I catanesi si sono ritrovati sotto la pioggia. Non per un temporale primaverile, ma per colpa della cenere dell’Etna. Ne è caduta anche in città tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio: continua infatti l’attività stromboliana che ha caratterizzato gli ultimi giorni del vulcano e aumentano anche il tremore e i boati, uditi dalla cittadinanza dei centri etnei.
Nel corso della notte è proseguita l'attività stromboliana al Nuovo Cratere di Sud Est, accompagnata da discontinue, a tratti abbondanti, emissioni di cenere. La colata lavica che emerge dalla fessura eruttiva posta sul fianco nord-orientale del cratere continua ad essere ben alimentata.
Dalla tarda serata di ieri - rende noto l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-un secondo flusso lavico percorre il pendio che raccorda la Valle del Bove con la Valle del Leone. La colata ha raggiunto e superato Monte Simone, a 2082 metri di quota, circondandolo da nord a sud. Il braccio lavico maggiormente alimentato scorre dirigendosi verso la porzione centrale della Valle del Bove. Il fronte lavico più avanzato ha percorso circa 4,5 km e si trova a circa 1800 m. di quota sul mare.
“
fonte:http://www.cataniatoday.it/cronaca/eruzione-etna-nuova-colata-15-maggio-2015.html, http://www.canicattiweb.com/2015/05/15/sicilia-etna-pioggia-di-cenere-su-catania/The Day After
Se la smettessero di attirare antimateria verso la Terra, sicuramente le eruzioni, come i terremoti, diminuiranno!
RispondiEliminaAndatelo a Dire a Zichichi:
"Quel che stai facendo lo stai ancora scoprendo, e chi ci rimette siamo noi soliti poveracci!
Perchè la Terra non ha bisogno di un defibrillatore artificiale, ne possiede già uno ma al Naturale e che non fà male!"