Salvatore Santoru - Come riportato da un articolo di Daniele Raineri sul “Foglio”, il primo febbraio è uscito un rapporto del think thank “The Brookings Institution“, che suona,a detta dell’articolista, come una dichiarazione di guerra da parte degli USA e della NATO contro la presenza russa in Ucraina.
Tale documento di otto pagine, intitolato “Preserving Ukraine’s Independence, Resisting Russian Aggression: What the United States and Nato Must Do” (qua in pdf) vede tra i suoi autori principali personaggi dal calibro dell’ex comandante NATO e attuale presidente dello U.S. Naval Institute Jim Stavridis, e il funzionario governativo e politica Michèle Flournoy, membro dell’influente lobby “Council of Foreign Relations“, e oltre al “Brookings Institute”, è stato redatto con la collaborazione del “Chicago Council on Global Affairs” e dell’influente think thank “Atlantic Council“.
Intanto, il 21 gennaio il generale della “US Army Europe” Ben Hodges aveva annunciato l’invio di soldati statunitensi in Ucraina, e stando al “New York Times” del primo febbraio, nell’amministrazione Obama si sta valutando seriamente l’ipotesi di mandare armi all’esercito di Kiev.
Ma secondo diverse fonti gli USA e la NATO ( così come ovviamente la Russia dall’altra parte ) stanno già avendo una considerevole parte nel finanziare e armare l’esercito ucraino. Molto interessante su ciò è sapere che a Mariupol, una reporter ucraina che girava un documentario sulla città distrutta dai combattimenti tra l’esercito ucraino e i separatisti filorussi, è riuscita a filmare dei veri e propri mercenari statunitensi “infiltrati” nell’esercito di Kiev.
La sensazione è che siamo purtroppo alla vigilia di un vero e proprio conflitto armato, come hanno denunciato tra gli altri l’analista statunitense Paul Craig Roberts e l’ex presidente sovietico e Premio Nobel per la Pace Mikhail Gorbachev.
FONTE: Ucraina: spunta fuori un rapporto statunitense dove si afferma che si deve fare la guerra contro i russi
Intanto, il 21 gennaio il generale della “US Army Europe” Ben Hodges aveva annunciato l’invio di soldati statunitensi in Ucraina, e stando al “New York Times” del primo febbraio, nell’amministrazione Obama si sta valutando seriamente l’ipotesi di mandare armi all’esercito di Kiev.
Ma secondo diverse fonti gli USA e la NATO ( così come ovviamente la Russia dall’altra parte ) stanno già avendo una considerevole parte nel finanziare e armare l’esercito ucraino. Molto interessante su ciò è sapere che a Mariupol, una reporter ucraina che girava un documentario sulla città distrutta dai combattimenti tra l’esercito ucraino e i separatisti filorussi, è riuscita a filmare dei veri e propri mercenari statunitensi “infiltrati” nell’esercito di Kiev.
La sensazione è che siamo purtroppo alla vigilia di un vero e proprio conflitto armato, come hanno denunciato tra gli altri l’analista statunitense Paul Craig Roberts e l’ex presidente sovietico e Premio Nobel per la Pace Mikhail Gorbachev.
FONTE: Ucraina: spunta fuori un rapporto statunitense dove si afferma che si deve fare la guerra contro i russi
3 commenti:
Entro il 2020 gli USA devono conquistare tutto il pianeta a qualsiasi costo...quindi prepariamoci alla terza guerra mondiale.....kit e istruzioni per la sopravvivenza vengono rilasciati negli USA a dipendenti di multinazionali varie che contano...quindi .....
E meno male che quei coglioni hanno dato anche il nobel per la pace al organo genitale maschile con le orecchie ops scusate a Osama ops Obama...
Esplodera lo Yellowstone o si sveglieranno le varie faglie da st.Andrea a cascadia,
Così invece di rompere i coglioni a tutto il mondo avranno un po' di tempo per leccarsi le ferite!
Per i perbenisti:Mi dispiacerebbe MOLTO per i civili che non ne possono nulla,ma non vedo altra soluzione possibile che sia utile per far abbassare la cresta a coloro che con il PRETESTO di esportare la democrazia stanno per scatenare la 3a.guerra mondiale!
Dani.
Per anonimo 11:01
Se è vero quello che dici io posso anche dirvi addio, abito vicino alla base di aviano e con 70 ordigni sotto il culo non potrebbe salvarmi neanche il bunker più grande del mondo. Eh già, per me il viaggio è finito sicuramente!! Anche se penso che il viaggio, in realtà, sia finito per tutta la vita del "planet".
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