LA TROIKA FA LE PROVE DI INVASIONE TOTALE IN ITALIA. IL GOVERNO RENZI SPIANERÀ LA STRADA

ORAMAI È RISAPUTO CHE I PROGRAMMI DEI GOVERNI NAZIONALI VENGONO SCRITTI DALLA TROIKA E NONOSTANTE QUALCUNO ANCORA NE DUBITI, PUNTUALMENTE LE COLONNE PORTANTI (COME IL FMI) NON TARDANO DI RICORDARCELO.

Salari più bassi, una minore assistenza sanitaria e tagli alle pensioni. È questo il mantra ripetuto dalla troika e, date le previsioni costantemente al ribasso del Fmi, i tagli non possono che aumentare vorticosamente. Secondo l’istituto guidato da Lagarde per quest’anno le previsioni di crescita sono negative. Dato che non migliorerà affatto nel 2015, dato che le stime non sono giustificato e nascono solo da “pensieri ottimistici” perché come scrive Claudio Conti “perché è ormai chiaro che le variabili macro-globali sono fuori dal controllo di qualsiasi ente” e dunque, “nessuno sa come andrà: si incrociano le dita e si sparano “ricette” a seconda degli interessi che si rappresentano”. Il nodo chiave per il Fmi è il debito pubblico, dato che la finanza globale tende a difendere solo il debito privato, ossia il proprio, scagliandosi senza soluzioni di continuità contro quello pubblico e pretendendo trasferimenti diretti verso le proprie casse.
Il debito pubblico italiano è destinato ad aumentare nonostante le numerose “sforbiciate” fatte dal Governo e fino al 2017 il rapporto debito-pil toccherà quota 130%. Scrive ancora Conti “trattandosi di una proporzione e non di una cifra assoluta se a un governo vengono “consigliate” manovre recessive, il risultato sarà una contrazione del Pil”. Proprio per questo motivo il dato «resterà negativo anche tagliando alla grande il debito”, con la disoccupazione che toccherà il 12.6%. Dato più alto dalla seconda guerra mondiale.
Ed ecco che a questo punto invece di intervenire in favore nostro, il Governo Renzi riceve i complimenti dal Fmi. La riforma del lavoro prevede, infatti, un’estrema precarizzazione del lavoro e contrazione dei salari è considerata un’ottimo punto di partenza al fine di aumentare la quantità di forza lavoro con salari da fame. L’idea finale è quella di sfruttare la precarietà a favore delle piccole e medie imprese per poi sferrare l’attacco finale contro il nocciolo dell’occupazione stabile a tempo indeterminato in modo tale da comprimere una volta per tutte il costo del lavoro nei settori chiave dell’economia italiana.
Ma, siccome al Fmi sanno fare perfettamente i conti essi sono perfettamente coscienti come, per quanto si possa tagliare la spesa pubblica, questa non sarà sufficiente a far rientrare il debito pubblico italiano nei parametri del 60% voluti da Maastricht. Ecco perché bisogna andare a colpire il costosissimo sistema pensionistico italiano. Secondo la troika è ora di colpire gli anziani, come scrive Conti,” riducendo le loro aspettative di vita grazie a pensioni ancora più basse e minori prestazioni sanitarie. Non serve, insomma, “tagliare gli sprechi”, il Fondo consiglia (prescrive? ordina?) di tagliare la carne viva della gente fino all’osso e anche oltre”.
Come si legge su Contropiano, “per tutte queste ragioni il Fmi promuove “l’ambiziosa agenda di riforme” del governo Renzi, suscitando la poco divertente impressione del burattinaio che dice “bravo!” alla marionetta”.

Tratto da: Stop Euro

3 commenti:

Anonimo ha detto...

meritano tutti di andare in galera peccato che chi li dovrebbe mettere in galera lavoro per loro.

Anonimo ha detto...

Questa serpe,rettile ripugnante mi disgusta,scusate ma la Lagarde non la posso proprio chiamare donna è più forte di me non ce la faccio neanche a definirla essere umano è solo un essere viscido,disgustoso e ripugnante e intendetemi mi riferisco sopratutto al suo modo di agire e di parlare,io non guardo le caratteristiche fisiche di una persona,ma il suo modo di agire.

Anonimo ha detto...

capisco pienamente ciò che intendi dire e continua a seguire sempre questo qualcosa che ti viene da dentro petche spesso e verità;)

 


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