di Gianni Lannes - Tutto calcolato, tutto previsto, tutto pianificato. In altri termini: "emergenze" fabbricate a tavolino dagli "alleati", con il beneplacito dei fantocci eterodiretti al governo. In questi disastri di naturale non c'è niente.Chi lucra sulle disgrazie italiane?
«Con decreto emanato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, dal ministro dell’ambiente, di concerto con il ministro dei lavori pubblici, ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (1), è adottato il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell’acqua»: è quanto ha stabilito l’articolo 2, comma 2, della legge 5 gennaio 1994, numero 36, sotto il governo di Carlo Azeglio Ciampi.E’ in atto una guerra ambientale non dichiarata, scatenata dalla tecnologia bellica della NATO, che include nel repertorio anche terremoti con ipocentri superficiali e standardizzati. Anche alla luce degli accadimenti (irrorazioni aeree, tempeste improvvise ed uragani inauditi). L’inquietante norma parla chiaro: «per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell’acqua».
Venerdi 10 ottobre 2014: genova in ginocchio a causa della pioggia e dell’alluvione. L’acqua ha invaso le strade trascinando via le auto parcheggiate, che hanno cominciato a galleggiare lungo i marciapiedi. Parte della città è rimasta al buio a causa di black out. L’esondazione del Rio Fereggiano ha trascinato via alcune auto parcheggiate, cartelli stradali e allagato la zona dello stadio Ferraris. Si tratta degli stessi torrenti dell’alluvione del 2011, nella quale morirono sei persone.
«Non doveva essere il comune a lanciare l'allerta meteo dopo cinque giorni di pioggia. E il comune di Genova, in assenza di una allerta meteo, aveva comunque alcune pattuglie sul territorio per monitorare la situazione» ha dichiarato il sindaco di Genova, Marco Doria, a SkyTg24. Nell'ambito degli accertamenti, il procuratore di Genova Michele Di Lecce che, insieme al pm Gabriella Dotto, intendono chiarire «per quale motivo i cittadini genovesi non sono stati allertati dagli organi preposti sulle reali condizioni meteo».
In particolare, da alcuni anni, tempeste e nubifragi di inaudita forza e violenza, si accaniscono contro lo Stivale e le sue isole (Olbia e dintorni, ad esempio). Il 16 giugno scorso si è abbattuta su Portici (Napoli) una violenta tromba d'aria, accompagnata da una forte pioggia, causando danni irreversibili a numerose strutture del dipartimento di Agraria dell'università "Federico II”. In particolare il preziosissimo orto botanico della reggia di Portici, memoria storica della reggia borbonica, sorto nel 1872, è stato distrutto dal grave fenomeno atmosferico. Sono incalcolabili le perdite, numerosissime essenze arboree, gioiello e memoria storica plurisecolare, si sono irrimediabilmente schiantate al suolo. I danni sono inestimabili e molte delle specie botaniche provenienti da tutto il mondo sono perdute. «In pochi minuti (spiega una nota ufficiale del centro dei Musei di Agraria) è stato distrutto uno straordinario patrimonio arboreo e botanico faticosamente preservato per decenni e secoli presso la residenza borbonica di Portici».
Nel 1994 ecco cosa dichiarava Marco Pannella, in seguito all'approvazione della legge 36/1994:
"E' primavera. Ancora una volta possiamo solo dire: che il Dio della pioggia ce la mandi buona. Dopo 4 anni, la legge 183 sulla difesa del suolo resta inattuata, intrappolata dai burocratismi. Ma si continua sulla stessa linea. Basti pensare all'art. 2 della nuova legge approvata in Gennaio, che recita: "E' adottato il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell'acqua". E' grazie a queste leggi che quando piove più del normale sono subito disastri ambientali, economici ed umani. E' grazie a queste leggi che vale sempre il detto: piove, governo ladro".
riferimenti:
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1994-01-05;36@originale
http://old.radicali.it/search_view.php?id=19350
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/07/armi-segrete-per-terremoti-e-tsunami.html http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/10/italia-aerosolterapia-bellica-coattiva.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2012/05/il-governo-usa-e-responsabile-del.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=terremoti
http://www.youreporter.it/foto_Maltempo_a_Portici_distrutto_l_orto_botanico
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it
Non è mia abitudine parlare di ciò che non conosco e pertanto mi limito solo al caso Genova per dire che questa città è già stata colpita in passato da varie alluvioni, la più famosa e luttuosa (44 morti) è senz'altro quella del 07-08 ottobre 1970 e forse la più pesante, a livello di precipitazioni, dovrebbe essere quella del novembre del 1822 (non credo che in quegli anni vi fossero manipolazioni climatiche o altro).
RispondiEliminaNon ci si deve quindi meravigliare se detti fenomeni si ripetono regolarmente su questa città nella totale inedia ed inettitudine della nostra classe politica e perchè no anche un pò nosta. Cordialmente.
per anomino, appunto come hai descritto alluvione del 1822, del 1970 (le operazioni sul clima esistono dal inizio '900 )e comunque sono passati 150 anni.
RispondiEliminainvece nel 2014 2 alluvioni in un mese è casuale? con le irrorazioni costanti a bassa quota? e cioè aereosol atmosferico intorno a bassa quota circa2-3000 metri ed irrorazione costante sopra le nuvole? se credi alle combinazioni vai e cerca Generale mini, e magari cominci a capire, nella mia zona e cioè Massa/carrara viste e documentate irrorazioni visibili e dopo 2 gg inizio piogge torrenziali,
saluti
felix