Ad ogni azione ne corrisponde una uguale e contraria. E a volte pure peggiore…
Non serviva conoscere le leggi della dinamica per capire che la Russia non sarebbe stata certo in silenzio a subire le sanzioni dell’Unione Europea senza far valere il suo enorme peso politico e commerciale.
Ogni volta che i leader europei, mal suggeriti dagli Stati Uniti, adottano qualche misura restrittiva verso la Russia,
il governo di Mosca ribatte sempre con duri colpi alle economie europee. E questa volta il colpo potrebbe essere quello del ko.
La Russia infatti si appresta a chiudere lo spazio aereo ai vettori occidentali. Se il provvedimento dovesse essere attuato, le compagnie aeree europee si troverebbero in enorme difficoltà per tutti quei voli diretti verso l’Asia. I percorsi diventerebbero a dir poco tortuosi e si allungherebbero notevolmente, rischiando di dover far scalo in aeroporti a rischio. Con il risultato di aumentare esponenzialmente i prezzi dei voli per i passeggeri, che essere scoraggiati a compiere ancora determinate tratte, attualmente coperte da centinaia di voli la settimana.
La Lufhtansa sarebbe la compagnia aerea che rischia i danni maggiori: dei 1.600 voli operati da 39 compagnie aeree nella settimana tra il 29 luglio e il 6 agosto, circa la metà sono stati operati da vettori comunitari e 469 erano condivisi da Lufthansa e Air France / KLM, secondo i dati di Flightradar24.
Così il premier Medvedev: “Ho sperato che i nostri partner sarebbero stati più intelligenti. Se ci sono sanzioni relative a energia, o ulteriori limiti per il nostro settore finanziario, dovremo rispondere in modo asimmetrico. Credevamo di avere rapporti di amicizia con i nostri partner, per questo il cielo sopra la Russia è aperto ai voli. Ma se hanno messo dei limiti su di noi dovremo rispondere”.
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2 commenti:
e fa bene a fare cosi'...
L Europa si è fatta la frusta per il suo culo da sola.....Che leaders abbiamo.
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