(AGI) - Mosca, 9 mag. - Scontri armati tra separatisti e truppe ucraine sono ripresi a Mariupol, strategica citta' costiera nella regione di Donetsk, al centro negli ultimi giorni di furiose battaglie. Nei combattimenti sarebbero stati uccisi otto miliziani filo-russi, secondo quanto riferito dal sito ucraino Insider. Il portavoce delle forze di autodifesa locali ha
confermato la notizia di un morto, un civile. Le forze armate ucraine hanno attaccato con veicoli corazzati il quartier generale della polizia in citta', occupato da funzionari che si rifiutano di obbedire agli ordini di Kiev.
Scontri sono in corso anche intorno al palazzo del ministero dell'Interno, occupato dai separatisti. Stamane, i leader della auto-proclamata repubblica Popolare di Donetsk avevano accusato le forze ucraine di aver usato armi chimiche nell'attacco per riprendere martedi' il Municipio di Mariupol. "Gruppi armati controllati da Kiev hanno usato armi chimiche non identificate il 6 maggio mentre attaccavano il quartiere generale del consiglio cittadino", si legge in una nota pubblicata sul sito web dei separatisti. Molti dei miliziani filo-russi avrebbero riportato "danni al sistema respiratorio, che probabilmente avra' conseguenze e mettera' a rischio le loro vite". I separatisti hanno chiesto alla comunita' internazionale di condannare l'uso di gas tossici a Mariupol, esortando Mosca a chiedere all'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche un'inchiesta sull'accaduto. Da Kiev non e' arrivato finora nessun commento. (AGI) .
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