Record di radioattività nell’acqua di mare davanti a Fukushima

Il mostro è sempre lì. Non è affatto domato e anzi ha un ulteriore guizzo di vitalità. L’acqua del mare davanti a#Fukushima ha battuto in questi giorni i suoi stessi record di radioattività: ma la centrale nucleare affetta da triplo meltdown è uscita ormai dai grandi media. E’ stata la stessa #Tepco, la società che gestisce l’impianto, a rendere noto il fatto con un comunicato stampa piuttosto contorto.
La notizia è stata ripresa da due media giapponesi in lingua inglese, l’agenzia Jiji Press (solo l’inizio dell’articolo è disponibile gratuitamente) ed il Japan Times, che hanno anche domandato alla Tepco il motivo per cui l’acqua è diventata ancora più radioattiva. Risposta: non si sa. Com’è noto, la Tepco continua a rovesciare acqua sui reattori in avaria dal marzo 2011 per raffreddarli ed impedire la ripresa delle reazioni nucleari: ma i reattori stessi sono bucati. L’acqua – diventata fortemente radioattiva – ne esce, riempie i sotterranei degli edifici, si infiltra nel sottosuolo e poi finisce in mare. La notizia. Un campione di acqua di mare prelevato la settimana scorsa davanti ai reattori 1 e 2 contiene 840 becquerel per litro di radioattività beta proveniente da elementi fra i quali lo Stronzio-90, cancerogeno. Il precedente record era pari a 540 becquerel. Nel porto di Fukushima, un campione prelevato fra i reattori 2 e 3 contiene 1.900 becquerel al litro di trizio. Record precedente: i 1.400 becquerel di trizio misurati il 14 aprile scorso. Due campioni prelevati fuori dal porto hanno 8,7 e 4,3 becquerel al litro di trizio. Quest’ultimo campione è stato prelevato a circa tre chilometri dalla costa. Blogeko http://blogeko.iljournal.it/record-di-radioattivita-nellacqua-di-mare-davanti-a-fukushima/79636

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