di Alessandro Bianchi - Marta Ricci - Il giornalista investigativo Gianni Lannes l'aveva scoperto e documentato il 23 maggio 2012, nell'imminenza della catastrofe, provocata dalle attività belliche della NATO. Altro che idrocarburi. Si tratta di iniezioni di onde Elf sulle faglie sismiche attive, irradiate dai dispositivi (fissi e/o mobili H.A.A.R.P.),
com'è accaduto a L'Aquila il 6 aprile 2009, dove sono state assassinate ben 309 persone, a causa di un esperimento bellico degli Stati Uniti d'America.
l'AQUILA, 6 APRILE 2009: SCIE CHIMICHE E TERREMOTO - FOTO GIANNI LANNES (TUTTI I DIRITTI RISERVATI)
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2012/05/il-governo-usa-e-responsabile-del.html
"Non si può escludere un legame tra il sisma e le attività estrattive", dicono soltanto adesso gli studiosi, mentre per due anni hanno negato categoricamente il nesso, attribuendo tali eventi sismici all'incolpevole natura.
In altri termini, quando non è più possibile negare l'evidenza, si annacqua la verità dei fatti. Ancora una volta mandano in onda una mezza verità, condita con una clamorosa menzogna. Ora, comunque anche la scienza ammette che a provocare i terremoti in Emilia è stata la mano folle dell'uomo, anche se i ricercatori, non si sa bene per quale incredibile miopia, attruiscono la causa tellurica all'attività di ricerca degli idrocarburi. Insomma, si adotta un comodo capro espiatorio.
Gli scienziati stranieri hanno impiegato due anni tondi, mentre un giornalista italiano l'aveva scoperto subito. Questa è la differenza che passa tra i cervelli italiani e quelli angloamericani: un abisso. E pensare che nessuno ha mai invitato Gianni Lannes in Emilia ad esporre i fatti incontrovertibili.
http://www.sciencemag.org/content/344/6180/141.summary
RIFERIMENTI:
2 commenti:
SIGH!!
Beato quel popolo che non ha bisogno di eroi... noi purtroppo ne abbiamo un disperato bisogno... ma sono rari. Grazie di cuore Gianni Lannes.
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