Le banche creano denaro dal nulla

Il primo libro dello scrittore di fantascienza James Ballard fu "Il vento dal nulla". Un vento sempre più forte soffia ovunque e la sua intensità aumenta giorno dopo giorno. La sua origine è sconosciuta e il vento cessa soltanto quando l'ultimo edificio sulla Terra viene distrutto. Questo vento è oggi il denaro, il denaro dal nulla, che sta infettando le economie e gli Stati che ne vengono travolti. Il denaro è creato dalle banche con il meccanismo della riserva frazionaria. Quando la banca concede un prestito
ha una riserva che lo garantisce, ma non del tutto. Supponiamo che la banca abbia nei suoi depositi 1.000 euro e che la riserva obbligatoria per un prestito corrisponda al 10% della somma prestata. La banca potrà quindi prestare fino a 10.000 euro nonostante disponga solo di 1.000 euro. Ha creato 9.000 euro dal nulla. Se tutti i clienti di un qualunque istituto bancario decidessero di prelevare le somme depositate scoprirebbero che non esistono e la banca fallirebbe. Il denaro in circolazione non ha più niente a che fare con la realtà. Si stima che il debito totale del mondo ammonti a 200 trilioni di dollari, mentre la produzione mondiale annua, il PIL, è di 70 trilioni, circa un terzo. Una bolla enorme che prima o poi è destinata ad esplodere. Per uscirne si potrebbe sostituire il denaro creato dalle banche con denaro stampato dagli Stati e con l'obbligo di prestiti interamente coperti da capitali. Per ora siamo seduti sopra a un uragano i cui effetti sono di una dimensione che sfugge alla mente umana. L'economista e premio Nobel Maurice Allais disse "L'attuale creazione di denaro dal nulla, operata dal sistema bancario, è identica alla creazione di moneta da parte dei falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto". Il denaro dal nulla potrebbe terminare con la distruzione delle Nazioni. Come il vento, e poi cessare di colpo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

in verità c'è dell'altro. le banche sfruttano algoritmi e trasferimento dati sempre più veloci. Hanno investito tantissimo in questo, addirittura influenzando gli studi dei corsi universitari di matematica pura, al fine di formare studenti in grado di creare le formule matematiche in grado di gestire flussi sempre più complicati.
L'aumento della velocità del denaro nel mercato consente loro di sottrarre quella parte che risulta in più. Per fare un esempio: é come se in un circuito stradale chiuso circolassero 100 macchine e tutte corressero costantemente a 100 km orari. Presupponiamo che dopo un'ora ne passano 100, se in un punto qualsiasi si contasse ogni istante in cui passa una macchina. Ora, se viene usata una benzina (algoritmi) che permette alle macchine di raddoppiare la velocità, a quel punto ne verrebbero contate 200. Se si tolgono 50 macchine si ritornerebbe a contarne 100. Quindi rimettendo le 50 macchine tolte, si può tranquillamente dichiarare che le macchine circolanti sono aumentate del 100%.
I soldi (macchine nell'esempio) in più vengono riversati nel mercato per fare acquisti ed il mercato va in crisi.
E adesso, puoi trovarmi, con la faccia per terra in un campo di grano. Oppure sepolto vivo in una galleria, o sperduto fra topi e piccioni, sulla riva di un mondo

 


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