L'inventore israeliano Izhar Gafni ne è convinto: la sua bici in cartone riciclato rivoluzionerà il modo di concepire questo mezzo di trasporto. L'ultimo prototipo, dopo anni di studi e progressivi miglioramenti, è finalmente pronto per la produzione di massa che inizierà nei prossimi mesi.
Il cartone, che tutti noi conosciamo come un eccellente materiale per imballaggi, non è di certo ritenuto la scelta adatta per realizzare strutture resistenti
alle sollecitazioni e agli agenti atmosferici, ma grazie ad alcuni particolari accorgimenti la due ruote di Izhar Gafni sfida i metalli e le fibre di carbonio. Il telaio della bici è interamente in cartone riciclato, opportunamente tagliato e sagomato e poi sottoposto ad un trattamento con una miscela segreta, fatta di materiali organici, che rende la struttura impermeabile ed ignifuga; infine, al telaio viene applicato un rivestimento in lacca che dona un aspetto più accattivante.
alle sollecitazioni e agli agenti atmosferici, ma grazie ad alcuni particolari accorgimenti la due ruote di Izhar Gafni sfida i metalli e le fibre di carbonio. Il telaio della bici è interamente in cartone riciclato, opportunamente tagliato e sagomato e poi sottoposto ad un trattamento con una miscela segreta, fatta di materiali organici, che rende la struttura impermeabile ed ignifuga; infine, al telaio viene applicato un rivestimento in lacca che dona un aspetto più accattivante.
Le caratteristiche meccaniche di durezza non degradano nemmeno dopo aver immerso il cartone così trattato per diversi mesi in un serbatoio d'acqua. Non tutta la bici è di cartone: le gomme, prive di camera d'aria, sono realizzate con copertoni riciclati e al posto della catena viene impiegata una cinghia di trasmissione di auto e così via.
Il risultato è una bici, forse un po' rigida, ma perfettamente funzionante, leggera, economica ed ecologica in tutto il ciclo di vita che non richiede manutenzione. Quando la bici inizia a manifestare segni di stanchezza o si desidera pedalare sul nuovo modello, basta portarla dal rivenditore ed acquistarne una nuova.
La completa riciclabilità ed i costi accessibili rendono la bici di cartone ideale per i paesi più poveri ma anche per le città e metropoli più congestionate dal traffico. Il modello Alfa Bike pesa solo 10 kg e può sopportare fino a 240 kg.
"Mi piacciono molto le biciclette – ha dichiarato Izhar Gafni illustrando il suo progetto - e quando ho lavorato negli Stati Uniti ho chiesto in California per vedere se qualcuno aveva già pensato al concept di bicicletta in cartone. Con mia grande gioia, ho scoperto che esistevano solo concept simili ma a base di bambù".
"Ma quando ho iniziato a chiedere ai tecnici circa la possibilità di produrre una bicicletta di cartone – continua l'inventore israeliano – sono stato mandato via e mi è stato detto che la realizzazione della mia idea era impossibile".
Il costo di produzione è stimato attorno ai 10 dollari ma tenendo conto dell'eventuale margine per la distribuzione del prodotto potrà raggiungere un prezzo finale di circa 20 dollari (la versione per bambini, invece, avrà prezzi inferiori).
Articolo di: Massimo Trebb
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