Betelgeuse è in procinto di diventare una
supernova. Grazie all'osservatorio spaziale Herschel, gli esperti hanno
notato la formazione di diversi archi attorno alla supergigante rossa:
dai dati ottenuti, i ricercatori prevedono un impatto della stella con
un muro si polvere e detriti fra circa 12.500 anni.
Betelgeuse, è la supergigante rossa più luminosa e la più vicina alla Terra. Sopra e a sinistra della famosa cintura di Orione, cambia forma e si prepara al suo momento di gloria, l’esplosione come supernova. I ricercatori hanno rilevato diversi archi attorno al guscio esterno alla stella, come si vede da questa immagine scattata dall’osservatorio orbitante dell’ESA Herschel,
che potrebbero entrare in collisione con un intrigante muro di polvere tra circa 5000 anni. Questa supergigante rossa, una delle stelle più luminose tra quelle conosciute, può essere osservata anche a occhio nudo dalla Terra nell’emisfero nord del cielo notturno. Brilla infatti 100.000 volte di più del Sole ed ha un diametro fino a mille volte la nostra stella madre. Non distante dalla stella è possibile vedere una struttura lineare verticale, un “muro” di detriti stellari, a sinistra della foto. Alcune teorie asserivano che questo potesse essere il risultato di materiale espulso durante stadi primordiali della vita di Betelgeuse. Nuovi studi propongono che questo possa essere un filamento lineare legato al campo magnetico della galassia o il limite estremo di una vicina nube interstellare illuminata dalla supergigante rossa. L’immagine è stata realizzata con tecnologia a infrarossi e mostra i venti stellari che impattano contro l’atmosfera che circonda la stella, formando degli archi. Analizzando l’immagine in modo più accurato, si nota che il nucleo della stella presenta una struttura piuttosto asimmetrica e si notano anche i detriti e la polvere stellare che, nel corso di migliaia di anni, si sono staccati dal guscio esterno. Secondo gli astronomi gli archi attorno a Betelgeuse e la barra collideranno fra circa 5000 anni; lo scontro con la stella, invece, è previsto fra 12500 anni.
http://www.media.inaf.it/2013/01/22/betelgeuse-una-stella-in-via-di-estinzione/
che potrebbero entrare in collisione con un intrigante muro di polvere tra circa 5000 anni. Questa supergigante rossa, una delle stelle più luminose tra quelle conosciute, può essere osservata anche a occhio nudo dalla Terra nell’emisfero nord del cielo notturno. Brilla infatti 100.000 volte di più del Sole ed ha un diametro fino a mille volte la nostra stella madre. Non distante dalla stella è possibile vedere una struttura lineare verticale, un “muro” di detriti stellari, a sinistra della foto. Alcune teorie asserivano che questo potesse essere il risultato di materiale espulso durante stadi primordiali della vita di Betelgeuse. Nuovi studi propongono che questo possa essere un filamento lineare legato al campo magnetico della galassia o il limite estremo di una vicina nube interstellare illuminata dalla supergigante rossa. L’immagine è stata realizzata con tecnologia a infrarossi e mostra i venti stellari che impattano contro l’atmosfera che circonda la stella, formando degli archi. Analizzando l’immagine in modo più accurato, si nota che il nucleo della stella presenta una struttura piuttosto asimmetrica e si notano anche i detriti e la polvere stellare che, nel corso di migliaia di anni, si sono staccati dal guscio esterno. Secondo gli astronomi gli archi attorno a Betelgeuse e la barra collideranno fra circa 5000 anni; lo scontro con la stella, invece, è previsto fra 12500 anni.
http://www.media.inaf.it/2013/01/22/betelgeuse-una-stella-in-via-di-estinzione/
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