L’amministrazione Obama in collaborazione con il Dipartimento di Stato di sicurezza Nazionale avrebbe implementato le nuove linee guida che permettono al governo di analizzare per motivi di intelligence ogni singolo cittadino americano.
Avete presente “1984″ di Orwell? Il mondo sembra andare decisamente in quella direzione, con i governi che, tramite internet, vorrebbero mappare e analizzare tutti i cittadini. A partire dalla scorsa primavera negli Stati Uniti, ad esempio, una poco conosciuta agenzia di intelligence americana è stata capace di aggirare il Quarto Emendamento della Costituzione americana e di condurre una stringente sorveglianza sull’intero Paese, riuscendo a estrapolare e a catalogare dati personali su ciascun cittadino. A riportarlo il Wall Street Journal questa settimana, che ha offerto un quadro inquietante di quanto sta succedendo negli Stati Uniti. In sostanza non ci sarebbe alcuna garanzia che a essere spiati e catalogati siano solamente quegli americani con precedenti penali, o sospetti terroristi. Il National Counterterrorism Center (NCTC) ha infatti ricevuto a disposizione tutti i databases del governo, con l’autorizzazione di accedere a dati riservati su chiunque, anche se non hanno fatto nulla per essere persone degne di interesse. Basta che ci sia un “ragionevole dubbio” che possano avere a che fare con informazioni terroristiche, ed ecco l’autorizzazione a violare la loro privacy. Il giornale è anche riuscito ad ottenere alcuni documenti attraverso il Freedom of Information Act e ha potuto verificare come nel 2012 le ricerche siano state estese a tutti, non solo a quelli sospettati di “terrorismo”. Con le nuove leggi in vigore i dati su un americano completamente innocente possono essere trattenutiper cinque anni, e tutte le informazioni che si credono essere ragionevolmente collegate al terrorismo possono essere tenute per sempre. Secondo il WSJ informazioni come biglietti aerei, liste di ospiti dei casino, nomi di americani che ospitano studenti stranieri e molto altro potrebbero essere collezionate dal NCTC, una agenzia che ha solo nove anni e che non è conosciuta come CIA e FBI. Ma non è finita qui, una volta che il NCTC immagazzina le informazioni sensibili, è anche possibile che possa spedirle ad altri organi potenzialmente interessati, ad esempio a nazioni straniere., il tutto in barba al diritto alla privacy. Nel blog PrivacySOS, l’avvocato di diritti civili Kade Crockford, ha condannato il programma del governo dicendo che sarebbe una vera e propria violazione costituzionale. Per quanti volessero approfondire rimandiamo a un articolo molto interessante pubblicato sullo stesso argomento, in inglese, da Russia Today: http://rt.com/usa/news/agency-us-nctc-surveillance-998/
http://tribunodelpopolo.com/2012/12/14/stati-uniti-obama-e-il-grande-fratello/
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