Se per voi vivere all'interno di un vulcano sembra una pura e semplice follia, gli abitanti dell'isola di Aogashima non sembrano pensarla allo stesso modo.
Aogashima ("isola blu") è un'isola vulcanica che si trova a 358 km di distanza da Tokyo,
e fa parte dell'arcipelago delle isole Izu. Tutte le isole di Izu sono di origine vulcanica, ma Aogashima ha una morfologia del tutto particolare: all'interno di una caldera larga 1,5 km che costituisce buona parte del perimetro dell'isola si trova una caldera vulcanica più piccola, Maruyama, che si solleva di circa 200 metri rispetto alla base del cratere che la contiene.
e fa parte dell'arcipelago delle isole Izu. Tutte le isole di Izu sono di origine vulcanica, ma Aogashima ha una morfologia del tutto particolare: all'interno di una caldera larga 1,5 km che costituisce buona parte del perimetro dell'isola si trova una caldera vulcanica più piccola, Maruyama, che si solleva di circa 200 metri rispetto alla base del cratere che la contiene.
All'esterno della caldera
più grande si trova il villaggio di Aogashima, amministrato dalla
prefettura di Tokyo. I suoi 205 abitanti (dato del 2009) hanno a
disposizione un piccolo porto, un eliporto e un piccolo
supermercato/bar, e offrono ai pochi visitatori che si avventurano
sull'isola attività di immersione subacquea e di trekking sulle pendici
del vulcano.
La storia degli insediamenti umani su Aogashima è ancora incerta. La
maggior parte dei suoi abitanti storici sono stati giapponesi, ed è
grazie a loro che, durante il periodo Edo, fu possibile registrare le
eruzioni del 1652 e del 1670-1680. La popolazione locale, nell'arco di
parecchi secoli, non sembra mai aver superato le 300-400 unità.
Per raggiungere Aogashima ci sono solo due opzioni: tramite elicottero o
via mare partendo dall'isola di Hachijojima. Il metodo consigliato
sembra essere l'elicottero, dato che il porto non è attrezzato per
ospitare ogni genere di imbarcazione.
Le condizioni di attracco al porto sono ancora più difficili quando
l'isola viene colpita da una tempesta tropicale, rimanendo totalmente
isolata dal mondo esterno ad eccezione di un collegamento radio e
satellitare. Durante il periodo delle tempeste, c'è il 50% di
possibilità che l'unica barca che raggiunge ogni giorno Aogashima non
riesca nemmeno a lasciare il porto per le cattive condizioni del mare.
Sembra un posto da favola, perfetto per allontanarsi dalle noie della
vita quotidiana e isolarsi felicemente dal genere umano, se solo non
fosse che il vulcano che si trova sotto l'isola di Aogashima è attivo, e
il suo ultimo evento eruttivo, esteso nell'arco di quattro anni, risale
solo a poco più di 200 anni fa.
Durante l'evento vulcanico
del 1785, 140 dei 327 abitanti dell'isola persero la vita. L'eruzione
fu innescata da un terremoto che fece aumentare la pressione del vapore
accumulato all'interno della caldera Ikenosawa, la più grande delle due.
Nel 1781, uno sciame sismico scatenò la prima vera eruzione;
successivamente, una grande fuoriuscita di lava nel 1783 costrinse gli
abitanti ad evacuare l'isola, ma le case vennero nuovamente ricostruite
qualche mese dopo ignorando completamente che l'intera Aogashima si
stava preparando per la futura enorme eruzione che avrebbe ucciso buona
metà della popolazione locale.
http://www.ditadifulmine.com/2012/12/isola-di-aogashima-il-villaggio-dentro.html
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