(AGI) - Atene, 7 nov. - Il Parlamento greco ha approvato le nuove misure di austerita' richieste dalla troika. Conservatori e socialisti della coalizione di governo hanno votato per adottare il piano di tagli da 13,5 miliardi di euro, nonostante le proteste di piazza che hanno infiammato anche oggi Atene. Il provvedimento, che prevede un aumento delle imposte e nuovi tagli alle pensioni e ai salari, e' stato approvato per un soffio, con 153 voti a favore (maggioranza di 151), 128 contrari e 18 astenuti. Le ultime misure di austerita' sono considerate necessarie per sbloccare la tranche di aiuti da 31,5 miliardi di euro da parte dei creditori internazionali.
Senza i fondi della troika, il 16 novembre Atene rischia di rimanere senza soldi per pagare salari, pensioni e servizi.
Oggi e' tornato l'inferno nel cuore di Atene. Scontri tra manifestanti e polizia sono avvenuti nella centralissima piazza Syntagma, davanti alla sede del Parlamento, dove 70mila persone si sono radunate per protestare contro le nuove misure di austerita' in discussione. La polizia e' intervenuta in piazza Syntagma e ha usato lacrimogeni per disperdere i manifestanti che avevano lanciato bombe molotov e pietre verso la sede del Parlamento. "Se i parlamentari voteranno per le nuove misure - aveva dichiarato in mattinata Nikos Kioutsoukis, il leader della Gsee, il sindacato dei lavoratori del settore privato - commetteranno il piu' grave crimine politico e sociale di sempre contro il paese e il popolo". Per il premier, Antonis Samaras, il voto di oggi e' il test piu' difficile dal suo insediamento nel giugno scorso. La manifestazione, a cui hanno preso parte piu' di 70mila persone, era cominciata questa mattina e si stava svolgendo in modo pacifico, finche' gruppi di manifestanti hanno deciso di puntare su piazza Syntagma, tentando di sfondare il cordone di agenti per fare irruzione nel palazzo, dove si stava votando un nuovo pacchetto di misure di austerita'. La citta' da due giorni e' paralizzata: trasporti pubblici fermi, rifiuti nelle strade, scuole, banche e uffici pubblici chiusi. "La strada e' difficile e ripida - dice il ministro delle Finanze, Yannis Stournaras - e richiede sacrifici. Votare per le nuove misure e' una strada e non ci sono percorsi facili". I tagli e gli aumenti fiscali contenuti nel pacchetto anti-deficit ammontano a 13,5 miliardi di euro.
La sinistra democratica che fa parte della maggioranza ha votato contro le nuove misure e in particolare contro le agevolazioni per le imprese nei licenziamenti.
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