La prima roccia marziana individuata dal Curiosity della NASA, stranamente squadrata e piramidale, ha mostrato delle sorprese inaspettate dopo l'analisi chimica dei materiali.
Il team ha utilizzato due strumenti montati sul rover Curiosity, adatti a studiare la composizione chimica della roccia trapezio/piramidale chiamata "Jake Matijevic". I risultati hanno rivelato alcuni sorprendenti risultati mai individuati in precedenti missioni e invisibili e processi planetari.
"Questa roccia ha una composizione chimica di un tipo insolito, ma ben noto nelle rocce ignee che si trovano in molte province vulcaniche sulla Terra", ha detto Edward Stolper del California Institute of Technology di Pasadena.
Sulla Terra, rocce simili a questa in genere provengono da processi nel mantello del pianeta sotto la crosta, dalla cristallizzazione del magma relativamente ricco d'acqua a pressione elevata.
Jake é stata la prima pietra analizzata dal braccio del rover Alpha Particle X-Ray Spectrometer (APXS) e la trentesima esaminata dalla (ChemCam), la fotocamera chimica.
"Jake è una una strana roccia marziana", ha detto Ralf Gellert, della University of Guelph in Ontario. "E' ad alto contenuto di elementi coerenti con il feldspato minerale e povera di magnesio e di ferro"..
ChemCam ha trovato delle composizioni uniche per ciascuno dei 14 punti di riferimento sulla roccia, colpendo grani di minerali differenti al suo interno.
"ChemCam aveva visto suggestive composizioni di feldspato dal mese di agosto e ci stiamo avvicinando a confermare i dati apxs, anche se ci sono altre prove da fare", ha detto Roger Wiens, del Los Alamos National Laboratory nel New Mexico.
L'esame della roccia Jake ha incluso il primo confronto tra i risultati su Marte apxs e i risultati di verifica della stessa roccia con ChemCam, che spara impulsi laser.
La ricchezza delle informazioni provenienti dai due strumenti è solo un'anteprima. Curiosity svolge anche delle analisi di laboratorio all'interno del rover per fornire altre informazioni circa la composizione dei campioni di polvere di rocce e del terreno.
Nel corso della missione i ricercatori useranno Curiosity di con i suoi 10 strumenti per valutare se l'area di studio mai ha offerto le condizioni ambientali favorevoli per la vita microbica. .
Foto
La strana roccia chiamata Jake Matijevic ed esaminata dagli strumenti a bordo del rover Curiosity. (Credit: NASA/JPL-Caltech/MSSS)
A cura di Arthur McPaul
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