(ASI) L'Italia ha bisogno di rinunciare anche a quel poco che resta della propria sovranità nazionale. Una frase che risuona spiacevole alle orecchie dei cittadini, oltremodo sbalorditiva se pronunciata da Giorgio Napolitano, massima carica dello Stato.
Egli sostiene che per "tornare a crescere è indispensabile ma non sufficiente l'impegno tenace dei Paesi maggiormente in crisi"."Le innovazioni comportano ulteriori trasferimenti di poteri decisionali e di quote di sovranità"; in questo senso si pone la questione "dell'integrazione politica dell'Unione europea". Napolitano ha espresso questi pareri in un video-messaggio per il Convegno a Napoli della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro. La chiosa finale del presidente della Repubblica è la seguente: "Sono certo che il vostro Convegno, ben progettato e caratterizzato dall'alto livello degli interventi, contribuirà ad elevare la consapevolezza di questi temi fondamentali e offrirà importanti approfondimenti e spunti propositivi".
2 commenti:
E poi dicono che siamo complottisti perchè crediamo al governo mondiale che vuole distruggere le nazioni. Eccone l'esempio per eccellenza! Il presidente della repubblica che invece di dire italia dice sempre europa! Adesso siamo ufficialmente proprietà delle banche, le stesse che ci hanno rovinato con i loro fantocci adesso si offrono come salvatrici!
Ma la parola rinuncia mi sembra troppo grossa , caso mai ci impongono alla rinuncia , siamo in piena dittatura , sarebbe il caso che tutti i responsabili rinegassero le loro famiglie in completo è rimanessero isolati , allora si posso dire rinuncio , prima loro .
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