20 settembre 2012- Una miniera di diamanti enorme, formatasi dentro al cratere aperto da un frammento di asteroide in una località sperduta della Siberia, in Russia, e tenuta segreta per tutti gli anni della Guerra Fredda dall'Urss che la considerava una «riserva strategica», potrebbe ora provocare, secondo gli esperti, una «rivoluzione» sui mercati.
Siamo a Popigai, Siberia orientale, 400 km dal primo centro abitato e 2.000 km a nord del capoluogo Krasnoiarsk. Scoperta all'inizio degli anni 70, questa miniera di diamanti fu subito nascosta dal più grande mistero dalle autorità dell'allora Unione sovietica.
Questa settimana, per la prima volta da quando fu riscoperta nel 2009, i ricercatori dell'Istituto di geologia e minerali di Novossibirsk hanno cominciato a rivelare dettagli sul gigantesco giacimento che formò all'interno del cratere di un asteroide caduto sulla terra 35 milioni di anni fa ed ha un diametro di ben 100 km.
L'impatto d'urto, hanno spiegato gli esperti, ha trasformato istantaneamente la grafite del suolo siberiano in minuscoli diamanti che si sono sparpagliati in un raggio di dieci chilometri dal punto di caduta. Le pietre hanno un diametro che va da 0,5 a due millimetri e si presentano in diversi colori: grigio, blu, giallo.
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