25 agosto 2012 | Autore Lino Bottaro |
The Economic Collapse 22 Agosto 2012
Voglio che possiate farvi un’idea di cosa stia per accadere nei mercati finanziari osservando con attenzione cosa stanno facendo gli insiders. Questi signori hanno accesso a fonti di informazione decisamente migliori di tutti noi, e se vengono a sapere che qualcosa di grosso bolle in pentola, in previsione di quanto sta per accadere, spesso effettuano (con i propri soldi) mosse davvero indicative.
Proprio ora, gli insiders di Wall Street e le Banche Centrali di tutto il mondo stando compiendo delle manovre del tutto insolite; apparentemente dunque sembra si stiano preparando per qualcosa di molto grosso. Cosa bolle in pentola? Per cosa si preparano?In un precedente articolo intitolato «Forse il Governo e le Grandi Banche si stanno silenziosamente preparando per un imminente crollo finanziario?» ipotizzavo che si stessero preparando per un fallimento di qualche tipo. Come facevo presente in quell’articolo, negli ultimi 12 mesi, oltre 600 alti quadri del settore bancario si sono dimessi dal proprio incarico; inoltre mi era stato riferito personalmente che questa estate un gran numero di banchieri di Wall Street si sono dati da fare per acquistare «case da superstiti».
Ora le prove che stiano silenziosamente compiendo preparativi per un imminente crollo finanziario sembrano anche maggiori. Non c’è ovviamente alcuna garanzia né che avverrà un crollo né che non possa avvenire; come ogni buon investigatore, raccolgo indizi e cerco di immaginarmi quale prova costituiscano.
Perchè George Soros sta vendendo vagonate di azioni e comperando vagonate di oro?
Io non sono certo un fan di George Soros: quest’uomo ha fatto confluire miliardi su miliardi di dollari all’interno di organizzazioni che hanno spinto l’America nella direzione sbagliata; tuttavia, devo riconoscere che è assolutamente ben introdotto nel mondo finanziario. In materia finanziaria, Soros è quasi sempre in anticipo e se sta per accadere qualcosa di grosso, lui è uno tra quelli che probabilmente lo saprà. È per questo motivo che è veramente molto allarmante che abbia svenduto tutte le sue posizioni in titoli bancari e che abbia rapidamente ammassato oro. Quanto segue proviene da shtfplan.com…
In un’anteprima di quello che si sta preparando per l’autunno del 2012, stando al resoconto 13-F messo a punto con la SEC e relativo al quadrimestre che termina con il 30 giugno 2012, il finanziere miliardario George Soros ha liquidato tutte le proprie posizioni nei principali titoli azionari.
Soros, che gestisce fondi per tramite di svariati conti, in USA ed alle Isole Cayman, viene riferito aver scaricato oltre un milione di titoli di imprese finanziarie e bancarie, fra i quali titoli di Citigroup (420.000 azioni), JPMorgan (701.400 azioni), e Goldman Sachs (120.000 azioni). Per un controvalore totale di quasi 50.000.000 di dollari USA (USD). Ma se ha rilevanza la liquidazione di importanti titoli azionari, è altrettanto rilevante dove Soros abbia spostato il proprio denaro. Mentre vendeva le azioni, per tramite dello SPDR Gold Trust, acquistava 884.000 azioni (per un controvalore approssimativo di 130 milioni di dollari) in oro.
Ci domandiamo: perchè mai dovresti svendere milioni di titoli delle banche più importanti, ed acquistare oro per un controvalore superiore ai cento milioni di dollari?
La cosa ha perfettamente senso se si ritiene (o si sa) che stia per verificarsi un crollo del sistema finanziario.
All’inizio di quest’anno, Soros ha rilasciato a Newsweek la seguente dichiarazione…
«Non sono qui per tirarvi su il morale. La situazione è la più seria e difficile che abbia sperimentato nella mia vita» – questo dice Soros a Newsweek – «stiamo andando incontro ad un periodo estremamente difficile, paragonabile per molti versi agli anni ’30, quelli della Grande Depressione. Nel mondo sviluppato ci attende una colossale ‘riduzione delle spese’ che minaccia di portarci ad un decennio, o più, di stagnazione (se non qualcosa di peggio). Lo scenario migliore sarebbe un periodo di deflazione, lo scenario peggiore… un crollo del sistema finanziario».Sembra quindi che abbia investito i propri soldi in vista di questa tempesta. Ma ancora più allarmante è cosa farà seguito al crollo finanziario, secondo Soros… «Al montare della rabbia, saranno inevitabili le rivolte per le strade dell’America. E quasi maliziosamente ripete: ‘Sì, sì, sì’, la reazione alle rivolte potrà essere più violenta delle rivolte stesse. Le rivolte saranno usate come scusa per ‘reprimere’ e per mantenere l’ordine e la legalità, anche usando armi pesanti. Cosa che, spinta all’estremo, potrebbe condurre ad un sistema politico repressivo e ad una società nella quale la libertà individuale sia molto più ristretta; fino all’estrema conseguenza che ci porterà a rompere con la tradizione degli Stati Uniti d’America».
Non è una bella prospettiva. George Soros ci ha appena descritto quello che ritiene stia per accadere e poi scopriamo che ha seguito col proprio denaro delle operazioni che indicano come sia convinto che la cosa stia per accadere e a breve. Ma Soros non è l’unico che è stato occupato ad accaparrarsi oro.
Il miliardario John Paulson (quello che ha ricavato profitti per 20 miliardi di dollari dal collasso dei mutui subprime), ha acquistato oro forsennatamente, ed ora la sua società «ha il 44% del proprio fondo di 24 miliardi di dollari, investito in lingotti».Dunque, perchè Soros e Paulson comprano tanto oro?
Anche le Banche Centrali stanno ammassando oro
Stando al World Gold Council, la quantità di oro acquistato dalle Banche Centrali mondiali è cresciuta in modo esponenziale nel secondo quadrimestre del 2012. Le 157,5 tonnellate metriche di oro acquistate dalle banche centrali nell’ultimo quadrimestre rappresentano un aumento del 62,9% sul primo quadrimestre 2012, ed un aumento del 137,9% sul secondo quadrimestre del 2011, cioè sul quadrimestre corrispondente a un anno fa.
Prima del 2009, le banche centrali mondiali sono state venditrici di oro per almeno un ventennio. La situazione si è completamente ribaltata, e nell’ultimo quadrimestre le banche centrali hanno ammassato oro in quantità mai viste prima…
Con un valore di 157,5 tonnellate metriche, l’acquisto di oro da parte delle banche centrali ha raggiunto livelli massimi da quando – nel secondo quadrimestre del 2009 – sono diventate grosse acquirenti del prezioso metallo ‘al netto’ di tutte le transazioni. Dati presentati nel resoconto quadrimestrale dell’organizzazione, su Gold Demand Trends.
Dunque, perchè le Banche Centrali di tutto il mondo sono diventate tanto affamate di oro? C’è forse qualcosa che ci nascondo?
Insiders rampanti vendono
Quest’anno, gli insiders hanno svenduto una valanga di titoli azionari. Nel mio precedente articolo, mi ricollegavo ad un articolo sulla CNN risalente ad aprile…
«I guadagni del primo quadrimestre sono stati accettabili, se non notevoli. Molti dirigenti di società stanno prospettando un cauto ottimismo per il resto dell’anno ma, mentre le loro bocche dicono una cosa, i loro portafogli ne dicono un’altra: il livello di vendita – da parte degli insiders – di titoli dello S&P 500 (SPX), è il più alto degli ultimi 10 anni. E la cosa non è per niente un buon segno».Molti insiders sembrano liquidare le proprie posizioni sui massimi segnati dal mercato, finchè la cosa è possibile. Altri insiders sembrano semplicemente tirarsi fuori dai guai prima che la terra crolli loro sotto i piedi.
Guardate un attimo cosa è successo al titolo azionario di Facebook: giovedì ha segnato un altro minimo storico causa le svendite degli insiders. Ecco cosa riporta un articolo della CNN…
«La vita di Facebook quale ‘public company’ è stata un incubo fin dal primo giorno, e la sofferenza è proseguita giovedì quando alcuni insiders hanno avuto la loro prima occasione per disfarsi del titolo. L’azione Facebook ha fatto così segnare giovedì mattina il suo nuovo minimo giornaliero a 19,69$ chiudendo la giornata borsistica ad un livello del 6,3% più basso, a 19,87$».Dall’offerta pubblica di acquisto, Facebook ha perso il 50% del proprio valore. Facebook diventerà l’emblema di quella irrazionale bolla del mercato azionario che abbiamo visto negli ultimi due anni?
Nelle ultime settimane, nel complesso i piccoli investitori sono stati molto occupati a ritirare soldi dagli investimenti azionari. Ecco i flussi netti – stando all’ICI – verso i fondi azionari nelle ultime 5 settimane (dati in milioni di dollari):
• 11 luglio 2012: – 537
• 18 luglio 2012: 637
• 25 luglio 2012: – 2.999
• 1° agosto 2012: – 6.866
• 8 agosto 2012: – 3.684
Stando a tali cifre, nelle sole ultime due settimane sono stati ritirati dai fondi azionari più di 10 miliardi di dollari
Vorrà dire qualcosa? Forse sì, forse no; comunque la cosa è interessante e degna di nota. E ce n’è un’altra.
Perchè il Governo ha bisogno di tanti proiettili?
Nel mio precedente articolo, facevo anche notare che il governo USA sembra prepararsi molto rapidamente per qualcosa di molto grosso. Questa settimana, è stato rivelato che la Social Security Administration sta per acquistare 174.000 pallottole a testa cava; che saranno spedite in 41 differenti destinazioni di tutta America.Ma cosa se ne fa di 174.000 pallottole la Social Security Administration? E perchè le servono a testa cava?
Si tratta di pallottole progettate per fare i peggiori danni agli organi interni nel corpo. Quanto segue è tratto da un recente articolo a firma di Paul Joseph Watson…«A marzo scorso, la Homeland Security ha acquistato 450 milioni di pallottole calibro .40 testa cava, che sono state progettate per espandersi dopo essere entrate nel corpo e causare i maggiori danni possibili agli organi interni. La cosa ha sollevato la domanda sul perchè il DHS avesse necessità di un così gran numero di pallottole ad alto potenziale per scopi addestrativi.A tale ordine ha fatto seguito una successiva richiesta del DHS per ulteriori 750.000.000 di pallottole ‘assortite’, fra le quali pallottole calibro 357 magnum, in grado di trapassare i muri». Per quale motivo mai al mondo un Governo ha bisogno di rifornirsi di un miliardo di proiettili? Capirei fossero stati i militari USA, ma così non ha senso. A meno che non ritengano che stiano per arrivare «guai grossi».
Personalmente, non li biasimo per il fatto che si stiano preparando: la nostra economia continua a cadere a pezzi e tutt’intorno a noi ci sono segni di sfacelo sociale.
Gli Americani sono frustrati ed arrabbiati come mai lo sono stati nella storia moderna. E le elezioni che stanno arrivando li faranno arrabbiare e dividere ancora di più.
Per far scoppiare il Paese basterà la scintilla giusta e potrebbe essere data dalle future elezioni stesse o dal crollo del sistema finanziario, o da qualcosa d’altro. Ma ci sono già lì pronte tutte le premesse perchè accada.
Sfortunatamente al pubblico americano non viene mai detto di prepararsi, perchè le autorità non vogliono mai gettare il panico fra la popolazione. Così siamo sempre gli ultimi a sapere, e la cosa puzza.
Dunque, non aspettatevi che qualcuno dagli schermi tv vi dica che si sta verificando una crisi. Ma se aspettate troppo, sarà troppo tardi. Invece, tenete gli occhi aperti e ragionate con la vostra testa.
Finchè possiamo, dobbiamo tutti impegnarci duramente per essere pronti per la crisi che arriva. Come avete visto, gli insiders di Wall Street, il governo USA e le Banche Centrali del mondo sono tutti impegnati a prepararsi.
Non mettete la testa sotto la sabbia, i segni per metterci in guardia ci sono già ed il tempo è agli sgoccioli.
Traduzione per EFFEDIEFFE.com a cura di Massimo Frulla, revisione di Lorenzo de Vita
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