A Dallas in Texas è stata proclamata l'emergenza sanitaria per l'alto numero di casi di West Nile virus. Il West Nile virus, oppure in italiano virus del Nilo occidentale, dall’inizio dell’anno ha già causato 17 morti in Texas, di cui dieci nella sola città di Dallas e il timore che la malattia possa diffondersi ulteriormente ha fatto sì che le autorità competenti dichiarassero l’emergenza sanitaria nel territorio cittadino.
Gli Stati Uniti non sono nuovi a recrudescenze endemiche di questo virus che fu scoperto nel 1937 in Uganda e che colpisce sia i cavalli che gli uomini, ma la situazione attuale fa temere che possa diffondersi ulteriormente. I casi registrati nel 2012 su tutto il territorio USA sono 693 e tra essi 26 si sono rivelati mortali, sono soprattutto le aree più calde del Paese quelle soggette a questo tipo di infezione che viene trasmessa dalle punture delle zanzare di diverse specie.
Il virus è giunto dall’Africa insieme agli uccelli migratori che ogni anno volano per migliaia di chilometri per raggiungere le zone temperate, questi, se punti da una zanzara, trasmettono la malattia all’uomo e agli equini.
All’inizio degli anni duemila negli USA si assistette a una vera e propria decimazione di cavalli (ne furono colpiti circa il 40%), ora però è stato preparato un adeguato vaccino, mentre per l’uomo non è invece efficace nessuna cura e si possono somministrare farmaci solo per alleviare i sintomi dell’infezione.
Il West Nile ha un’incubazione di circa cinque giorni, quindi si manifesta con febbre non troppo elevata, tosse, dolori articolari, diarrea ed eruzioni cutanee e il suo decorso è all’incirca di una settimana. Il virus presenta però numerose complicanze e nelle persone immunodepresse e negli anziani spesso degenera in malattie neurologiche quali encefalite e meningiti difficilmente curabili.
I numerosi casi texani di questo 2012, secondo gli esperti sono da imputarsi alle condizioni atmosferiche, infatti un inverno mite e una primavera molto piovosa hanno creato l’ambiente ideale perché le zanzare prosperassero.
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