Goldman Sachs non sembra più credere nell’affidabilità dell’Italia tanto che ha drasticamente ridotto la sua esposizione verso i titoli di Stato emessi da Tesoro. E’ quanto emerge dalla documentazione presentata alla Sec dalla quale emerge che l’istituto Usa ha tagliato del 92% la sua esposizione verso il debito italiano nel corso del secondo trimestre del 2012. A fine giugno l’esposizione del colosso di Wall Street ai bond del governo italiano era pari a 191 milioni di dollari rispetto ai 2,51 miliardi di fine marzo, invertendo il trend rispetto ai primi tre mesi dell’anno.
La notizia fa scalpore soprattutto perché nei giorni scorsi Goldman Sachs è stata scelta dal Tesoro come consulente per la valutazione della partecipazione detenuta dallo Stato in Fintecna e per l’eventuale cessione della stessa alla Cassa Depositi e Prestiti.
Ma se Goldman Sachs vende, chi compra i titolo di stato italiani? Secondo i dati contenuti nell’ultimo Bollettino Statistico “Moneta e banche” pubblicato da Bankitalia le banche italiane a fine giugno 2012 detenevano titoli di Stato italiani per 316,1 miliardi di euro, in rialzo rispetto ai 302,5 miliardi di euro di maggio. Da inizio anno la quota di bond governativi detenuti dalla banche con sede in Italia è cresciuta di oltre 100 miliardi di euro.
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