di Penelope Griffith London
Nell’antico continente carezzato dai venti del Nord, sono andati persi tutti i Segni, i simboli dell’Altro Universo, del Mondo semi-fisico dei Figli della Luce.
Segni di un linguaggio non parlato; di un linguaggio superiore che manca di parole, somigliando, questo, a quello degli uccelli e degli alberi. Un linguaggio che è un’universale trasmissione di energia; un’informazione simbolica tratta da un pensiero non pensato.
Attraverso quest’antico linguaggio, giungono ancora oggi fino a noi pensieri, concetti, parole sussurrate all’orecchio, dal Mondo semi-fisico dei Figli della Luce. Questi pensieri parlano del Grande Mentitore, del Ladrone che ruba le immagini della nostra vita, la nostra gioventù e l’intera nostra esistenza.
Questo Mondo, questa realtà in cui viviamo, è così oscura e ingannevole che pochi riescono a vedere cosa realmente stia accadendo. Sono pochi i guerrieri che ottengono di vincere, amaramente e quotidianamente, il combattimento alchemico contro il mondo illusorio del Grande Mentitore. In questo Mondo nemico, questi guerrieri sono stranieri. Sono entrati qui “come ladri nella notte…” per portare la loro energia e il ricordo della loro antica provenienza; per dimostrare con la loro stessa esistenza che, al contrario di quanto il Grande Mentitore ama far pensare a tutti i suoi sudditi, questo Mondo non gli appartiene totalmente; egli non ha il potere assoluto su questa dimensione, non ha affatto “già vinto” e i giochi non sono mai stati chiusi.
Tutte le informazioni che giungono alle nostre coscienze, parlano di un Mondo ormai perso, dominato da poteri ingannevoli che attraverso la finanza e le banche ci ha ridotto alla schiavitù e alla miseria. Sembra che dominino il nostro cibo e i nostri cieli; sembra che possano persino provocare terremoti ed attaccare paesi in grave crisi finanziaria attraverso la meteorologia, per spaventare, soggiogare il popolo attraverso la più sleale delle guerre: una Guerra in cui non viene mai dichiarata apertamente l’azione dell’attacco, né l’identità di colui che attacca. Avvolto e nascosto da questa nuvola di vigliaccheria, si muove il Grande Mentitore. Egli è aiutato dai traditori della propria razza e della propria specie, perché egli niente potrebbe se non fosse perennemente alla guida di un esercito di traditori della specie umana, di Dio, della patria, dello stato e del loro ruolo a difesa e protezione della Res Publica. Il Mondo illusorio del Grande Mentitore ha, ed ha sempre avuto, bisogno dei Traditori per poter esistere, per espandersi e tentare di possedere quella che lui ama credere la sua creazione, il suo mondo.
Il suo giogo è sottile. Il Grande Mentitore possiede il mercato della comunicazione oltre a quello della finanza; così Egli utilizza i suoi canali per diffondere l’immagine del suo universo illusorio che altro non è che un Universo-Campo di Concentramento, in cui tutti ci siamo inaspettatamente ritrovati mentre percorrevamo il cammino della nostra vita, che dal sogno di libertà degli anni ’70 ci ha portato in una prigione di cui non riusciamo ad intravedere chiaramente le sbarre.
Molti esseri umani si sentono profondamente traditi, perché lo sono stati. Sono stati ingannati dai Figli del Grande Mentitore, che nel corso di questo ultimo secolo hanno proliferato su tutti i piani e tutti i livelli di questo Mondo-Dimensione che noi chiamiamo Terra.
Molti esseri umani sentono di non poter più reggere l’esperienza della vita in questo Universo-Campo di Concentramento addobbato come Disneyland, in cui Topolino si trasforma inaspettatamente in Nightmare. Molti si sentono in trappola e pensano di non avere via d’uscita, ma così non è.
Il pensiero, la sensazione che diventa la certezza di non poter avere una via d’uscita è l’arma più letale del Grande Mentitore. Non è vero che non esiste una via d’uscita. Egli non possiede totalmente questa Dimensione-Mondo, altrimenti non avrebbe bisogno della vostra partecipazione per continuare ad espandere e consolidare i propri territori. Egli ha bisogno di voi. Ha bisogno che voi gli crediate. Ha bisogno che voi partecipiate alla Sua illusione. Lui ed il suo esercito di traditori non basterebbero a creare questa realtà.
La via d’uscita esiste. Eccome se esiste. Ma voi, cosa siete disposti a perdere?
Dovete sapere che tutto quello che avete pensato di costruire, lo avete costruito dentro questo Universo-Campo di Concentramento che è l’attuale dimensione del Pianeta Terra.
Dico “pensato di costruire” perché la vostra speranza di costruzione è un inganno, la peggiore delle illusioni: con un attimo di lucidità a tutti voi verrà facile comprendere che non si può veramente costruire nulla dentro un Campo di Concentramento. Non pensereste mai di costruirvi una casa e una vita dentro un Campo di Concentramento, se solo foste consapevoli di dove vi trovate realmente.
La più grande paura di molti esseri umani, in questo momento, è perdere quello che hanno: “perdere quello che hanno pensato di costruire”. Questo è il freno ed è la più grande arma del Grande Mentitore, che con un sottile inganno rende voi stessi suoi complici e suoi guerrieri, disposti a dare la loro vita per mantenere forti e salde le sbarre di questo Universo-Campo di Concentramento che molti chiamano il “Loro Mondo”.
Guardatevi intorno.
Questo è un Mondo in cui esistono Leggi che impongono ai pastori di buttare il loro latte in favore del commercio; che impongono agli agricoltori di macerare i loro frutti per acquistarli da paesi lontani, per acquistare e mangiare gli stessi frutti, ma acerbi e privi di vita. Esistono Leggi che regolamentano il mercato del cibo, limitando sempre di più la nostra possibilità di coltivarlo, di scambiarlo e barattarlo. In questo mercato alimentare governato da “Leggi e Multinazionali” dovremmo sentirci protetti, invece il cibo ci uccide. La qualità del nostro cibo è pessima. Ci ingrassa, non ci nutre ed è pieno di sostanze che portano alla malattia, e che non dovrebbero essere contenute in ciò che consumiamo per garantirci la vita.
Io ho il ricordo di una società contadina in cui ognuno aveva il suo orto, coltivava e scambiava con gli altri ciò che gli avanzava; ognuno faceva il suo pane, quello fatto col “lievito madre”. Quella era una società sana, ben nutrita; un mondo sociale, in cui si passavano le serate in compagnia, scambiandoci ricordi o racconti, e non soli ed in silenzio davanti ad uno schermo parlante.
È di fronte a quello schermo parlante che abbiamo iniziato ad immaginare il Mondo come il Grande Mentitore vuole farci credere che sia. È la televisione, e tutti i generi di comunicazione che portano tutti i giorni nelle nostre case la voce e il racconto che, del Mondo, ci fa il Grande Mentitore. Le sue parole penetrano in noi e ad un certo punto non siamo più capaci di vedere il Mondo con i nostri occhi; i cancelli e le sbarre del Grande Campo di concentramento vengono pian piano costruiti ma noi non li vediamo perché lo schermo parlante e tutta la comunicazione ad esso abbinata (giornali, riviste, radio, libri, internet, film…) ci dice come il corso della Storia dell’Uomo deve proseguire affinché questo diventi un Mondo migliore, un Mondo democratico in cui saremo tutti uguali. Ed è vero che saremo tutti uguali: saremo tutti uomini-robot; uomini formiche alla mercè del Grande Mentitore.
Siete uomini–formiche? O esseri umani? Liberi, Vivi, Indipendenti. Siete consapevoli di essere sulla Terra per giocarvi la vostra vita? Per VIVERE? Non per essere sicuri di ciò che farete fra 30 anni! Non per essere sicuri che mangerete un tozzo di pane acido nella baracca del campo di concentramento che chiamate casa? Se foste davvero consapevoli di dove siete, accettereste mai di regalare la vostra vita, quella dei vostri figli, i vostri sogni e la vostra anima al Grande Mentitore, in cambio di un tozzo di pane consumato nella baracca del vostro campo di concentramento?
Se siete ancora Esseri Umani, allora, uscite di lì.
Aprite le porte del Campo di concentramento e uscite subito di lì.
Lasciate perdere tutto ciò che pensate di perdere (la casa, il lavoro, la scuola, l’auto…), tutto ciò è un’illusione di appartenenza; tutto ciò lo pagate a caro prezzo con la vostra vita e quella dei vostri figli. Spegnete quella maledetta televisione, spegnete internet; buttate i giornali e i libri che vi invitano a sognare una vita nel Campo di Concentramento. Riprendetevi la Vostra Vita, i Vostri Pensieri, I vostri Sogni; riprendetevi la Vostra Libertà e il Vostro Mondo, perché è vostro, solo vostro questo Mondo, e nessuno può e deve rendervi schiavi. Ma soprattutto Voi. Siete Voi i primi a non dover permettere a Voi Stessi di rendervi schiavi, per paura, solo per paura.
Nessuno avrebbe paura di abbandonare un Campo di Concentramento.
O forse no! Forse, dopo molti anni in un Campo di Concentramento, siamo tutti così abituati a quella quotidianità, a quella vita, che pensiamo di conoscere e possedere in tutte le sue sfumature, per quanto amare, che il frutto di una possibile libertà può farci persino paura. Platone ci aveva avvertito, con il suo “Mito della Caverna” di quanto l’ignoto può farci più paura della prigionia. Perché l’animo umano è pieno di delicate sfumature.
Allora il mio invito è quello di superare noi stessi. Aiutiamoci a superare noi stessi.
Non ci sono debiti da pagare. Questo Mondo, così come avete immaginato che fosse non esiste.
Lasciamolo crollare. Guardiamolo crollare, perché insieme ad esso crollerà anche il Grande Mentitore con tutto il suo esercito.
Guardiamolo crollare senza paura, perché dopo il crollo nasce la speranza della ricostruzione.
Pensiamo alla ricostruzione di un mondo veramente libero, in cui noi stessi siamo i primi ad esser in grado di essere veramente liberi; in grado di giocarci la vita ogni giorno, insieme. Esseri Umani nuovi, più evoluti, perché l’esperienza della liberazione volontaria dalla prigionia è un’esperienza potentissima che il nostro animo non dimenticherà.
Siamo solo noi a decidere del nostro destino.
Il Mondo è ancora nostro.
Prendiamocelo.
Penelope Griffith London
tratto da http://www.stampalibera.com/?p=47605
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