Immagine shock! Gaokao: studenti cinesi con le flebo!

Mai come quest’anno si è parlato del Gaokao, l’esame di ammissione alle Università cinesi, complice un video e delle immagini che girano su internet e che mostrano gli studenti in classe, attaccati a una flebo endovenosa di amminoacidi, come fossero in un ospedale. Si tratta di un terribile conto alla rovescia per un evento che ha luogo nel mese di giugno, che miete vittime tra gli studenti e fa riflettere sul sistema scolastico della Cina. Un fattore sociale e statale insieme, uno step del sistema educativo che sta riscontrando contestazioni da ogni fronte e lascia dietro di sé ragazzi stremati, psicologicamente distrutti, giovani sulle cui spalle pensa il senso dell’onore, o del disonore, di una famiglia.


Tre giorni per decidere se sei un fallito, uno dei tanti, oppure viceversa una personalità di spicco della classe dirigente cinese, dell’élite che governa, uno coi soldi insomma. Tre giorni che decidono il destino di milioni di studenti. Si tratta della durata del difficilissimo test d’ingresso delle Università cinesi, il temuto Gaokao. Manca ancora circa un mese alla fatidica data, e da qualche tempo è presente sul web video che mostra alcuni studenti cinesi sui banchi di scuola con l’ago della flebo infilato sul dorso della mano. Le immagini sono quelle di una classe dell’ultimo anno della scuola superiore di Xiaogan City, nella provincial di Hubei. Gli studenti si trovano nella loro aula, ma sembrano ricoverati in un ospedale. Cos’è successo? Per evitare che gli studenti rubassero tempo agli studi, dovendo andare dalla clinica alla loro classe, la scuola ha dato il via libera affinché potessero farsi direttamente le iniezioni di amminoacidi in classe. Gli amminoacidi in endovena gli servono per avere più energia possibile, per aiutarli nello studio ed evitare crolli o collassi. Iniettarsi integratori, ma a quale prezzo? Se la scuola in questione e il direttore dell’Ufficio per gli affari accademici cinesi sono d’accordo nel proseguire con questa pratica, qualcuno invece ha iniziato a storcere il naso.

Anzitutto i medici. Come riportato sul China Daily “Le iniezioni di amminoacidi non sono per niente necessarie per gli studenti che godono di buona salute – ha detto Gao Huiying, professore e fisico della Società di Nutrizione Cinese -  gli amminoacidi servono come costruttori per le proteine, mentre l’eccessiva produzione di proteine può provocare complicazioni renali e causare mancanza di calcio”. Inoltre, le endovenose, possono causare reazioni dannose per il corpo, come tremori e svenimenti. “Ciò di cui gli studenti hanno bisogno, è di seguire una dieta bilanciata. Se necessitano di più energie, possono assumere pasti extra” ha spiegato Huiying. Sempre il China Daily racconta di uno studente, Chi (non ha voluto indicare il cognome), che dice di aver sentito affermare da un’insegnante che il governo cinese ha dato dei sussidi alle scuole per far sì che i costi delle iniezioni potessero essere più bassi, 10 yuan (circa 1euro e 20 centesimi) per sacchetto, se veniva acquistato a scuola, invece di 50 yuan.

Le contestazioni arrivano anche dagli utenti di Sina Weibo, l’equivalente cinese di Twitter, dove gli interventi riportano di una “società malata, non studenti malati”. In effetti il test di ingresso Gaokao è stato etichettato come il più pressante test d’esame del mondo intero. In corrispondenza dell’avvicinarsi alla temuta data, si sono verificati tra gli studenti sempre più casi di svenimenti, depressione clinica adolescenziale, suicidi e altre patologie. I ragazzi che non riescono a sopportare una pressione eccessiva, finiscono persino col togliersi la vita. Spesso si tratta di chi è già al secondo tentativo di superamento del test, e si trova a non poter più deludere la famiglia che, insieme alla società, esercita pressioni estenuanti sullo studente. A battersi contro una società che rende le persone “macchine da produzione”, sono anche due personaggi celebri della Cina di oggi.

Anzitutto il famoso scrittore Zheng Yuanjie,  “Il re delle fiabe”, noto per la sua posizione estremamente critica nei confronti del sistema scolastico cinese, tanto da decidere di educare privatamente in casa il proprio figlio dopo le scuole elementari. Yuanjie nel suo blog  ha già rivolto un appello a quei tre milioni di studenti che non passeranno l’esame: “Ai tre milioni di studenti che non passeranno l’esame di accesso all’università dico soltanto una cosa: io ho studiato fino alla quarta elementare!”.

Anche Luo Chongmin, capo del Dipartimento dell’educazione della provincia dello Yunan, definito spesso dalla stampa cinese come un “personaggio strano”, un “riformista”, ha tenuto un discorso il 4 maggio scorso all’Università sudoccidentale dello Chongqing che ha scatenato un lunghissimo e fragoroso applauso da parte dei presenti. Chongmin ha affermato che il Gaokao dovrebbe essere eliminato “È giusto che un test-questionario possa valutare 16 anni di studio? Questo sistema di valutazione trasforma gli studenti in macchine per i test e gli insegnanti in ingegneri che costruiscono macchine per i test”. La pressione che grava sugli studenti cinesi è costante, fino a diventare insostenibile durante l’ultimo anno delle superiori. In questo ultimo anno, a molti studenti, non viene concesso nemmeno di riposare durante il fine settimana. Apprendimento mnemonico e mancanza di creatività individuale, ecco cosa viene richiesto per superare il temuto Gaokao.

1 commento:

olly ha detto...

sono liberi di giocare il loro 'drama'...contenti loro....non sono obbligati, lo scelgono.

 


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