La libertà di manifestazione negli Stati Uniti è sempre più a rischio, a giudicare dalle nuove leggi sull’ordine pubblico e dai nuovi sistemi d’arma ‘non letali’ per il ‘controllo delle folle’ che il Pentagono continua a pubblicizzare.
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Si tratta di un raggio di microonde che viene sparato da una parabola montata su camion o su un blindato contro i dimostranti, causando nei loro corpi un superficiale ma insopportabile bruciore che li costringe a disperdersi.
L’effetto cessa appena i soggetti colpiti escono dal raggio d’azione delle onde e, secondo i progettisti, non causa nessun danno fisico permanente, poiché la frequenza è così debole (95 gigahertz) da penetrare nell’epidermide per meno di mezzo millimetro.
Chi l’ha provato, ha parlato di un’improvvisa esplosione di calore avvertita al petto e al collo che spinge istintivamente a fuggire lontano, e di una sensazione di forte calore che permane per almeno dieci secondi.
La particolarità che rende quest’arma molto apprezzata dai teorici del “crowd control” è quello di poter essere utilizzata a lunga distanza, poiché la gittata del raggio di microonde è di oltre 700 metri. Altri sistemi non letali (taser, idranti e pallottole di gomma) sono utilizzabili solo a breve distanza.
Finora il ‘Silent Guardian’ è stato utilizzato solo nel teatro di guerra afgano. O meglio, vi è stato mandato nel 2010 (montato su blindati Humvee) ma il generale Stanley McChrystal, allora comandante delle truppe Usa e Nato in Afghanistan, lo rispedì indietro perché temeva l’impatto negativo che il suo uso avrebbe avuto sulla popolazione locale.
Il timore (tutt’altro che infondato a giudicare dai cartelli branditi dei finti dimostranti nelle simulaizoni) è che questa tecnologia repressiva finisca con l’essere utilizzata per gestire l’ordine pubblico negli Stati Uniti in occasione di manifestazioni di massa.
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