16 feb. 2012 - Firenze - Il mistero della moria di uccelli a Calenzano. Escluso dal Comune l'avvelenamento. Altra possibile causa: scariche di corrente o le deflagrazioni dei velivoli in decollo o in arrivo dalla pista di Peretola
Escluso l'avvelenamento. Resta al momento un giallo la moria di storni a Calenzano: secondo le prime analisi gli uccelli sarebbero stati vittima di forti scariche di corrente o delle deflagrazioni degli aerei in arrivo e in partenza dall'aeroporto Peretola. Continuano le ricerche per scoprire la causa del decesso di tanti volatili che si è verificata a Calenzano negli ultimi mesi. La Asl di Prato ha inviato alcuni uccelli trovati morti al laboratorio analisi l'Istituto Zooprofilattico di Firenze.
Gli accertamenti batteriologici sono ancora in corso, ma il Comune di Calenzano anticipa in una nota ufficiale che le analisi "dovrebbero risultare negative perchè gli uccelli non presentano lesioni tipiche che avrebbero in caso di infezioni: si può affermare che non si tratta di avvelenamento perchè gli animali morti non sarebbero in gruppi, ma sparsi e inoltre non presentano i segni particolari di avvelenamento, caratteristici in caso di questo tipo di morte". Probabilmente la morte è dovuta agli urti sulle linee di alta tensione, viste le lesioni alla muscolatura pettorale, oppure sono effetto di forti deflagrazioni, dato che gli esemplari analizzati sono stati trovati nella zona dell'aeroporto, particolare che fa pensare a rumori forti e agli ultrasuoni presenti in quell'area.
1 commento:
Ciao sono vent'aani che lavoro all'aeroporto di firenze e non era mai successo niente del genere, la notizia era anche uscita sulla nazione dove si parlava di un sospetto avvelenamento da parte delle ditte, è una zona industriale, a mezzo di esalazioni di monossido di carbonio per le degliezioni dei volatili ma non mi ha convinto, deflagrazioni degli aerei? non credo non è militare e poi certe mattine ci sono grossi stormi che fanno quelle meravigliose figure tranquillamente.
Terrò occhi e orecchie ben aperti.
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