Erano nel fondo del mare nell’Atantico del nord, a circa 100 chilometri di distanza l'una dall'altra le due navi inglesi coi loro ricchi carichi, affondate entrambe, una quella ritrovata lo scorso settembre il Gairsoppa SS, dagli U-boat tedeschi nel 1941 e l'altra, notizia d'oggi, il Mantola, da una torpediniera tedesca nel 1917. Il Gairsoppa SS proveniva da Calcutta mentre il Mantola, una nave a vapore, era in viaggio da Londra a Calcutta con un carico di 20 tonnellate di argento, quando è affondata a 143 miglia al largo della costa meridionale d'Irlanda l'8 febbraio 1917 con la perdita di sette vite.
Il Mantola nascondeva nella stiva circa 18 tonnellate di argento per un valore di circa 12 milioni di sterline.
Il relitto è stato scoperto a 2.500 metri (8.200 piedi) dalla Odyssey Marine Exploration, la stessa società americana specializzata nel recupero di imbarcazioni affondate, che ha ritrovato il mercantile Gairsoppa.
L'identità del Mantola è stata confermata grazie al supporto di un robot che ha trovato il relitto, calcolato le sue dimensioni, ricostruito la forma e ritrovato il nome dipinto sullo scafo. Nei prossimi mesi cominceranno le operazioni di recupero e tornerà a galla anche l'argento.
Secondo gli accordi tra il dipartimento dei Trasporti britannico e Odyssey i costi della spedizione per il recupero di Mantola saranno sostenuti della società americana che incasserà l’80 per cento del valore dell’argento, mentre il restante 20 per cento finirà nelle casse del governo britannico.
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