Dopo il collassamento indotto del satellite Nasa lo spazio torna a farsi sentire. Stavolta però "busserà" sull'atmosfera terrestre in modo nature. Prepararsi a sabato 8 ottobre 2011 quando una pioggia di meteoriti inonderà la cortina di gas della Terra. I meteoriti della costellazione del Drago, Draconidi appunto, si infrangeranno sullo scudo atmosferico creando un effetto "doccia". Un fenomeno analogo si verificò già nel 1933, a Malta si contarono 22.500 meteore in poche ore. Uno spettacolo unico, diviso in due facce. La prima apocalittica ma affascinante con lunghe strisce scintillanti che, intorno all'ora di cena, circa le otto, squarceranno il cielo. Ottima scusa per farsi abbracciare da una partner.
La seconda più tecnico-scientifica ma da non sottovalutare. Quelle volgarmente dette stelle cadenti altro non sono che frammenti dei meteoriti che entrando in contatto con l'atmosfera portano ad evaporazione la propria superfice solida, scatenando una reazione tra atomi risultante in una brillante scia luminosa. Rispetto al 1933 oggi è tutto diverso, per un motivo semplice e non banale. La tecnologia imperante nelle nostre giornate.Cellulari, navigatori e tutto ciò che si appoggia a satelliti potrebbe incontrare degli intralci o essere disturbato.
SCENARI - Intorno al nostro pianeta ruota un affollato sistema di satelliti che potrebbe subire seri danni; quasi un bombardamento delle strutture orbitanti. I rischi, secondo il Centro Ufologico di Taranto, sarebbero talmente alti che l'incrocio con le Draconidi, avrebbe fatto optare la Nasa a ruotare la stazione spaziale internazionale dalla parte dello scudo, di cui è dotata, per prevenire eventuali impatti.“
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