L'espansione del lago Imja sull' Himalaya preoccupa gli scienziati. Secondo una nuova analisi internazionale se il bacino, situato a 5.100 metri nella regione nepalese dell'Everest, sfondasse le ''mura'' di detriti ghiacciati (morena) che lo custodiscono potrebbe inondare con acqua, fango e roccia fino a 60 miglia di distanza.
A causa del riscaldamento globale il lago, largo circa 600 metri e profondo in alcuni punti fino a 96,5 metri, ha un tasso di crescita di 47 metri all'anno. Una velocita' pari a quasi tre volte quella degli altri 1.600 bacini ghiacciati del Nepal.
Secondo quanto ha riferito di recente il Guardian, queste recenti modifiche di Imja hanno preso di sorpresa gli esperti che si dichiarano ''molto preoccupati''. Anche il Governo nepalese e' dello stesso avviso e ha infatti collocato il lago tra i sei bacini glaciali piu' pericolosi del Paese.
Teiji Watanabe, un geografo dell'universita' dell'Hokkaido (Giappone) che ha svolto ricerche sul campo dal 1990, durante l' ultima spedizione svolta a settembre ha affermato che non si aspettava cambiamenti cosi' rapidi. ''E' necessario fare qualcosa al piu' presto, auspicabilmente entro i prossimi cinque anni'', ha detto Watanabe.
''Sento - ha aggiunto - che il tempo a nostra disposizione e' piu' breve di quanto finora si pensasse: aspettare dieci anni potrebbe essere ormai troppo tardi''
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