Tutti abbiamo visto almeno una volta una pioggia di stelle cadenti, ma di solito i meteoriti che vediamo sono piccoli frammenti della coda di una cometa. A volte però le rocce che cadono sul nostro pianeta possono avere delle origini molto più insolite, come in questo caso. Lo scorso luglio, sopra il Marocco, sono piovuti diversi piccoli meteoriti provenienti da Marte! Questa è solo la quinta volta che gli scienziati hanno potuto confermare chimicamente che meteoriti visti dalle persone sono di origini Marziane, quindi si tratta di un evento molto raro. I frammenti sopravvissuti sono stati scoperti solo a Dicembre 2011, e gli scienziati ed i collezionisti di meteoriti sono estremamente entusiasti della possibilità di trovare altri nuovi frammenti.
La notizia è stata confermata Martedì da uno speciale comitato di esperti che include anche diversi scienziati della NASA. Insieme hanno certificato che i 6.8 kg di meteoriti provengono da Marte. Il peso del frammento più grosso è di circa 907 grammi.
Gli astronomi ritengono che milioni di anni fa, qualcosa di grosso ha impattato la superficie del Pianeta Rosso spedendo nello spazio moltissimi frammenti che sono finiti in giro per il Sistema Solare. Dopo un lunghissimo viaggio interplanetario, una di queste rocce è caduta sopra il Marocco, passando attraverso l'intera atmosfera e spaccandosi alla fine in tanti piccoli pezzi.
Questo offre alla comunità scientifica una grande occasione per imparare di più sul potenziale di ospitare vita del Pianeta Rosso. Fino ad ora, nessuno è mai riuscito a riportare sulla Terra dei campioni della superficie Marziana, quindi questi sono gli unici casi in cui gli scienziati possono esaminare dei campioni.
La maggior parte di questi però sono sulla Terra già da milioni di anni e questo li rende più facilmente contaminabili da microorganismi terrestri, o processi geologici locali. I campioni appena raccolti sono invece freschissimi e non ne hanno di questi problemi. L'ultima volta che è successo è nel 1962, quando delle rocce Marziane sono finite sul nostro pianeta. Il tesoro raccolto allora era di ben 108 kg.
I nuovi campioni sono stati già comprati dalle mani di chi li aveva scoperti, ancor prima che la NASA accertasse la loro origine. Appena la notizia ha iniziato a circolare moltissimi scienziati, musei e università sono scese nell'arena delle aste, per cercare di ottenerli.
"E' come avere un campione gratis da Marte, ecco cosa sono questi frammenti" ha spiegato Chris Herd, dell'Università di Alberta, che è già in possesso di un frammento e ha detto che è davvero spettacolare!
Una delle decisioni chiave che gli scienziati hanno preso Martedì è quella di connettere ufficialmente le rocce trovate alla pioggia di meteoriti che molte persone hanno visto e ripreso in video quest'estate. L'annuncio insieme alla scelta del nome per i frammenti (chiamati Tissint) proviene dalla International Society for Meteoritics and Planetary Science, che è composta ufficialmente da 950 scienziati che si occupano di confermare e chiamare i meteoriti.
I venditori di meteoriti, come Darryl Pitt, che ha venduto il frammento a Herd, dicono che i prezzi sono adesso tra $11.000 e $22.500 ad oncia e ha già venduto la maggior parte della sua scorta. Con questo prezzo, le nuove rocce marziane costano circa 10 volte di più, ad oncia, dell'oro.
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