Scoperti altri 50 pianeti extrasolari simili alla terra

L’annuncio delle nuove scoperte è stato fatto oggi da da Michel Mayor dell’Università di Ginevra (Svizzera), coordinatore del gruppo di HARPS. La quantità di oggetti scoperti con questo strumento ha superato le più ottimistiche aspettativa e include una popolazione eccezionalmente ricca di super-Terre e pianeti simili a Nettuno, che ruotano intorno a stelle molto simili al nostro Sole.

I nuovi risultati mostrano che le scoperte si susseguono a ritmo sempre crescente. Negli 8 anni della sua attività, e nel corso di centinaia di notti di osservazione, HARPS ha studiato sistematicamente stelle come il Sole, utilizzando la tecnica della velocità radiale, scoprendo più di 150 nuovi esopianeti. Circa due terzi di tutti i pianeti extraterrestri con massa inferiore a quella di Nettuno (la massa del pianeta più esterno del Sistema Solare è circa 17 volte quella della Terra).

Con le prossime migliorie che verranno apportate sia all’hardware che ai sistemisoftware, HARPS verrà spinto ad un livello di sofisticazione tale che permetterà la ricerca di pianeti rocciosi simili alla Terra che potrebbero supportare la vita. Dieci stelle vicine simili al Sole sono state scelte per queste nuove osservazioni sistematiche. Si tratta di stelle che sono già state osservate da HARPS e perciò si sa che le loro velocità radiali possono essere misurate con molta precisione. Dopo due anni di lavoro, il gruppo di astronomi ha scoperto 5 nuovi pianeti di massa minore a 5 volte quella della Terra. HD 85512 b, uno di questi nuovi pianeti, ha probabilmente una massa pari circa a 3,6 volte quella della Terra e si trova ai confini della zona abitabile.


Rappresentazione artistica del pianeta terrestre HD 85512b, che orbita attorno alla stella di tipo solare HD 85512. ESO/M. Kornmesser
Si tratta del pianeta di massa più piccola tra quelli scoperti con il metodo della velocità radiale, che potrebbe trovarsi all’interno della zona abitabile della propria stella, ed il secondo pianeta di piccola massa scoperto da HARPS all’interno della zona abitabile.

La sempre maggiore precisione delle nuove survey di HARPS permette in teoria di scoprire pianeti di massa inferiore a due volte quella della Terra. HARPS è così sensibile che può rivelare velocità radiali delle stelle di ampiezza molto minore di 4 km/h, la velocità di un pedone!

La scoperta di HD 85512 b è ben lontana dai limiti di HARPS e dimostra la possibilità di individuare altre super-Terre nelle zone abitabili che circondano stelle simili al Sole e questi risultati fanno pensare di essere vicini alla scoperta di altri piccoli pianeti rocciosi e abitabili intorno a stelle simili al nostro Sole.
Sulla base di questa eccezionale esperienza, nuovi strumenti sono in progetto per favorire questa ricerca, tra cui una copia di HARPS che verrà installata al Telescopio Nazionale Galileo (Italia) nelle Isole Canarie, per osservare le stelle del cielo settentrionale, così come un nuovo e più potente cercatore di pianeti, ESPRESSO, che verrà installato al VLT dell’ESO nel 2016. In un futuro più lontano lo strumento CODEX dell’E-ELT (European Extremely Large Telescope) spingerà questa tecnica ad un livello ancora più alto.

Focus.it

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