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Dati allarmanti! Il pianeta Terra sta morendo?

Il 2014 ha registrato un picco di morie animali senza precedenti. I dati sono allarmanti: pesci, mammiferi, uccelli e insetti continuano a morire in un ecatombe che non sembra avere fine. Cosa sta succedendo al pianeta Terra, e quali sono le conseguenze per l'umanità?
Nel 1979, lo scienziato inglese James Lovelock propose l’Ipotesi Gaia, un teoria secondo la quale il pianeta Terra sarebbe un unico grande organismo vivente.

Manipolatori della realtà

L'informazione mediatica, che già agli albori del secolo scorso iniziava a mostrare tutte le proprie potenzialità, ha man mano conquistato nei decenni a venire uno spazio sempre maggiore, crescendo di pari passo con la crescita degli strumenti tecnologici
idonei a veicolarla. Oggi la sua presenza è immanente e costituisce la spina dorsale di un modello sociale ipercinetico e visionario, basato sull'informazione urlata, la superficialità assoluta e la competizione sfrenata, elevata a ragione di vita.

Chi gestisce i media, attraverso la TV, internet, le radio ed i giornali, detiene il potere non solo di gestire, ma anche di creare la realtà nella quale conduciamo la nostra esistenza. Controlla i nostri sentimenti e le nostre idee, decide quando dobbiamo piangere, ridere o indignarci, crea i nostri nemici ed i nostri eroi, sceglie se attirare la nostra attenzione in una determinata direzione, oppure sviarla, ci informa su quanto sta accadendo all'altro capo del mondo e contemporaneamente ci tiene all'oscuro riguardo a quanto accade a pochi chilometri da noi...... Chi gestisce i media sceglie le coordinate per delimitare il piano inclinato attraverso il quale siamo costretti a muoverci, ci suggerisce chi dobbiamo amare e chi detestare, quali devono essere le nostre aspirazioni, quali vicende meritano la nostra attenzione e quali no. Chi gestisce i media gestisce noi e le nostre idee, lasciandoci unicamente l'illusione che esse ci appartengano. E' sufficiente la visione di un TG o la lettura di un quotidiano, per prendere coscienza del sottile lavoro di mistificazione in essi contenuto. In un periodo di grande sofferenza economica come quello attuale, l'attenzione dello spettatore (lettore)

Perché la Russia non interviene militarmente in Ucraina


Un articolo che "si deve leggere", tratto da worldcrisis.ru, che spiega perché la Russia non interviene in Ucraina.

È con immenso piacere che ringrazio "BM" che ha tradotto in inglese l'articolo originale russo che permette di spiegare i motivi della apparente "passività" della Russia in Ucraina.

Raccomando di far circolare questa traduzione, perché è la miglior spiegazione della politica e degli interessi del Cremlino.- The Saker


Il livello delle discussioni analitiche su Internet in Russia è descritto molto bene dal politologo Simon Uralov: "Se vogliamo credere che la crisi ucraina sia cominciata solo per una follia dei colleghi di Kiev e che questo li abbia fatti arrivare a crisi isteriche e alla sete di sangue, questa è una considerazione fondamentalmente sbagliata. Questa stessa idea passa per la mente anche ad un numero incredibile di colleghi di Mosca".
Lo scopo di questo articolo è fare un passo indietro, prima della crisi isterica, e fare una fredda analisi sul perché in Ucraina si è arrivati a questa situazione.


Comincerò con i primi chiarimenti su diversi argomenti che hanno una grande importanza emotiva:

Il giorno in cui Edward Teller illustrò l’operazione “scie chimiche”


Fonte: Tanker Enemy
Un articolo del 1997 getta una luce inquietante sull’operazione “scie chimiche”. L’autore del pezzo, Franco Foresta Martin, a margine del seminario sulle emergenze planetarie tenutosi ad Erice in quell’anno, presenta e critica le “risoluzioni” contro il cosiddetto “effetto serra”

Scie chimiche: "l'influenza misteriosa" sta colpendo anche l'Italia

In provincia di Belluno si stanno diffondendo focolai di una polmonite anomala, i cui sintomi sono per lo più quelli descritti dal Dottor Leonard Horowitz, il medico statunitense che ha coniato l’espressione “influenza chimica” per designare una varietà di sindromi provocate direttamente o indirettamente dalle irrorazioni. Le chemtrails, infatti, da un lato deprimono il sistema immunitario, rendendo l’organismo vulnerabile a molte patologie, dall’altro contengono

Altro che ripresa: persino la BCE ammette che sta per arrivare il crac!

6 giugno 2014 (MoviSol) – All’istituto di Francoforte hanno cambiato oculista e ora vedono il crac in arrivo. Peccato che si preparino ad affrontarlo con dosi massicce della medicina che ha già ucciso il paziente: deflazione dell’economia fisica e iperinflazione finanziaria. Nel bollettino trimestrale sulla stabilità finanziaria, la BCE ammonisce che la minaccia principale proviene da “una brusca inversione della ricerca globale di rendite, tra sacche di illiquidità

e probabile riallineamento dei prezzi dei titoli”. Tradotto dal banchierese, questo significa che la BCE teme una brusca inversione dei flussi di capitale che hanno inondato l’Eurozona e lo scoppio della bolla dei titoli finanziari (per approfondirevedi il bollettino).. Nei mesi scorsi, i capitali sono fuggiti dai cosiddetti mercati emergenti e sono confluiti nell’Eurozona, gonfiando la bolla dei titoli pubblici e dei mercati azionari. Ma man mano che l’economia reale transatlantica scivola in una spirale deflazionistica, si avvicina l’esplosione della bolla.La BCE ha preparato l’opinione pubblica ad una nuova iniezione massiccia di liquidità, il cosiddetto “bazooka” monetario, che combina strumenti come riduzione dei tassi (già allo 0,25%), prestiti a lungo termine alle banche, acquisto di titoli e tassi di deposito negativi alla BCE. Una o più di queste misure dovrebbero essere annunciate al prossimo consiglio della BCE il 5 giugno. Sono passati i tempi in cui, per giustificare l’austerità, l’istituto di Francoforte ripeteva il mantra della “stabilità monetaria”. Mario Draghi ha annunciato in Portogallo il 26 maggio che il principale obiettivo della BCE ora sarà quello di creare inflazione. Draghi ha detto che adesso il nemico da abbattere è “una perniciosa spirale negativa” di bassa inflazione

La crisi ucraina come pretesto per l’espansione della NATO a Est

A giudicare da tutto, Washington intende far avanzare la NATO ancora più vicino a Mosca. La dottrina antirussa degli USA è stata recepita da molti di coloro che in precedenza hanno collaborato con la Russia. La prossima – è l’Ucraina. L’Alleanza Atlantica con ogni pretesto sta spostando la sua infrastruttura verso i confini della Russia. Avendo provocato difatti la guerra civile in Ucraina,

 


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