Il giorno in cui Edward Teller illustrò l’operazione “scie chimiche”


Fonte: Tanker Enemy
Un articolo del 1997 getta una luce inquietante sull’operazione “scie chimiche”. L’autore del pezzo, Franco Foresta Martin, a margine del seminario sulle emergenze planetarie tenutosi ad Erice in quell’anno, presenta e critica le “risoluzioni” contro il cosiddetto “effetto serra”

Scie chimiche: "l'influenza misteriosa" sta colpendo anche l'Italia

In provincia di Belluno si stanno diffondendo focolai di una polmonite anomala, i cui sintomi sono per lo più quelli descritti dal Dottor Leonard Horowitz, il medico statunitense che ha coniato l’espressione “influenza chimica” per designare una varietà di sindromi provocate direttamente o indirettamente dalle irrorazioni. Le chemtrails, infatti, da un lato deprimono il sistema immunitario, rendendo l’organismo vulnerabile a molte patologie, dall’altro contengono

Altro che ripresa: persino la BCE ammette che sta per arrivare il crac!

6 giugno 2014 (MoviSol) – All’istituto di Francoforte hanno cambiato oculista e ora vedono il crac in arrivo. Peccato che si preparino ad affrontarlo con dosi massicce della medicina che ha già ucciso il paziente: deflazione dell’economia fisica e iperinflazione finanziaria. Nel bollettino trimestrale sulla stabilità finanziaria, la BCE ammonisce che la minaccia principale proviene da “una brusca inversione della ricerca globale di rendite, tra sacche di illiquidità

e probabile riallineamento dei prezzi dei titoli”. Tradotto dal banchierese, questo significa che la BCE teme una brusca inversione dei flussi di capitale che hanno inondato l’Eurozona e lo scoppio della bolla dei titoli finanziari (per approfondirevedi il bollettino).. Nei mesi scorsi, i capitali sono fuggiti dai cosiddetti mercati emergenti e sono confluiti nell’Eurozona, gonfiando la bolla dei titoli pubblici e dei mercati azionari. Ma man mano che l’economia reale transatlantica scivola in una spirale deflazionistica, si avvicina l’esplosione della bolla.La BCE ha preparato l’opinione pubblica ad una nuova iniezione massiccia di liquidità, il cosiddetto “bazooka” monetario, che combina strumenti come riduzione dei tassi (già allo 0,25%), prestiti a lungo termine alle banche, acquisto di titoli e tassi di deposito negativi alla BCE. Una o più di queste misure dovrebbero essere annunciate al prossimo consiglio della BCE il 5 giugno. Sono passati i tempi in cui, per giustificare l’austerità, l’istituto di Francoforte ripeteva il mantra della “stabilità monetaria”. Mario Draghi ha annunciato in Portogallo il 26 maggio che il principale obiettivo della BCE ora sarà quello di creare inflazione. Draghi ha detto che adesso il nemico da abbattere è “una perniciosa spirale negativa” di bassa inflazione

La crisi ucraina come pretesto per l’espansione della NATO a Est

A giudicare da tutto, Washington intende far avanzare la NATO ancora più vicino a Mosca. La dottrina antirussa degli USA è stata recepita da molti di coloro che in precedenza hanno collaborato con la Russia. La prossima – è l’Ucraina. L’Alleanza Atlantica con ogni pretesto sta spostando la sua infrastruttura verso i confini della Russia. Avendo provocato difatti la guerra civile in Ucraina,

Obama in prima linea nella disinformazione sui cambiamenti climatici che minacciano gli Stati Uniti


Stiamo per pagare la tassa più clamorosa nella storia dell'umanità. Ci aspetteremmo dei vantaggi. Vorremmo capire il motivo di questa spesa, ma in realtà lo scandalo dimostra che la base scientifica è solo fumo, una giustificazione disonesta. (James Delingpole)

Fukushima: e' un inferno nucleare!

Il silenzio dei media generalisti su Fukushima è stato assordante, anche se le acque radioattive fuggite dalla fusione della centrale nucleare giapponese ormai stanno lavando le spiagge americane. Acqua sempre più radioattiva continua a riversarsi nel Pacifico. Almeno tre elementi radioattivi estremamente volatili sono bloccati in aria presso l’Unità 4. Tre anni dopo l’11 Marzo 2011,

UN MILIONE DI PERSONE UCCISE IN IRAQ: IL PIÙ GRANDE FURTO DI PETROLIO DELLA STORIA

“Prima dell’invasione ed occupazione dell’Iraq, gli USA e le aziende petrolifere occidentali erano completamente tagliati fuori dal mercato petrolifero iracheno. Ma grazie all’invasione ed occupazione, queste compagnie sono ora ritornate in Iraq e ci producono petrolio per la prima volta dopo essere state estromesse dal Paese nel 1973”.

 


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