- Debora Billi -
Il Portogallo, scrive il Ft, ha applicato con zelo e puntualità i dettami europei dell’austerity. Risultato: povertà e disperazione.
Provate a sostituire il vocabolo “Portogallo” con “Italia”: ne esce un ritratto quasi perfetto. Tutti e due, in fondo, abbiamo ricevuto la stessa doppia polpetta avvelenata dall’Europa: non solo l’euro ma anche l’apertura del mercato nazionale (volenti o nolenti che fossimo) alle merci orientali, dirette concorrenti a quelle prodotte nelle manifatture che, fino a una quindicina di ani fa, costituivano il vero pilastro dell’economia.





