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Bankenstein, siamo all'attacco finale?

I signori dell'élite programmano i nostri pasti del futuro a base di cavallette e braciolina sintetizzata in laboratorio. Il bravo pennivendolo di turno è quasi entusiasta del nuovo menù, elogia questa "soluzione" miracolosamente offerta da quella scienza che lavora per la "preoccupata" Onu.  Come non ricordare il mitico articolo del corriere che, da brava voce dell'oligarchia, ci avvisava che la mucca inquina come un SUV,  suggerendo quindi la necessità di procurarsi le proteine in modo totalmente diverso  da quello seguito per millenni nel corso dell'umanità. Ma sulle acciaierie, cementifici, inceneritori, centrali nucleari e tutta la bella mercanzia del progresso nemmeno un conteggio concernente il consumo dell'acqua "addizionata" con i loro scarti tossici, figuriamoci se osano rendere edotto il popolino nel merito dell'impatto ambientale di tali impianti. Allora, eccoli lì, come tanti buoni padri di famiglia tanto improbabili quanto patetici, pronti ad offrirci qualche
"bistecchina" sintetica, attraverso la quale magari "ricleremo" i rifiuti  inquinanti insieme a qualche coleottero, mentre ci godiamo il sapore "orientale" della nuova "pietanza". Avrei capito se l'Onu intendesse promuovere una ben più salutare dieta vegetariana o vegana ed invece propongono poltiglie alla Mac Donald. Devono proprio sentirsi degli dèi, i signori dei circoletti massonici, che, sempre per il nostro bene immagino, programmano anche le piogge. Programmare una dieta vegetariana con i signori della pioggia che si divertono a guadagnare un "pochino" speculando sulle derrate alimentari minacciando così la sopravvivenza di migliaia di persone di volta in volta colpite, diventa impresa ardua, ma poco importa. Stanno lavorando per noi, raccontano che non ci sarà cibo per tutti ed allora che male ci sarà mai nel decimare un pò di gente per consentire alla finanza di guadagarci sopra? Perché intanto non lasciano in pace la natura? Davvero se non venisse alterata, inquinata e cementificata, il nostro magnifico pianeta non sarebbe in grado di offrire ai popoli quanto necessita per vivere? O temono piuttosto che si possa diventare autosufficenti e pertanto restii a fare gli schiavi come all'Ilva? Ben si comprende come una simile prospettiva sarebbe una sciagura per i padroni del vapore, abituati a decidere tutto, da cosa dobbiamo mangiare a come dobbiamo pensare, financo quanti  "sopravvissuti" debbono rimanere sul pianeta. Costoro hanno già in mente di razionare gli alimenti, come propone la "buona" Royal Society, non possono permettersi la "disgrazia" di un mondo popolato da piccole comunità autonome che vivano in armonia e collaborazione. Purtroppo hanno lavorato molto bene affinché un simile scenario non divenga realtà, complici proprio le masse stesse, sempre pronte ad assecondare questi piani in cambio di un piatto di lenticchie.
Basti pensare che veneriamo Mario Monti come il salvatore, insieme a Mario Draghi, l'uomo forte che porterà a miti consigli quella "bestia immonda" della Germania, prima che raggiunga il suo scopo di ridurre tutti i popoli europei sul lastrico. I due Mario no, loro sono della "parrocchia buona", lottano eroicamente per lo scudo anti-spread avversato dalla Germania, rea di non vuole garantire alle banche creditrici le passività degli altri stati. Il pensiero che i due Mario siano dei sòdali a servizio dei poteri forti non sfiora minimamente il cervello dei crociati anti tedeschi. Non si chiedono per esempio se e quali misure siano state proposte per limitare lo strapotere ricattatorio della finanza sugli stati. O meglio, loro credono sia lo "scudo anti spread" ad avere questo potere salvifico. Beh dovrebbe almeno risultare "singolare" il fatto che abbiano imposto il Fiscal Compact ed il Mes con estrema facilità, mentre non abbiano nemmeno pensato di proporre la proibizione delle vendite allo scoperto, o il divieto alle agenzie di rating di giudicare i debiti sovrani. Macché. Stranamente, ai crociati anti-tedeschi "sfuggono" strane coincidenze. Come l'Hollande furioso che alla vigilia della sua "incoronazione" esternava la necessità di trasformare la Bce in Federal Reserve. Deve essere stata una proposta salutata come "salvavita" dei popoli (mica delle banche, per carità). O l'ingerenza di Mr Wall Street Obama che incolpa l'Europa della mancata ripresa americana, relegando appunto il Vecchio Continente a mero mercato di sbocco della mercanzia yankee. Avete sentito il coro anti tedesco riprendere Obama che intimava all'Europa di fare di più? Certo che no, come certo non si sono soffermati a riflette su cosa intendesse con quel "fare di più", probabilmente devono aver pensato che volesse annullare i debiti fasulli agli stati nazione? Mentre si annunciano nuovi attacchi speculativi in agosto, il Monti teme che arrivino come un uragano. Il Monti dei poteri forti, ammazza-diritti e welfare non avrebbe l'autorità per placare gli speculatori, se questo fosse il problema (ricordate cane non morde cane) ? Sia mai, tanto nessuno glielo chiede, tantomeno i crociati contro la Germania. Il fronte anti Merkel dovrebbe chiedere al proprio beniamimo alla Casa Bianca se i titoli tossici di cui le banche europee sono piene, possano essere ritenuti una vera e propria frode che li renda non rimborsabili. Ma questa idea non mi sembra essere pervenuta, come non pare che tale fronte si sia turbato dal recente scandalo sui tassi Euribor tramite i quali sono state derubate le famiglie italiane.  E' pervenuto però forte e chiaro l'ordine di Draghi di fornire liquidità illimitata alle banche. Si sono chiesti i paladini anti Germania chi  ne pagherà il conto e come ? Certo che no, per loro è tutto estremamente semplice: c'è un demone che non vuole "salvare gli stati", quindi bisogna aiutare i tutori dell'ordine e della democrazia a "vincere" contro questa entità malefica. Purtroppo, i soliti utili idioti non mancano, sempre pronti ad abboccare a questa litania, convinti che  fondo salva stati, scudo anti spread, eurobond etc siano degli strumenti introdotti per aumentare il tenore di vita delle singole famiglie delle nazioni PIIGS e non per tenere a galla le banche zombie a nostre spese. Chissà, forse ritengono Mario Draghi sul quale è stata aperta un'indagine per conflitto d'interessi un potenziale capopopoli dei poveri,vecchi e nuovi.
Tesi che serve molto alla finanza anglosassone che aspetta con ansia l'apertura dei rubinetti della BCE in stile Helicopter Ben della Federal Reserve.
Poco importa se Obama fa pressing sui governi europei per imporre lo scudo anti-spread rendendo palese a chi serva tale misura. Insomma siamo dinanzi ad un'"equipe" di paladini per il bene  dell'umanità, purtroppo ostacolati dall'arcigna strega cattiva e chissà, magari molti pensano sia una fortuna che Moody's abbia lanciato un pizzino a Germania ed Olanda (che hanno rifiutato lo scudo anti-spread).
Obama "ci ha prestato" anche Tim Geithner, diamine siamo ancora troppo "europei" e non siamo ancora abbastanza appiattiti sul modello americano. Il broker Obama dichiara anche che la Ue è un problema per delle persone che "in questa sala hanno degli affari", udite udite, il democratico non è preoccupato per i popoli stretti nella morsa dell'austerità voluta dalla strega del Nord, ma magari sarà un'altra stupida sottigliezza.

Pressing del presidente Usa sui governi dell'Eurozona per sostenere lo scudo della Bce a difesa dell'euro.


NEW YORK - "Avremo ancora venti contrari nei prossimi mesi, l'Europa è ancora un problema e molte delle persone in questa sala che hanno li' i loro affari lo sanno". E' quanto ha detto Barack Obama parlando la notte scorsa ad una raccolta di fondi a New York. "Non credo che alla fine gli europei permetteranno la disfatta dell'euro - ha poi aggiunto il presidente - ma dovranno intraprendere dei passi decisioni. "Io sto investendo un'enorme quantità di tempo cercando di lavorare con loro, e Tim Geithner sta trascorrendo molto tempo a lavorare con loro - ha detto ancora riferendosi al segretario al Tesoro ieri in missione in Germania - per far capire che prima intraprenderanno alcune azioni decisive, meglio sarà". Fonte
A scanso di equivoci, preciso che considero la Merkel una cameriera delle banche a parimerito degli altri, un'utile europeista e in quanto tale certo non una mia simpatia. Anzi, secondo me interpreta il ruolo del poliziotto cattivo, come si intuisce da questo ottimo articolo di Italo Romano. Ma forse, essendo però stata eletta deve tenere conto dei suoi cittadini. Sò che almeno in Italia, gli abitanti sono solo mucche da mungere e da tempo non si considerano altro che carne da macello ma se in Germania i cittadini tedeschi pensano di contare qualcosa non è colpa loro.


Consiglio vivamente le seguenti letture di approfondimento:


Ma quanto costa salvare l'euro? su Fronte di liberazione dai banchieri


ANCHE IL PROFESSOR GUIDO ROSSI SI APPELLA AL CARISMA DELL’”AMERICANO” DRAGHI PER CONTRASTARE L’AUSTERITA’ “TEDESCA”su Conflitti e strategie


Un altro membro degno di spicco del fronte anti tedesco ( che ripeto, non contesta l'austerità imposta per altro dal Trattato di Maachstricht e non dalla Germania, come falsamente propagandato dai gazzettieri e tirapiedi vari, ma contesta la Germania in quanto non vuole concedere ulteriori pezzi di sovranità e soprattutto si rifiuta di svolgere il ruolo di fidejussore per i debiti altrui) è il buonJunker. Deve essere anche lui considerato un Messya portavoce dei popoli oppressi che combatte le mire nazionalistiche tedesche.Chi osa ancora vantare una minima sovranità nazionale, un minimo rispetto per sé stesso ecco che diventa una potenziale minaccia nazionalista. Sottomettetevi e zitti ai poteri forti, che diamine. Le dichiarazioni di Junker sono riportate nell'art qui riprodotto per intero da Rinascita.

Monti, durante la visita a Putin, ha dichiarato che bisogna puntare sull'economia reale. Ha un humor veramente inglese questo signore, proprio lui, il fautore dell'aumento della pressione fiscale e della restaurazione dell'Inquisizione (ora Equitalia)  causa della strage di imprese al ritmo di 1.626 aziende al giorno  e di uomini. Si sarà vantanto anche del nuovo grande primato, ovvero sotto la sua dinastia si Ã¨  toccato il fondo dei consumi peggiori dal dopoguerra. Chissà cosa intendeva dicendo pche occorre puntare sull'economia reale, "puntare" come un cecchino punta al nemico? Poi dicono che il comico è Grillo e che il barzellettiere di Arcore sia imbattibile. Lo spread (ormai è un'entità con vita propria) che in quei giorni raggiunse nuove impennate stava ridendo alla battuta ? 

Ieri a Helsinki (tappa di un tour europeo, Obama gli ha detto che deve "agire") ne ha sparata un'altra, si vede che ha parlato anche con Junker:

Se il livello dello spread rimarrà alto a lungo rischieremo di avere un governo euroscettico. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Monti, a Helsinki, in Finlandia. Fonte Rainews


Ha calato l'asso dello "spettro" di un governo "euroscettico". No, la finanza ci è amica, le banche ci aiutano ma un governo euroscettico sarebbe una catastrofe....

E' diventato obbligatorio "credere" nell'euro in maniera dogmatica, come una religione. Non chiedetevi o popolo perché mai si debba sostenere l'euro a prescindere. La moneta unica è un bene assoluto, parola dei signori delle banche.  Inchinatevi ed osannate, anzi, fate pure di più, denunciate ed isolate gli "eretici" dell'euro chiamandoli fascisti o comunisti (come preferite). Dopo la perdita del potere di acquisto del vostro salario del 40% in soli dieci anni non avete potuto godere dei benefici della moneta unica e dell'Unione Europea? Abbiate fede, oppure a punirvi arriverà un governo "euroscettico". Sacrificatevi, rinunciate a pensioni, diritto al lavoro, assistenza sanitaria, dal momento che bisogna fare tutto per "salvare l'euro". Altrimenti arriverà un governo euroscettico, che, orrore orrore, potrebbe volere una moneta nazionale, battere una moneta senza debito come accadde per un breve periodo per volere di Aldo Moro . Eh già, ma mica si può andare a raccontare che sarebbe un danno per Bankenstein, meglio agitare gli spettri della "deriva autoritaria" che funzionano sempre bene. D'altrone, la minaccia potrebbe essere ben concreta e seguire l'esempio dell'Iran dove si ipiccano i banchieri colpevoli di frode e condannati a restituire il denaro rubato!! O mio Dio, quale abominevole violazione dei diritti civili! Già me li vedo i girotondini urlare a destra e a manca "attenzione agli euroscettici in preda ai deliri nazionalisti, stringiamoci intorno ai nostri preziosi Mario M. e Mario D.". E' curioso come le parole pronunciate da un uomo eletto dal Mercato, benedetto da Goldman Sachs, inviato sulla Terra per conto del Bilderberg e legittimato dalla Trilateral discetti terrorizzato su ipotetici governi "euroscettici". Se fosse la volontà popolare? Questo è il vero incubo, che i popoli possano decidere una tale opzione. Fortuna che lui e i suoi confratelli detestano la democrazia, come ebbero modo di esternare più volte. Ascoltare parole di "paura" per lo spettro di un governo euroscettico, come si trattasse della materializzazione di una "deriva autoritaria", fa semplicemente ridere. Chissà perché avrà vaticinato questo "oscuro scenario" in quel di Helsinki, forse perché la Finlandia ha detto no allo scudo anti-spread del quale il Monti comunque ogni giorno sostiene non si avvarrà? O signur, che ipotesi sciagurata sarebbe mai quella di assecondare la nascita di governi "anti rigore" e "non orientati all'Unione Europea", ma come avrà fatto l'umanità a vivere senza fino ad oggi? Chissà forse la fine del mondo profetizzata dai  Maya alludeva a tale prospettiva?
Che oscenità, sognare un mondo in cui i popoli siano liberi dal debito, dalla schiavitù dell'euro, dalla spada di Damocle dello spread e del Mercato, una realtà non più soffocata dal rigore imposto dal Trattato di Maachstricht firmato con tanta gioia. Sarebbe la fine di un mondo, IL LORO.
Barbara

Letture imperdibili:

La loro “Europa unita” è una colonia da sfruttare
Pubblicato da Donato in 31 luglio 2012

Lo ha scritto, su “The Independent”, Otmar Issing che non è un commentatore qualunque ma un ex membro dell’esecutivo Bce: è fallace, e fa anche ridere, l’idea che si possa reggere un sistema fondato sull’economia e la moneta ma privo di unità politica. Lo diceva nel 1991 anche Helmut Kohl, il cancelliere rifondatore dell’unità tedesca. E esiste anche una ulteriore “conditio sine qua non”: per creare un’effettiva unità – nel nostro caso “europea” – occorre la scomparsa degli Stati nazionali.
Ed è questa la volontà nascosta, di chi attualmente manovra Bruxelles: estirpare gli Stati nazionali distruggendo ciò che è invece la forza storica della nostra cultura comune, appunto le identità nazionali. Cancellato questo humus – e i banksters e i tecnocrati e i professori lo stanno facendo alacremente – però, non si “costruisce” un bel nulla. L’idea di far nascere dalla “moneta unica” dal “fisco unico”, dalle “banche uniche” un’entità forte è semplicemente folle, irrealizzabile. La devastazione delle sue radici renderà, al contrario, al massimo, il nostro continente una grande area di libero scambio, di libera speculazione per la grande finanza e le multinazionali apolidi. Altro che “unità politica”. Quella si fa soltanto con un atto di forza politico, appunto. Aggregando l’Europa delle patrie in un unico Stato nazionale europeo.
Ma non è questo che vogliono, i Lor signori. Non vogliono un’Europa unita e forte, ma debole e da colonizzare.
Rinascita


Obama preme sull’Europa per “passi decisivi”

I Paesi Ue devono indebitarsi e la Bce dare soldi al fondo salva Stati per calmierare i mercati e aiutare l’economia Usa

Filippo Ghira

Barack Obama non crede che gli europei permetteranno la disfatta dell'euro.
Con la mente rivolta alle presidenziali di novembre che potrebbero pure rispedirlo a casa, l’inquilino della Casa Bianca insiste nel suo pressing sull’Unione europea perché intraprenda quelli che ha definito “passi decisivi” per salvare la moneta unica.
Quali siano tali passi è facile arguirlo. Continuare a sostenere le banche e il mondo finanziario, gli stessi ambienti che lo hanno fatto vincere nel 2008 e che ora lo reputano meno affidabile di prima. Non si capisce infatti quali potrebbero le altre misure suggerite dal maggiordomo della Goldman Sachs. La sua presidenza si è infatti contraddistinta da finanziamenti massicci elargiti ai vari banditi di Wall Street per salvarli dal fallimento. Banche come appunto Goldman Sachs, società di assicurazione come AIG, società di riassicurazione e garanzia sui mutui come Freddie Mac e Fannie Mae. Tutte salvate con soldi pubblici grazie a finanziamenti agevolati che hanno fatto volare alle stelle il debito pubblico Usa che, in base all’accordo tra democratici e repubblicani dell’agosto 2012, è stato alzato legalmente sopra il 100% del Pil.
Avremo ancora venti contrari nei prossimi mesi, ha lamentato Obama, l'Europa è ancora un problema. Lui e il suo degno compre, il segretario al Tesoro, Tim Geithner,stanno investendo molto tempo per far capire che prima   intraprenderanno alcune azioni decisive, meglio sarà.Insomma, gli Stati Uniti si aspettano che i Paesi europei si indebitino più di quanto abbiano fatto fino ad oggi. E che la Bce decida di versare altri soldi alle banche europee, più dei 1.000 miliardi finora messi a disposizione tra novembre e marzo. Al tempo stesso Obama spera che la Bce presti soldi ai fondi salva Stati perché questi comprino i titoli dei Paesi sottoposti a speculazione (che guarda caso viene da Wall Street e dalla City) calmierino lo spread con i Bund tedeschi e tranquillizzino così i “mercati”. Insomma una bella partita di giro.
E infatti, l’ex uomo di fiducia della Goldman Sachs (nella foto con Mario Monti, ex consulente della banca Usa) ha rivendicato la validità e la giustezza delle misure da lui adottate anche se ha ammesso “impopolari” per bloccare la crisi finanziaria del 2008. Abbiamo evitato, ha aggiunto, questo sanguinamento cronico della ferita che sta diventando un'enorme problema ora non solo per l'Europa ma per l'intera economia globale. Affermazione inquietante perché conferma i legami di Obama con l’establishment finanziario e la convinzione che la finanza sia più centrale dell’economia reale. Infatti il presidente ha subito ammesso le gravi difficoltà che vive l'economia Usa auspicando al tempo stesso ottimismo per una ripresa che deve partire proprio dalla soluzione del problema Europa.
Insomma se l’Unione europea aumenterà il proprio debito, tale domanda aggiuntiva comporterà una maggiore domanda di beni Usa e l’economia americana non potrà che giovarsene tanto da permetterle di investire nei settori dell'istruzione, della scienza, della tecnologia e dell'energia. In tal modo gli Usa potranno prosperare nei prossimi decenni. Ora come ora la situazione dell’economia è tragica a causa della contrazione dei consumi interni e della diminuzione dell'export. Il primo fattore assume aspetti impensabili fino a pochi anni fa se solo si pensa che i cittadini Usa sono abituati da sempre ad essere indebitati sia per i consumi che per il mutuo che per le rate dell’auto.


01 Agosto 2012 - Rinascita


Gli alleati frenano la Merkel sul ruolo della Bce

Le caute aperture sugli acquisti di titoli pubblici per calmierare lo spread trovano contrari i liberali e la Csu bavarese

Filippo Ghira

La dichiarazione di intenti di Angela Merkel e Mario Monti di essere pronti a “prendere tutte le misure necessarie” per difendere la sopravvivenza dell’euro ha avuto scarso impatto ieri sul differenziale di rendimento tra i Btp italiani decennali e i Bund tedeschi. A non produrre i risultati attesi hanno contribuito le dichiarazioni di venerdì della Bundesbank che la Germania non considera l’acquisto di titoli pubblici da parte della Bce come lo strumento migliore per tenere sotto controllo lo saliscendi dello spread.
La linea tedesca resta così quella conosciuta. I Paesi dell’euro, sottoposti a pressioni finanziarie, o meglio ad attacchi speculativi, devono assumere come modello di comportamento il rigore della Germania nel tenere sotto controllo la dinamica della spesa pubblica. Devono tagliare le spese inutili, ridurre il debito e il disavanzo, attuare tutte quelle riforme strutturali che finora sono restate sulla carta, come quelle delle pensioni, del mercato del lavoro e per favorire la nascita di nuove imprese.
Le uniche misure, insistono da Berlino, in grado di gettare le premesse per una crescita economica non appena nell’economia globale si coglieranno i primi segnali di una ripresa. L’acquisto di Bonos e di Btp da parte della Bce viene dopo.
Invece in Italia, la telefonata tra Monti e Merkel per una difesa dell’euro è stato presentato dalle gazzette di proprietà del sistema finanziario come un successo del Professore e come un definitivo via libera ad agire rilasciato alla Bce. Ieri, lo spread tra Btp e Bund che aveva aperto a 455 punti è salito a 467. Poi dopo l’asta più che positiva di Btp a 5 e a 10 anni, con una domanda superiore all’offerta, lo spread è sceso sotto 460 punti. Un po’ poco per stabilire che l’Italia è gratificata dal favore degli investitori e che la speculazione ha deciso di smetterla di prenderci di mira.
E’ difficile infatti pensare che Berlino possa dare il via libera all’acquisto di Btp e di Bonos spagnoli da parte della Bce dopo che l’approvazione da parte del Bundestag dell’accordo europeo del 28-29 su un analogo acquisto da parte del nuovo fondo permanente salva Stati (Ems) per calmierare lo spread è stato bloccato da un ricorso della Linke. Un ricorso sul quale la Corte Costituzionale deciderà a metà settembre. Già il ministro delle finanze della Baviera, esponente dell’Unione cristiano-sociale, la Csu, partito alleato della Cdu della Merkel, si era detto contrario ad una ipotesi del genere. A questo no, si è aggiunto ora quello del ministro liberale per gli Affari europei dell’Assia che ha minacciato un ricorso alla corte del Lussemburgo contro l’eventuale acquisto di titoli da parte della Bce. Per Joerg Uwe Hahn è ora di ricondurre la Bce al suo compito originario, quello di assicurare la stabilità dell'euro.
Con la Germania che l’anno prossimo andrà al voto, e con una crisi che ha più che dimezzato la crescita tedesca, dal 3% del 2011 all’1% di quest’anno, la Merkel non vuole apparire in questa fase come colei che mette mano al portafoglio e paga con i soldi tedeschi i debiti dei Paesi dell’area Sud, incapaci di tenere a freno la propria tendenza alla spesa facile.
Berlino attende l’evolversi della situazione e il portavoce della Merkel ha affermato che il governo tedesco ha piena fiducia nell'indipendenza d'azione della Bce che alla riunione del suo direttivo del 2 agosto “prenderà le misure adeguate” per arginare la crisi. Berlino ha compiuto però una mezza apertura sostenendo che gli acquisti di titoli di Stato dei Paesi in crisi dell'eurozona sul mercato “secondario”da parte della Bce “non sono inammissibili” secondo i trattati europei vigenti. Si tratta in effetti di un progetto, poi messo in naftalina, varato ai tempi della presidenza francese della Bce, con Jean Claude Trichet, Per questo, ha precisato il portavoce della Merkel, non c'è ragione per un'azione legale presso l’Alta corte di giustizia europea. Questa non significa però che la Cancelliera dia il via libera al membro tedesco del direttivo della Bce per votare a favore dell’acquisto di Btp o di Bonos. Peraltro, il portavoce ha ribadito che la Germania resta contraria alla condivisione del debito e che quindi gli Eurobond non sono nell'interesse del governo di Berlino. Gli occhi degli osservatori sono così puntati sulla riunione del 2 agosto a Francoforte nel corso della quale l’ex Goldman Sachs Mario Draghi presenterà una proposta in merito agli altri membri del direttivo della Banca centrale.
Le impuntature tedesche non sono state comunque molto apprezzate tanto da irritare anche un Paese come il Lussemburgo, i cui titoli pubblici sono gratificati della tripla A, il massimo di affidabilità, da parte delle agenzie di rating. Il primo ministro, nonché presidente dell’Eurogruppo, Jean Claude Juncker, ha attaccato la Germania con toni degni di 50 anni fa. Non c'è più tempo da perdere, ha ammonito, siamo a un punto di svolta. Il mondo si domanda se ci sarà ancora un'Eurozona fra pochi mesi. Dobbiamo mettere in chiaro che siamo fermamente decisi a proteggere la stabilità finanziaria dell'unione monetaria. Juncker ha ammesso che i membri dell’euro devono ancora decidere cosa fare e quando farlo. Parlare dell'uscita della Grecia dall’euro non aiuta e non va bene l'approccio di quei politici tedeschi che trattano l'Eurozona come se fosse una filiale della Germania. Juncker ha concluso osservando che più di 60 anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, i risentimenti nazionalistici restano pochi centimetri sotto la superficie dell'Europa. Forse, parlava del risentimento del Lussemburgo di essere stato invaso dai tedeschi nel 1940.

31 Luglio 2012  - Rinascita

Diretta streaming su Nasa tv per l'arrivo di Curiosity su Marte

Il Mars Science Laboraory mentre sta per sganciare Curiosity. Crediti NASA-JPL/Caltech.

Le informazioni in tempo reale su Curiosity arrivano dalla NASA su:


Anche in questo momenot sono in corso delle conferenze.

Sul sito ufficiale delle missioni della NASA: http://www.nasa.gov/mission_pages/msl/news/msl20120803.html

Altre informazion sul Mars Science Laboratory: http://solarsystem.nasa.gov/news/msl_landing.cfm

NASA ustream- Curiosity CAM: http://www.ustream.tv/NASAJPL


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Nord Corea devastata dalle inondazioni, il bilancio delle vittime sale a 169

Seoul, 4 ago. (TMNews) - E' aumentato ad almeno 169 morti e 400 dispersi il bilancio delle inondazioni e delle piogge torrenziali che hanno colpito la Corea del Nord. E' stata l'agenzia ufficiale Kcna a diffondere il bollettino. Inondazioni e forti piogge hanno inoltre provocato 212.200 senzatetto.

Le piogge torrenziali causate dal tifone estivo Khanun, recentemente abbattutosi sulla Corea del Nord, hanno causato finora centinaia di morti e feriti, oltre ad aver lasciato senza casa migliaia di persone.

Secondo i dati diffusi dall’agenzia statale della Corea del Nord (Kcna) oltre 5 mila abitazioni sono andate distrutte, 12 mila sono rimaste sommerse dall’acqua e circa 63 mila persone sono senza tetto. Il maggior numero di vittime – riferisce l’agenzia Fides – è stato registrato nelle contee di Sinyang e Songchon, nella provincia centrale di Pyongan del Sud, vicina alla capitale Pyongyang duramente colpita dal tifone. Il temporale, aggravato dai precari sistemi di drenaggio e di controllo delle acque, ha inondato o demolito circa 300 edifici pubblici, compresi 10 centri sanitari e scuole, 60 fabbriche. Almeno 25 mila ettari di terreno e oltre 5 mila ettari di campi coltivati sono stati sommersi e 91.890 metri quadrati di strade sono diventate impraticabili. Gli effetti delle piogge torrenziali estive che colpiscono il Paese sono aggravati anche dalla deforestazione, che facilita le frane. La situazione alimentare è particolarmente grave per i 24 milioni di abitanti che dipendono dall’aiuto esterno. Per Francis Markus, portavoce della Croce Rossa per l’Asia orientale, la criticità maggiore – riporta l’agenzia AsiaNews – riguarda l’acqua potabile: “È un problema serissimo. Il sistema idrico è saltato e se non si interviene subito tutti i danni relativi all’acqua si abbatteranno sul Paese”. Il riferimento è a malattie, coltivazioni distrutte e danni agli abitanti. Gli organismi internazionali si sono appellati alla generosità delle nazioni occidentali, ma il problema è che la Corea del Nord – con le sue continue provocazioni militari – si è inimicata Stati Uniti e Corea del Sud. I due, maggiori donatori degli ultimi anni, hanno bloccato l’invio di aiuti umanitari come punizione per il programma atomico e i vari interventi bellici scatenati da Pyongyang.

Il meteo tsunami del Mar Tirreno

Il meteo tsunami – o tsunami meteorologico – è per definizione un’onda simile a quella dello tsunami classico, ma di origine meteorologica e che si propaga in acqua con le stesse modalità del primo. La dinamica lungo la costa è la stessa e, per chi lo osservasse dalla spiaggia, il meteo tsunami avrebbe lo stesso aspetto dello tsunami. L’unica differenza è la fonte, costituita generalmente da una forte differenza pressoriache, lungo la costa, è amplificata da specifici meccanismi di risonanza.
Il fenomeno che si genera, detto anche tsunami like, Ã¨ molto simile a quello avvenuto qualche giorno fa lungo le coste del Tirreno, e che ha fatto ripensare al meteo tsunami dell’Adriatico del 1978.
l 12 luglio scorso, dalla Calabria al Lazio, il mare si è ritratto verso l’interno, quasi come se volesse asciugarsi. Lo strano fenomeno è durato quasi due ore, durante le quali l’acqua si è ritirata anche di 5 metri, fino ad abbassare il livello del mare di oltre i cinquanta centimetri. Dall’INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – si sono premurati di tranquillizzare in merito ad un’eventuale eruzione vulcanica. Se ci fosse stata una frana sottomarina, secondo quanto ha dichiarato l’esperto Salvatore Barba al Corriere della Sera, sarebbe stata avvertita dalle persone o anche solo dagli strumenti, pur nel caso di un terremoto silenzioso. La conclusione alla quale si è giunti – pur senza averne prove certe – è che possa essersi trattato di un meteo tsunami, forse generato da una perturbazione atmosferica di origine nord africana. Resta però, pur sempre un’ipotesi.
La curiosità dell’accaduto trova spazio nel fatto che la zona interessata nei giorni scorsi è un tratto molto lungo della costa, generalmente non colpito da fenomeni di questo tipo. Cosa che, diversamente, accade di frequente nel canale di Sicilia, dove il cosiddetto marrobbio Ã¨ associato a particolari condizioni meteorologiche e climatiche. Il fenomeno, conosciuto anche in altre zone, è associato a nomi locali:Rissaga in Spagna, Milghuba a Malta, Abiki in Giappone. Pur essendo noto anche negli oceani, l’impatto sulle regioni costiere è più pronunciato nei bacini dove c’è bassa marea e le infrastrutture non sono adeguate ad affrontare quelle variazioni rapide del livello del mare associate alle correnti oceaniche improvvise.

Vulcani in Italia - fonte www.protezionecivile.gov.it
L’Italia non è estranea a questi eventi, anche di forte intensità, pur se molto rari. I più famosi restano sempre i tre tsunami del 1900, uno dei quali in coincidenza con il terremoto di Messina, il 28 dicembre 1908, una sorta di tsunami “di scirocco” che colpì la costa siciliana e quella calabrese, mietendo vittime in aggiunta a quelle del sisma. In alcune zone, il mare si ritirò anche per una decina di metri, per poi rientrare con violenza. L’altezza delle onde in alcuni punti arrivò anche a 9 metri, soprattutto nelle adiacenze del porto. In questo caso, come nel caso del 30 ottobre 1930 a Senigallia, del 15 gennaio 1940 a Palermo e del 18 aprile 1968 in Liguria, si trattò in prevalenza di veri e propri tsunami successivi a terremoti. In qualche modo, dunque, spiegabili.
Quello che suscitò maggiori sospetti, e all’apparenza di natura simile a quello del 12 luglio, fu invece il meteo tsunami del 1978, passato alla storia come il mistero di Vela Luka. La zona interessata, l’Adriatico centro-meridionale, era circoscritta dal lato italiano tra Giulianova e Bari, dal lato slavo dall’attuale Croazia e Montenegro, con l’isola di Korkula e la città di Vela Luka. Nessun terremoto registrato e nessuna apparente condizione meteorologica che lasciassero presagire l’evento. Solo un rombo enorme, seguito da onde alte diversi metri che colpirono la popolazione all’alba del 21 giugno. Dopo il rientro del mare, passate alcune ore, una nuova ondata invase con prepotenza Vela Luka, i cui abitanti erano stati già avvisati dopo il primo muro d’acqua. A Dubrovink e Spalato l’ondata fu di intensità minore, ma il rimbalzo fu avvertito sulle coste pugliesi, qualche ora più tardi, con modalità simili, anche se meno intense. Sempre in Croazia, anche se di minore intensità, l’ultimo di questi eventi si registrò il 15 agosto 2008, presso Mali LoÅ¡inj, nell’Adriatico del nord.
Sotto il fronte vulcani, invece, già lo scorso anno, il sorvegliato speciale Marsili – in letargo sotto il Tirreno – aveva fatto parlare di sé in più di un’occasione. E proprio di recente alcuni studiosi si sono concentrati su un eventuale risveglio del Vesuvio. Sapremmo davvero difenderci di fronte ad una catastrofe dalle dimensioni immani? Tali fenomeni, affascinanti dal punto di vista della loro dinamica geologica, inducono a riflettere sulla piccolezza dell’uomo di fronte alla potenza delle catastrofi naturali. Soprattutto, però, dovrebbero porci dei dubbi sul fatto che, nonostante la vasta casistica cronologica di cui troviamo ampio riscontro storico nella penisola, la popolazione non venga mai adeguatamente preparata ad affrontarle.

LiborGate impallidisce di fronte alla Geoingegneria del Pianeta


Nell'articolo di Philip Ridley sotto tradottodal titolo LiborGate dwarfed by geo-engineering of entire planet, vengono fornite prove ulteriori sugli 'esperimenti' clandestini di geoingegneria che stanno avvenendo a quanto pare senza alcuna consapevolezza e dibattito pubblico. Mi raccomando state tranquilli, non preoccupatevi, non protestate, non fate alcuna iniziativa di opposizione, perché a salvarci ci penseranno gli alieni buoni dei "filantropi" Rockefeller, che si preoccupano della nostra evoluzione e che ci porteranno in una nuova era di luce, unendo tutti i popoli all'intero di una Nuova Religione Mondiale di "pace" e "sicurezza" per tutti; infine tutti giubileremo nel salto quantico collettivo (in un'altra dimensione di esistenza, perché nel pianeta non rimarrà quasi più nessuno) cantando il "TUTTOE'UNO" di Theilardiana memoria; se vi hanno detto, infatti, che a rilasciare le scie chimiche sono degli alieni cattivoni superiori in tutto alla razza umana, non potranno che essere dei 'superiori' alieni new age a 'salvarci', perché lo sforzo di liberarci dai nostri alieni cattivoni, a quanto pare molto intelligenti e astuti, è sicuramente fuori dalla portata delle nostre ridotte capacità umane; quindi state a casa e pregate il nuovo Cristo New Age e aspettate l'arrivo del Commando Ashtar, meditando con i precetti di qualche Guru tibetanofinanziato dalla Fondazione Rockefeller.
 

p.s.: e magari c'è anche qualcuno che pensa che questa mia introduzione sia cosa seria!

di Philip Ridley
The Economic Voice
24 Luglio 2012
traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.it



Così noi abbiamo avuto il LiborGate, e ho già fatto notare che questo scandalo apparentemente era la punta di un iceberg. Le banche e i governi erano collusi con i massicci crimini della Mafia, come il riciclaggio e il traffico di centinaia di milioni di dollari in armi e droga.
Sfortunatamente io sono stato piuttosto cauto nelle mie stime dalla scorsa settimana, quando venne fuori che HSBC era implicata con 36 trilioni di sterline in riciclaggio di denaro, una cifra simile all'intero PIL globale, che minimizza i centinaia di miliardi riciclati da Wells Fargo. Vecchie notizie per alcuni, ma trilioni sono passati così, come il Dottor Maligno che esce dal congelamento criogenico per chiedere un milione di dollari per il mondo. Bloomberg ha riferito da qualche tempo di circa 1,2 quadrilioni di dollari del mercato globale dei derivati in un "sistema bancario ombra" interamente deregolamentato e non dichiarato. Qui è da dove viene preso il denaro della droga, trattato come garanzia collaterale e poi sfruttato abilmente 10 o 100 volte a 1 nel sistema bancario della riserva frazionaria. Naturalmente i governi che hanno accettato di sottoscrivere questa mostruosità hanno messo in pericolo l'intera zona euro e di fatto l'intero capitalismo occidentale.
Ma in realtà io ho voluto scrivere questo articolo per spiegare che la frode finanziaria, la manipolazione e il sistematico comportamento mafioso sponsorizzato dal governo, sono solo la punta dell'iceberg. Queste persone hanno chiaramente un'ambizione e il denaro è un mezzo per un fine, così di che cosa sono essi realmente capaci? Cosa farebbero se potessero stampare tanta moneta quanto vorrebbero? Cosa farebbero il governo e le corporation se essi potessero controllare il traffico di stupefacenti e quindi sfruttare trilioni di dollari riciclati per acquistare il pianeta?
Se pensate che la manipolazione del sistema finanziario globale e quadrilioni in strumenti derivati siano una grossa questione, lo scandalo che sto per descrivere impallidisce rispetto al primo, che sembra essere, al confronto, di minor significato.
La grossa notizia, emanata con lamento e senza alcun scrutinio, è che ilGuardian, dopo aver riportato i progetti "potenziali" di geoingegneria per un po di tempo, con un'intera sezione dedicata ad essi nel loro giornale online, la scorsa settimana ha pubblicato una mappa di programmi di modificazione climatica che sono effettivamente in corso. Non solo abbiamo degli sforzi segreti sistematici di manipolare l'intero sistema finanziario, ma ora dobbiamo subire i nostri nuovi signori feudali mentre cercano di diventare Dio e manipolare il clima.
Preoccupante, gran parte del "mondo sviluppato" viene mostrato in questa mappa come un 'hot spot' per l'attività di geoingegneria.
La mappa dei programmi di modificazione climatica
Essa riporta i programmi attivi per modificare le precipitazioni e regolare l'irradiazione solare. Questo nonostante non ci sia stato alcun dibattito pubblico. Eppure il Parlamento aveva affrontato il tema, producendo documenti normativi sulla regolamentazione della geoingegneriaTale documento afferma una "necessità" di geoingegneria, affiancata ad una curiosa affermazione che il governo non dovrebbe incoraggiare il dibattito sull'argomento per paura che questo sarebbe stato visto come un sostegno ad essa, alla luce della probabile opposizione dell'opinione pubblica (non scherzo). Esso chiede invece "un programma internazionale di impegno pubblico contro corrente"Questa preoccupante affermazione implica che coloro che stanno dietro a questo programma hanno poco rispetto per la sovranità nazionale, la democrazia e il dibattito pubblico, con modi di fare che ricordano Stalin nei suoi giorni migliori. 
I politici hanno una buona ragione per mantenere questi programmi sotto un involucro, perché le prove dimostrano che i programmi comportano lo scarico di mega-tonnellate di materiale tossico nell'atmosfera. Per coloro che si preoccupano per l'agricoltura biologica, la biodiversità della fauna selvatica e la salute e il benessere umano, per non parlare della nostra generale esperienza su questo pianeta, questo dovrebbe essere il più grande scandalo mai rilevato della storia. Peggio di tutto, i documenti del Parlamento sulla geoingegneria ammettono che il clima è poco maneggevole e che i risultati di tali programmi sono imprevedibili.
G. Edward Griffin ha recentemente prodotto un successo Youtube su questo argomento, chiamato “What in the World are they Spraying” e sta attualmente producendo un seguito chiamato “Why in the World are they Spraying”. 



Il documentario inizia con una cronaca di notizie sulla geoingegneria e poi si trasferisce a esporre una conferenza di geoingegneria in cui gli scienziati si sono riuniti per discutere dei programmi. Più sconvolgente di tutte è stata l'ammissione che una proposta comporta lo spruzzo di 10-20 milioni di tonnellate di alluminio nella stratosfera per bloccare la luce del sole e manipolare i modelli meteorologici. Le implicazioni di questo stimolo sulla salute e la fauna concernono lo sconfinamento verso il genocidio. I produttori quindi andarono a visitare il Monte Shasta, in California, dove, in quella che dovrebbe essere una natura incontaminata, sono stati misurati livelli di alluminio che potrebbero verificarsi solo vicino ad un impianto di fusione di alluminio. La successiva indagine da parte del Centro di Ecologia Bioregionale del Monte Shasta ha trovato concentrazioni di alluminio a 2190 ug/l, bario a 43 ug/l (ppm) e stronzio anch'esso ad alti livelli. Un modello simile di tossicità è stato osservato da Rosalind Peterson della Coalizione in Difesa dell'Agricoltura. C'è anche Clifford Carnicom, che è stato uno dei primi a portare questi programmi alla luce del sole con il suo film, Aerosol Crimes.
Ma non sono solo i cittadini reporter che stanno guardando a questo scenario. Noi abbiamo Bill Gates che sta versando denaro in progetti che richiedono l'orribile irrorazione di tonnellate di anidride solforosa a 30 miglia al di sopra della Terra. 


Come ho detto, dimentica il LiborGate, quello che ci serve è un nuovo ClimateGate, o anche un Dio-Gate, in quanto è questo che tali persone cercano di riprodurre. Provate a immaginare cosa questo provocherà alla qualità dell'aria e all'epidemia di malattie e mortalità per le piante, gli esseri umani e la fauna selvatica, quando megatoni di alluminio, bario, biossido di zolfo, stronzio e altri composti si dissiperanno a terra. Eppure, con molta ironia, Gates afferma di essere un custode del pianeta, che ci protegge dal riscaldamento globale.
Naturalmente, per coloro che capiscono la fisica, e anche tu puoi farti un'idea, la CO2 è misurata in parti per milione ed è meno potente di un gas serra come il vapore acqueo, che è il 2% dell'atmosfera ed è principalmente influenzato dal sole. Gates deve essere consapevole di questo, dato che lo zolfo che ha intenzione di iniettare nell'atmosfera devia il calore principalmente attraverso la nucleazione di nuvole di modo che il vapore acqueo rifletta il calore lontano dal pianeta, eppure ci viene detto che la CO2 è il principale fattore del clima. Gli articoli da ogni parte del mondo affermano che questi programmi potrebbero far sparire i nostri bellissimi cieli azzurri [cosa che sta già avvenendo, ndt] e trasformarli in un colore bianco latte, ma non c'è nessun dibattito. 
Viene presa di mira anche la CO2, ma la soluzione proposta offre un indizio per quanto riguarda le reali motivazioni. Di nuovo il Guardian ha recentemente segnalato dei progetti per scaricare mega tonnellate di ferro negli oceani
Questo dovrebbe causare delle fioriture algali che sequestrerebbero la CO2. Il problema è che questo causerà anche l'eliminazione dell'ossigeno dal mare, creando zone morte per i pesci e le piante marine, causando non solo un disastro ecologico, ma anche una potenziale enorme carenza di pesce. Il ferro si bioaccumulerà anche nel pesce che mangiamo, provocano tossicità negli esseri umani. Gli articoli si concentrano sull'aspetto CO2, ma il massiccio scarico di metalli pesanti nell'atmosfera e nel mare rende più probabile che questo sia un tentativo delle corporation di trarre profitto dallo scarico di rifiuti tossici. Convertire una passività in un espediente per fare profitti, rende questi programmi dei salvataggi de facto per le imprese manifatturiere pesanti.
Guardando indietro nella storia, questa non è una novità. Possiamo ricordare i vecchi tempi in cui l'esercito americano utilizzava la geoingegneria in Vietnam nel corso degli anni '60, per estendere la stagione dei monsoni sul Sentiero di Ho Chi Minh per alluvionare i propri nemici, spruzzando quindi tonnellate di ioduro di argento. Nel 1977 le Nazioni Unite pubblicarono il Trattato sulla Modificazione Climatica, il quale esponeva tutti i vari metodi e dichiarava fuorilegge la guerra climatica, quindi questa è una notizia molto vecchia. Più recentemente, la US Air Force, all'interno del suo “Weather as a Force Multiplier: Owning the Weather in 2025”, ha fatto l'audace dichiarazione che essa desidera "possedere il clima" entro il 2025. Più vicino a noi, la BBC ha riferito che l'esercito britannico aveva scaricato tonnellate di cadmio sopra Norwich nel corso degli anni '60, correlato con un amento massiccio del cancro esofageo, e il cadmio un noto cancerogeno.

Purtroppo, parimenti alle storie di cui sopra, come la manipolazione del nostro sistema finanziario, le segnalazioni del Guardian sui test di armi chimiche e biologiche declassificati, avvenuti sopra gran parte della Gran Bretagna tra il 1940 e i tardi anni '70, erano la punta di un iceberg piuttosto grande. Questi coinvolgevano la massiccia irrorazione di solfuro di zinco cadmio, agenti biologici e altro, in oltre 100 "studi" ammessi, che saranno niente al confronto dei progetti che rimangono classificati. In una ammissione de facto che questi programmi esistono ancora, molto probabilmente riuniti sotto il complessivo programma di geoingegneria, Sue Ellison, portavoce del Porton Down, alla richiesta se tali test fossero ancora in corso, ha detto:"Non è nostra politica discutere della ricerca in corso".
Nel frattempo, come detto sopra, il Parlamento, consapevole di tali proposte, sconsiglia il dibattito pubblico su quello che dovrebbe essere il più grande dibattito discusso dai tempi della decisione di Adamo di abbandonare il Giardino dell'Eden! La questione è se vogliamo vivere in un mondo naturale o in un pianeta ingegnerizzato pompato per intero con megatoni di zolfo e metalli pesanti. Questo dibattito dovrebbe dare libero sfogo alla discussione delle motivazioni e alla "scienza" che vi sta dietro, perché l'obiettivo dichiarato dei militari di possedere il tempo fornisce a loro la motivazione di per rilasciare una narrazione falsa. E' opinione dell'autore che l'onere della prova dovrebbe ricadere sui responsabili, non nel pubblico in generale. In un'espressione massiccia di ironia, Londra ha recentemente imposto coperchi per le emissioni sui veicoli pesanti che viaggiano nel centro di Londra. Potrebbe essere che detti industriali non siano riusciti ad investire in motori puliti perché sono stati tassati per pagare i progetti neri come la geoingegneria e i salvataggi del fraudolento sistema bancario ombra, che non avevano nemmeno idea che esistesse?
Alcuni dicono che abbiamo bisogno di un ritorno ad una regolazione in stile Glass-Steagall per separare il casinò bancario dal settore bancario principale. Io dico che queste misure non sono aggiornate. Ciò di cui abbiamo bisogno è di andare oltre e di sviluppare un sistema per separare le persone normali dai cretini attualmente in carica. Il metodo tradizionale per trattare con i noti hooligans e gli ammessi psicopatici è il processo con giuria e la carcerazione. Tuttavia, per i crimini contro l'umanità e contro il pianeta, come l'irrorazione di di mega tonnellate di metalli pesanti nella stratosfera e nell'oceano, non stupitevi se altri chiederanno un ritorno alla pena capitale. Tornando alla finanza, chi scrive è d'accordo con Max Keiser, che tutti gli investitori dovrebbero includere i produttori di ghigliottina nel loro portafoglio. Se questo settore non riesce a decollare, noi raccomandiamo forti posizioni difensive nel vostro portafoglio dominate dalle aziende farmaceutiche e dalle onoranze funebri, al fine di trarre profitto dal genocidio della geoingegneria.

link articolo originale: http://www.economicvoice.com/liborgate-dwarfed-by-geo-engineering-of-entire-planet/50031362#ixzz2

http://nwo-truthresearch.blogspot.it/



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Stato di Polizia del NWO: bambina di 12 anni colpita con arma ad impulsi elettrici!

FONTE: Una ragazzina di dodici anni si sta ancora riprendendo  dopo essere stata Taserata mentre i poliziotti stavano cercando di arrestare la madre per multe non pagate.La madre chiede un'indagine ufficiale, anche se la polizia insiste che le loro azioni erano appropriate (NdA arrestare e taserare bambini per biglietti del parcheggio non pagati e' appropiato? alla faccia!).
Dejamon Baker ha mostrato alla KSDK le ferite sul petto e sullo stomaco del taser "caddi sul pavimento e non riuscivo a controllare i miei movimenti" (NdA classico effetto da taser). Un portavoce del dipartimento di polizia ha detto che Baker (NdA una bambina!) aveva interferito mentre gli ufficiali stavano cercando di arrestare la madre, Charlene Bratton, per delle multe non pagate si e ritrovata ad essere trattata come un criminale ."Ha detto, metti le mani dietro la schiena. io Ho detto per cosa? Poi mi ha scaraventato a terra." i testimoni presenti negano che la ragazzina di 12 anni abbia interferito con l'arresto."Stavo solo piangendo. Credo che fosse completamente pazzo perché stavo piangendo e lui ha preso la pistola e mi ha taserato". (NdA e come poteva interferire? mah!).l a madre ha aggiunto: "egli avrebbe dovuto avere sufficiente controllo per dirle di tornare indietro invece di tirare fuori la sua pistola e taserarla"Il portavoce della polizia ha detto che le azioni dell'ufficiale sono state giustificate e ha consigliato alla madre di contattare la divisione affari interni del reparto per avviare un'indagine.

Nota del Prigioniero: Questo e' lo stato di polizia del NWO, ragazzine di 12 taserate e madri arrestate per qualche biglietto di parcheggio non pagato!

U.E. vieta il commercio di sementi tradizionali

Maurizio Blondet – tratto dal sito Effedieffe



Con sentenza del 12 luglio, la Corte di Giustizia della UE ha confermato il divieto di commercializzare le sementi delle varietà tradizionali e diversificate che non sono iscritte nel catalogo ufficiale europeo.

Fin dal 1998 è in vigore una direttiva della Comunità europea che riserva la commercializzazione e lo scambio di sementi alle ditte sementiere (le note multinazionali) vietandolo agli agricoltori. Ciò che i contadini hanno fatto per millenni è diventato così, di colpo, un delitto.Con questa sentenza sono messe fuorilegge anche le associazioni di volontari impegnati nel recupero delle varietà antiche e tradizionali – ne esistono di benemerite anche in Italia – che commettono appunto questo crimine: preservano e distribuiscono a chi le chiede sementi fuori del catalogo ufficiale.

La sentenza ha preso di mira specificamente una di queste associazioni, la francese (ma nota in tutto il mondo) Kokopelli, che si batte per la biodiversità. Già nel 2008 questa associazione era stata condannata, per scambio di sementi antiche, a una multa di 35 mila euro: esosa punizione per un gruppo di volontariato, volta a renderne impossibile di continuare l’attività. Invece l’attività è continuata, grazie allo sforzo e ai contributi dei volontari. Sicchè oggi, un’altra grossa società che l’ha trascinata in giudizio davanti alla Corte d’appello di Nancy, la «Graines Baumaux», approfittando della sentenza della Corte europea ha chiesto ai giudici francesi di imporre a Kokopelli di pagare 100 mila euro per danni e inoltre – esplicitamente – «la cessazione di tutte le attività dell’associazione», pericolosa per il business , alla faccia della libertà d’opinione e d’azione. (lo spaccio di droghe, invece, sta per essere depenalizzato).

Si noti che la direttiva europea non osa vietare semplicemente e puramente lo scambio di sementi antiche: non vigono forse da noi tutte le libertà possibili e immaginabili? Lo fa obliquamente. Se si chiede di includere queste varietà nel catalogo ufficiale lo si ottiene – pagando profumatamente – e da quel momento diventa legale commerciarle. Il fatto è che queste varietà antiche e tradizionali sono di dominio pubblico, non appartengono a nessuno, e quindi nessuno ha interesse a sborsare per iscriverle nel catalogo. Ammettiamo che qualche buon samaritano lo faccia: dopo vent’anni, se nessuno le re-iscrive nel suddetto catalogo, comunque ne escono (e scambiarsele ridiventa un delitto).

Ovviamente, l’inghippo è escogitato per favorire le multinazionali delle sementi, che hanno i soldi e l’interesse economico di iscrivere nel registro ufficiale i loro semi ibridi, OGM, di loro proprietà o comunque brevettati. A causa di questa regolamentazione, accusa Semailles (un’altra associazione francese) «più dell’80% della biodiversità è scomparsa» dai campi europei.

Pardon, debbo correggermi: per iscrivere una semente nel catalogo ufficiale, pagare non basta. Occorre che la varietà in oggetto risponda ai criteri di «Distinzione, Omogeneità e Stabilità» (DHS nella lingua di legno eurocratica), qualunque cosa ciò significhi. Ma cosa significano esattamente questi criteri discriminanti? «Implicano che le sementi siano pochissimo variate», rispondono a Kokopelli: «Solo varietà ibride F1 o varietà lignee quasi cloniche rispondono a questi criteri. Tali criteri sono stati stabiliti al solo scopo di aumentare la produttività nelle prassi di agricoltura industriale».

Già: la Corte europea, nella sua motivazione , ha giustificato il divieto del commercio delle sementi antiche e tradizionali con l’obbiettivo, che giudica superiore ad ogni altro, di ottenere «una accresciuta produttività agricola»; concetto che ripete per 15 volte nel testo. Quasi che l’Europa fosse affollata di popolazioni malnutrite come il Bangladesh, bisognose di aumentare le loro rese alimentari. Due volte però la Corte giunge a sostenere che la legislazione proibizionista in vigore serve a scongiurare «la coltivazione di sementi potenzialmente nocive» (per contro, è legale che gli oncologi somministrino ai malati di cancro chemioterapici tutti di altissima tossicità, fra cui la ciclofosfamide, definita «cancerogena» dall’Istituto Superiore di Sanità italiano > chemio.pdf).

È appena il caso di notare che le sementi antiche e tradizionali sono già il risultato di una selezione – una selezione compiuta dagli esseri umani da diecimila anni – con l’ovvia conseguente eliminazione di specie «potenzialmente nocive» fin dalla preistoria, e che queste piante hanno nutrito la popolazione europea da millenni.

Ma è questo il nucleo di «progressismo» che è la dottrina ufficiale del potere eurocratico: l’esperienza plurimillenaria che l’umanità si è tramandata (la «tradizione») non conta nulla, non è che tenebra e sospetta superstizione; l’ultima parola cui dar fiducia, in fatto di sementi, è quella della «scienza», qual è rappresentata da Monsanto, Syngenta e le relative lobbies da queste pagate).

Lo stesso Avvocato Generale della Corte europea (ossia il «suo» avvocato) ha fatto notare l’assurdità di questo pretesto, rilevando giustamente che l’iscrizione obbligatoria al Catalogo non dichiara come scopo quello di proteggere i consumatori contro un qualche rischio sanitario o ambientale, a cui la legislazione vigente non fa’ alcun riferimento. A dire la verità, la Corte ha preso la sua decisione contro il parere del suo Avvocato Generale che, nella memoria depositata il 19 maggio precedente, rilevava che la registrazione obbligatoria di tutte le sementi nel catalogo ufficiale era una misura sproporzionata e violava i principii della libertà di esercizio dell’attività economica, della non-discriminazione e della libera circolazione delle merci. Uno dei tre dogmi del liberismo: non vige forse trionfalmente la «libera circolazione di uomini, merci e capitali»?

Ebbene, per una volta la Corte ha infranto il dogma ed ha dato torto alla sua Avvocatura Generale, altra cosa che non succede spesso, per non dire mai. Forse – chissà – perchè la potente lobby dei sementieri, la European Seed Association, durante la procedura ha avuto modo di far conoscere alla Corte il suo disaccordo con l’opinione dell’Avvocatura Generale; come oggi si rallegra in un comunicato della totale convergenza della Corte con le sue vedute. Fortunata coincidenza. (CJEU confirms validity of European seed marketing legislation)

«Perchè non esiste un registro ufficiale dei bulloni e delle viti?», si domanda la sconfitta Kokopelli. Forse perchè non c’è una Monsanto della minuteria metallica. Sottomettere le sementi ad una procedura del genere, che esiste ed è giustificata per i medicinali e i pesticidi, ha evidentemente il solo scopo di eliminare alla lunga le varietà di dominio pubblico, e quindi liberamente riproducibili, per lasciare in campo solo quelle brevettabili. L’agro-industria e le sue lobbies difendono la regolamentazione con l’argomento che essa permette di garantire il finanziamento della ricerca per specie «più resistenti e più produttive». Strano che in nome del libero mercato si pretenda la regolamentazione. La finanza invece, come ha preteso, è stata completamente deregolamentata , sicchè oggi può vendere ogni genere di titoli tossici, titoli sub-prime e prodotti derivati, fino ai CDS, che consentono di assicurarsi contro il fallimento di qualcun altro, con cui non si ha parte, in pratica puntando sul suo fallimento. Stranissima poi l’invocazione della regolamentazione per favorire la ricerca; di solito la ricerca pretende di essere totalmente deregolata, manipolare i geni umani, ibridarli con geni di maiali, utilizzare feti abortiti (volete buttarli via?) per la famosa ricerca sulle cellule staminali che guarirà tutte le malattie...

È il bello della nuova forma di governo, la tecnocrazia pan-europea, che sta sostituendo i governi eletti dopo averli esautorati, resi irresponsabili e privati della sovranità nelle decisioni che contano.

Per intanto, la drastica riduzione delle varietà e la preferenza date alle artificiali che questa sentenza porta, non solo ridurrà ancor più la biodiversità, ma priverà l’alimentazione degli europei delle 15-30 mila sostanze (se ne scoprono di continuo di nuove) immuno-attivanti, antio-ossidanti, coenzimatiche, essenziali per la salute umana che si trovano nelle verdure e frutta naturali, e che l’amico medico Giuseppe Nacci chiama «vitamine» in quanto fattori vitali (1). Già la coltivazione con fertilizzanti eccessivi «impedisce alle piante di assorbire dal terreno i minerali più importanti, come Selenio, Germanio, Ferro...» per non parlare dell’impoverimento dovuto alla conservazione in celle frigorifere, o l’avvelenamento da pesticidi.

Ora diventa ogni giorno più chiaro che nelle verdure più comuni sono contenuti migliaia di fito-sostanze e complessi chimici, di cui si va scoprendo ogni funzione immuno-stimolante, detossicante, preventiva, a volte, contro il cancro. «Un semplice pomodoro appena colto da un terreno assolutamente privo di sostanze tossiche – scrive Nacci – può contenere 10 mila sostanze chimiche diverse, ognuna delle quali è una ‘vitamina’, cioè un fattore coenzimatico o un anti-ossidante. Ciò vale per tutte le verdure, gli ortaggi, i frutti, i tuberi...». Il sapore e l’odore che le specie antiche e tradizionali hanno più deciso rispetto alle moderne, spesso è dato proprio da questi fattori attivi ed essenziali.

Quante meno sostanze contengono le poche varietà permesse, uguali in tutto il mondo, non è dato sapere. Non è cosa che interessi la «ricerca» delle multinazionali.

D’accordo, non potrete più trovare quelle zucchine bitorzolute che coltivava vostro nonno, è diventato reato piantare quel certo pomodoro, quel broccolo che aveva tutt’altro sapore. Poco male, le vostre libertà aumentano di giorno in giorno. Se siete culattoni, potete sposarvi in molti Paesi europei avanzati, e presto anche in Italia. E presto potrete comperare la cocaina in tabaccheria, e se i cancerologi non vi ammazzano prima, esigere l’eutanasia, finalmente liberalizzata. L’interesse pubblico è salvo.

1) Giuseppe Nacci, «Diventa medico di te stesso», Editoriale Programma, 334 pagine, 19 euro. Impressionante l’elenco contenuto in questo libro di sostanze presenti nei vegetali, di cui è stata appurata l’attività salutare. Oltre al menadione (vitamina K), inositolo (vitamina I), stigmasterolo (vitamina M), l’acido tiuotico (vitamina N), gli isprenoidi sono almeno 200, i bioflavonoidi 5 mila. E ancora: indoli glucosinati (nel cavolo), llecitine, stilbeni, (Resveratrol), tannini, terpeni, fito-enzimi proteolitici, minerali organici...

 


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