MONITORAGGIO SISMICO LIVE CAMPI FLEGREI

Per molti le scie chimiche sembrano una storia di fantascienza, invece...

Queste righe sono dedicate a te che dici “non credo alle scie chimiche perché mi sembra fantascienza”, oppure “non posso credere che spruzzino sostanze velenose perché le respirano loro stessi”.
Queste frasi ricalcano molto da vicino la famosa cantonata presa dallo scienziato Lavoisier (fondatore della chimica moderna): “Le meteoriti non esistono perché non ci sono pietre nel cielo”.
Purtroppo per lui il fatto che le meteoriti esistano è la dimostrazione che in cielo ci sono delle “pietre” (asteroidi).
meteoriti di Orvinio
Alla stessa maniera il fatto che siano presenti in cielo tante scie da oscurare il sole, il fatto che i servizi meteo prevedano “innocue velature nuvolose” quando il cielo passa dall’azzurro al bianchiccio a causa del transito repentino di decine e decine di aerei con scia bianca al seguito, il fatto che in certi giorni si vede un solo aereo ogni mezz’ora (e senza scia) e quando arriva il buio ne passa uno al minuto, il fatto che in certi giorni passino 20 aerei ed in altri 500, mostra che ciò che avviene sulla nostra testa non è dovuto al traffico aereo civile.
Previsioni meteo per il Piemonte mercoledì 21 dicembre, dal sito 3bmeteo:
"Soleggiato altrove, seppure con velature o stratificazioni alte e sfilacciate in transito".
Queste non sono nuvole ma scie rettilinee,
scie degli aerei espanse ore dopo il loro rilascio.
La foto è proprio del cielo in Piemonte, il 21 dicembre 2011
Ovviamente per verificarlo occorre osservare il cielo con costanza (fissarlo intensamente per 15 secondi ad intervalli di dieci o venti minuti) per almeno due o tre settimane. Ci vuole un po’ di impegno e di determinazione. Lo stesso dicasi per Lavoisier e le sue meteoriti: se si fosse messo d’impegno a fare ricerche con l’aiuto di alcuni assistenti anno dopo anno mese dopo mese, prima o poi avrebbe trovato le prove dell’esistenza delle meteoriti. Ma ci voleva impegno e determinazione; per contro Lavoisier era accecato dal pregiudizio che non esistessero pietre nel cielo.
È vero, sembra folle pensare che l’uomo avveleni i propri simili, ma non ti sei forse accorto che siamo pieni di discariche che tracimano pericolosi liquami? Di rifiuti tossici e nocivi dispersi in mezzo ai terreni agricoli? Di inceneritori che riempiono l’aria di diossina? Di ripetitori per telefonini ed altre pericolose antenne poste in pieno centro urbano, spesso a ridosso di scuole elementari?
È vero, sembra la trama di un film di fantascienza questa storia delle scie chimiche, ma non è fantascientifico pensare che gli amministratori di tanti comuni installino inceneritori nel proprio territorio quando ci sono esperienze positive ed economicamente vantaggiose di riciclo totale dei rifiuti? Questi amministratori avvelenano l’aria che essi stessi respirano e lo fanno coscientemente. E sanno in perfetta coscienza anche che l’uso degli inceneritori costituisce un costo per il sistema sanitario nazionale, dal momento che le persone avvelenate si ammalano con una certa facilità.
Il cibo che mangiamo è ormai pieno zeppo di pesticidi, diserbanti ed altri prodotti chimici che vengono utilizzati nell’agricoltura intensiva? Lo sai che esistono prodotti per l’agricoltura a base di arsenico? Lo sai che in diversi succhi d’uva concentrati utilizzati per dolcificare gli alimenti sono stati trovati elevatissimi valori di arsenico? Chi produce questi prodotti, chi vara le leggi, forse starà attento a non consumare certi particolari alimenti, ma non può evitare di mangiare pesticidi ed altri prodotti di sintesi chimica che si trovano ormai in quasi tutti i prodotti alimentari. Gli additivi alimentari permessi nel cibo sono passati nel giro di pochi decenni da una ventina a qualche centinaio, nonostante molti (ad esempio glutammato, aspartame, acesulfame, sucralosio) siano fortemente sospettati di essere tossici. Anche i cosmetici sono pieni di metalli pesanti. È fantascienza? No, è la realtà. Siamo attorniati dai veleni.
E come fare a dire che l’uso di tali sostanze sia redditizio? Dal momento che tali sostanze causano tutta una serie di malattie, essi costituiscono un costo per il sistema sanitario statale. È una cosa folle, senza senso, eppure è la concreta realtà. Tra l’altro un popolo malaticcio produce meno ricchezza, questo è palese.
Lo sai che le pentole di alluminio lo rilasciano lentamente nel corso della cottura? Che le medicine contro la gastrite contengono alluminio? Che si bevono bevande gasate nelle lattine di alluminio? Che i deodoranti sono tutti a base di alluminio? Che ci sonoscienziati che propongono ufficialmente la dispersione di particolato di alluminio nell’aria per raffreddare la terra? Sì proprio l’alluminio che secondo noi si trova nelle scie chimiche ... Questa è fantascienza? No, è la realtà. Ed è una realtà folle, insensata, in cui tutto va per il peggio ed alla fine l’umanità intera ne paga lo scotto.
Credi che sia assurdo che dei piloti spruzzino dei veleni nell’aria che essi stessi e le loro famiglie respirano, ma lo sai che esistono da molti anni i velivoli telecomandati? Si tratta di una tecnologia bellica ormai consolidata, già in uso durante la guerra in Afghanistan del 2001, e tutti gli eserciti del mondo si stanno dotando di una nutrita flotta di tali aerei (vedi gli articoli del giornalista pacifista Antonio Mazzeo sull'arrivo in Italia di diverse flottiglie di questi aerei).
Non servono quindi nemmeno i piloti, basta un programma computerizzato che ne determini il piano di volo, e degli addetti al rifornimento cui viene intimato di non fare cenno a nessuno della propria mansione se non vogliono perdere il lavoro.
Quello che forse non hai capito è che ci sono intere amministrazioni comunali (per adesso sono 4) che hanno stilato una mozione contro le scie chimiche; queste amministrazioni si sono mosse in seguito alle segnalazioni di numerosi privati cittadini ed in seguito al fatto che diverse personalità illustri hanno spezzato il muro di omertà ed hanno tutti assieme la stessa cosa: aerei non identificati, senza segni di riconoscimento (basta prendere un buon binocolo per rendersene conto) sorvolano a quota bassa il nostro pianeta rilasciando bianche scie composte da bario, alluminio, manganese, nanofibre ed altre sostanze a dir poco tossiche per la salute umana.
Tra queste persone che nel corso degli ultimi anni hanno denunciato questo piano di avvelenamento occulto troviamo un ingegneri aeronautico, dei medici (Russell Blaylock), dei meteorologi (Cliff Harris, Scott Stevens), dei fisici (uno dei quali docente universitario), dei chimici (uno dei quali docente universitario), dei biologi, un ex ministro (Di Pietro), un ex dirigente dell’FBI (Ted Gunderson), una ex dipendente di una compagnia aerea, alcuni deputati che hanno presentato diverse interrogazioni parlamentari sulle scie chimiche (ad esempio Brandolini e Ciccanti) [È possibile visionare una rassegna di queste dichiarazioni e di altre prove cliccando qui].
Se è fantascientifico pensare che dei piloti avvelenino l’aria che essi stessi respirano, non è forse altrettanto fantascientifico pensare che tutta questa gente si inventi storie strampalate su aerei fantasma che spargono intenzionalmente dei veleni? Nota bene che non si tratta dei classici “scemi del villaggio” o di persone che hanno tutto ad un tratto manifestato una serie di comportamenti alterati, ma di persone rispettate, con alle spalle una carriera di tutto rispetto nel proprio ambito lavorativo. Se fossero davvero “ridicole” queste storie sugli aerei che spargono veleni, perché mai queste persone insisterebbero tanto mettendo a rischio la propria credibilità e la propria carriera?
Per altro di piloti che spargono veleni sulla popolazione umana è piena la storia. Si va dall’uso dell’Agente Orange (defoliante contenente diossina) durante la guerra del Vietnam, ad una serie lunghissima di sperimentazioni di armi biologiche e chimiche sulla popolazione inconsapevole, sperimentazioni che hanno coinvolto (per ammissione ufficiale di enti governativi) alcuni milioni di persone. Il Ministero della Difesa britannico ha affermato pubblicamente che 2 milioni di britannici sono stati esposti ad agenti chimici (sostanze tossiche disperse nell’aria) e biologico (ovvero batteri e virus) nel corso di una serie di esperimenti compiuti in tutta la seconda metà del secolo scorso. L’articolo è ancora disponibile on line sul sito del quotidiano britannico Guardian. In esso si legge che una responsabile del ministero interpellata dal giornalista ha detto che non può pronunciarsi sull’attuale svolgimento di simili esperimenti. Se non ha saputo dire “no, non ne facciamo più” ma si è trincerata dietro una sorta di “segreto di stato” viene più di un sospetto [articolo disponibile in inglese su:
e tradotto in italiano su:
I libri di storia insegnano che la seconda guerra mondiale ha visto intere città rase al suolo dai bombardamenti aerei: non erano veleni ma erano ugualmente mortali, ed erano spesso assolutamente INUTILI DAL PUNTO DI VISTA BELLICO.
Il bombardamento di Dresda, città lontana da qualsiasi industria bellica, è stato un semplice e puro massacro di almeno 200.000 persone, molte delle quali bruciate dalla sperimentazione delle bombe incendiarie. Le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki furono sganciate quando il Giappone era ormai militarmente allo stremo, e quando erano già in corso le trattative per la resa (vedi il libro “Non nel nostro nome” dello storico Howard Zinn, già pilota militare durante il secondo conflitto mondiale, pag 142 e 143).
Sebbene Tokyo fosse un obiettivo di una qualche validità ai fini della strategia bellica, anche il bombardamento di quella città nel corso della seconda guerra mondiale fu particolarmente brutale, e l’Italia stessa, da Milano a Messina, ha toccato con mano in quegli anni cosa volessero dire quei bombardamenti che venivano fatti “a tappeto” secondo la logica che distruggendo l’intera città se ne colpissero giocoforza anche le infrastrutture militari.
L’aeronautica militare è corresponsabile di almeno un milione di inutili morti in guerra, di un milione di morti che non sono servite a vincere la guerra, ma solo a straziare e decimare la popolazione.
Ma perché dirai ancora, chi ci governa dovrebbe ammorbare l’aria del pianeta? E intanto guarda cosa sta succedendo all’economia: l’Europa è risotto sul lastrico perché deve pagare gli interessi sugli interessi degli interessi di un debito accumulato nei confronti delle banche. Ormai avrai capito che la grande finanza e le grande banche la fanno da padroni e dettano legge, ma chiediti: a chi conviene ridurre sul lastrico l’intera Europa? Non dovrebbe convenire in teoria a nessuno, né finanziere, né banchiere, né industriale, né politico, né deputato … eppure stanno portando il sistema alla distruzione, e quando noi non avremo più soldi da spendere a causa della crisi l’economia si fermerà e saremo messi in ginocchio come la Grecia. Ma a chi conviene? A nessuno! Eppure TUTTI I POTERI FORTI stanno guidando l’economia europea (e mondiale) al collasso.
È assurdo, non ha senso che lo facciano, ma lo stanno facendo, esattamente come stanno cospargendo di sostanze velenose i nostri cieli. Il problema essenziale del resto non è perché lo fanno, ma se lo fanno. E lo fanno: invece di gestire un’economia solida, per poi eventualmente ricavare delle belle entrate dalle nostre tasse, chi ci governa sta lasciando che l’economia di disgreghi, che il popolo si impoverisca, che le imprese falliscano.
Se lo fanno occorre scervellarsi per trovare un perché, come gli scienziati del primo novecento sono diventati matti scoprendo le leggi misteriose della meccanica quantistica, in base alle quali un elettrone si comporta per certi versi come un’onda, mentre un’onda luminosa si comporta per certi versi come una particella. Nessuno di loro ha mai detto: “la fisica quantistica è una ridicola storia fantascientifica”, ma si sono arresi all’evidenza che le scoperte nel mondo delle particelle subnucleari portano ad un cambio di paradigma radicale: il mondo reale non è come si credeva che fosse.
Lo stesso dicasi per le scie chimiche: se in molti giorni stormi di aerei cancellano l’azzurro del cielo lasciando una patina bianca contemporaneamente su mezza Italia (e non solo nella zona sottostante ai corridoi aerei) come fare a negare l’evidenza? Le scie chimiche esistono, basta guardare il cielo ogni dieci minuti per qualche settimana per averne la conferma definitiva. Oppure basta guardare le foto di venti anni fa nei nostri vecchi album. Il traffico aereo è circa raddoppiato, le scie invece sono centuplicate, aumentate ad un ritmo esponenziale. Se esistono davvero siamo costretti a rivedere la nostra interpretazione della realtà, della società umana, del potere, delle istituzioni, e studiare concetti come massoneria, società segrete, sette esoteriche, cospirazioni, profezie …
E adesso veniamo alla fatidica domanda: che senso ha tutto questo? Le risposte plausibili sono diverse, e probabilmente ognuna contiene un po’ di verità.
La prima è che le scie chimiche servono a realizzare il più vasto programma di manipolazione mentale mai messo in atto su questo pianeta. I metalli pesanti diffusi nell’aria infatti colpiscono il sistema nervoso e causano un affaticamento di tutto l’organismo, secondo alcune segnalazioni nell’aria vengono diffusi anche sedativi e/o droghe, ed in ultimo la dispersione di particolato metallico permette di avere uno strato riflettente a circa 2/3 km di quota che confina nella zona sopra la superficie terrestre delle particolari frequenze elettromagnetiche, le frequenze ELF (frequenze estremamente basse) che sono poi le frequenze alle quali lavora il cervello umano.
disegno da un documento militare USA
Esistono una serie di brevetti e di studi (pubblicati talora persino dai quotidiani italiani ed esteri) sulla manipolazione mentale attraverso onde elettromagnetiche che interagiscono con le frequenze alle quali lavorano i nostri cervelli; con simili strumenti è possibile indurre apatia e rassegnazione.
La seconda è che chi ci governa non vuole la ricchezza (stanno generando una crisi economica che non porta ricchezza a nessuno) e nemmeno si accontenta di un potere dittatoriale: vogliono ridurci sul lastrico per poi costringerci ad accettare la loro soluzione: moneta elettronica e microchip innestato in ognuno di noi. Ricordati che l’hanno già innestato in TUTTI GLI ANIMALI DOMESTICI, e che lo stannosperimentando su soldati, e sui malati afflitti da particolari patologie, negli Usa sono pronti ad innestarlo a mo’ di scheda del servizio sanitario nazionale. Non è fantascienza purtroppo, e col microchip, oltre a causare possibili tumori (ed altre malattie) nella zona dell’innesto, ci trasformeranno definitivamente in automi. Senza la manipolazione mentale realizzata attraverso l’uso delle scie chimiche questo progetto fallirebbe, la gente si rivolterebbe.
Poi per chi ha voglia di approfondire la questione, ci sarebbe anche molto di più.
Addendum sulla crisi economica:
Nessun organo di stampa menziona il signoraggio bancario, il fatto che la BCE sia una banca privata, ovvero che lo stato sia costretto a prendere soldi in prestito da un ente privato invece che battere moneta per conto proprio. La moneta che tu usi è gravata da debito sin dal momento dell’emissione proprio perché la BCE è privata e nessuno stato dell’Europa Unita può più prendere decisioni in materia monetaria. Chi ha tentato di combattere il signoraggio emettendo moneta statale a corso legale è morto ammazzato: Kennedy fu ucciso pochi mesi dopo avere tolto alla Federal Bank Reserve, banca privata, la possibilità di emettere moneta, restituendo tale prerogativa allo stato; uno dei primi provvedimenti del suo successore fu quello di bloccare il programma di Kennedy per una moneta di proprietà statale e non privata. Le coincidenze sono troppe.

10 modi con cui veniamo seguiti, tracciati e inseriti in banche dati

I PROGRESSI TECNOLOGICI STANNO VIOLANDO IL NOSTRO DIRITTO ALLA PRIVACY
La guerra al terrorismo è uno sforzo a livello mondiale che ha stimolato massicci investimenti nel settore della sorveglianza globale – tanto che adesso sembra essere diventata la guerra alla “libertà e alla privacy”. Tenuto conto di tutte le nuove tecnologie di monitoraggio in corso di implementazione, l’indignazione per le intercettazioni telefoniche senza mandato ora appare dubbia. Nei paesi Hi-Tech del primo mondo veniamo ora seguiti, tracciati e inseriti in database, letteralmente dietro ad ogni angolo. I governi, aiutati dalle aziende private, sono in grado di raccogliere una montagna di informazioni sul cittadino medio, che finora sembra disposto a scambiare la propria libertà con la supposta sicurezza. Qui ci sono alcuni dei metodi per la raccolta della matrice di dati:

GPS

I chip di posizionamento globale appaiono ora dappertutto, dai passaporti statunitensi, ai telefoni cellulari fino alle automobili. Gli usi più comuni includono il monitoraggio dei dipendenti e tutte le forme di investigazione privata. Apple ha recentemente annunciato che sta raccogliendo la posizione precisa degli utilizzatori dell’iPhone via GPS per l’osservazione pubblica, oltre a spiare gli utenti in altri modi.
INTERNET


-I browser internet stanno registrando ogni vostra mossa creando cookies dettagliati sulle vostre attività. E’ stato svelato che la NSA rilasciava cookies dal proprio sito che non scadevano fino al 2035. I grandi motori di ricerca sanno dove avete navigato l’estate scorsa e gli acquisti online sono inseriti in database, apparentemente usati per invio di pubblicità e per il servizio clienti. Gli indirizzi IP vengono raccolti e finanche resi pubblici. I siti web controversi possono essere interamente bloccati dai siti governativi, così come si reinstrada tutto il traffico per bloccare i siti che il governo vuole censurare. Ora è stato chiaramente ammesso che le reti sociali non forniscono alcuna privacy per gli utenti, mentre vengono già utilizzate le tecnologie per il monitoraggio in tempo reale dei social network. Il Cibersecurity Act tenta di legalizzare la raccolta e lo sfruttamento dei vostri dati personali. L’iPhone della Apple conserva e registra anche i dati di navigazione. Tutto questo nonostante la schiacciante opposizione alla cybersorveglianza da parte dei cittadini.
RFID

-Scordatevi le vostre carte di credito, che vengono meticolosamente monitorate, e le vostre tessere socio per cose insignificanti come il noleggio di film, che richiedono il SSN (Social Security number, è un numero a nove cifre rilasciato ai cittadini degli Stati Uniti, n.d.t.). Ognuno possiede tessere di Costco (la più grande catena di negozi al dettaglio negli Stati Uniti, n.d.t.), di CVS e di catene alimentari e un portafoglio o una borsetta pieni di molte altre. Le “tessere di prossimità” RFID portano il monitoraggio ad un nuovo livello di impiego, che va dalle carte di fedeltà alla tessere universitarie, dall’accesso fisico, fino all’accesso a una rete di computer. Gli ultimi sviluppi riguardano la polvere RFID sviluppata da Hitachi, per la quale ci sono infiniti usi, incluso forse il tracking della valuta forte cosicché noi non possiamo nemmeno tenere lontano dagli sguardi il denaro contante.
TELECAMERE DEL TRAFFICO


-Il riconoscimento della targa è stato utilizzato per automatizzare remotamente le mansioni della polizia stradale negli Stati Uniti, ma in Inghilterra ha dimostrato di avere un doppio uso, ad esempio, sotto il Terrorism Act, quello cioè di tracciare gli attivisti. Forse l’utilizzo più comune sarà quello di raccogliere i fondi e puntellare l’abbattimento del deficit di bilancio attraverso le violazioni del traffico, ma gli usi possono abbassarsi a quelli delle tattiche del “Grande Fratello”, come i dispositivi di controllo che dicono ai pedoni di non spargere immondizia, come fanno già le telecamere parlanti nel Regno Unito.
TELECAMERE E MICROFONI DEI COMPUTE

-Il fatto che i laptop, dato ai contribuenti, spia i bambini della scuola pubblica (a casa loro) è scandaloso. Anni fa Google iniziò ufficialmente ad utilizzare “impronte digitali audio” per usi pubblicitari. Ha ammesso di lavorare con la NSA, la rete di sorveglianza principale al mondo. Le compagnie di comunicazione private sono già state smascherate a inoltrare le comunicazioni alla NSA. Adesso, gli strumenti per parole chiave – digitate e parlate – sono legati alla matrice globale di sicurezza.
SORVEGLIANZA PUBBLICA SONORA


- Questa tecnologia ha fatto una lunga strada da quando rilevava solamente spari nelle aree pubbliche fino ad arrivare all’attuale ascolto di “parole chiave” pericolose sussurrate. Questa tecnologia è stata lanciata in Europa per “monitorare le conversazioni” al fine di rilevare “aggressioni verbali” in luoghi pubblici. Sound Intelligence è il produttore della tecnologia per l’analisi del linguaggio e il loro sito web propaganda come essa può essere facilmente integrata all’interno di altri sistemi.
BIOMETRIA

-Il popolare sistema di autenticazione biometrica più usato negli ultimi anni è stato il riconoscimento dell’iride. Le principali applicazioni sono il controllo agli ingressi, i distributori automatici e i programmi di governo. Recentemente le reti aziendali e governative hanno utilizzato l’autenticazione biometrica comprendente l’analisi delle impronte digitali, il riconoscimento dell’iride, il riconoscimento della voce o una combinazione di queste, per l’impiego nelle carte di identificazione nazionali.
DNA


Il sangue dai bambini è stato prelevato a tutte le persone di età inferiore ai 38 anni. In Inghilterra dalla puntura del tallone di routine (procedura comune di prelievo di un campione di sangue dal tallone del neonato, n.d.t.) il DNA è stato inviato a banche dati segrete. Diversi studi hanno svelato l’esistenza di banche dati del DNA segrete del Pentagono per i “terroristi” e ora il DNA di tutti i cittadini americani è inserito in banche dati. Per combattere gli hacker viene ora anche utilizzato il DNA digitale.
MICROCHIP

-La partnership tra HealthVault di Microsoft e VeriMed ha lo scopo di creare microchip RFID impiantabili. I microchip per il monitoraggio dei nostri animali domestici stanno diventando comuni e servono a condizionarci ad accettare il loro inserimento nei nostri figli nel futuro. L’FDA ha già approvato questa tecnologia per l’essere umano e la sta promuovendo come un miracolo medico, sempre per la nostra sicurezza.
RICONOSCIMENTO FACCIALE


L‘anonimato in pubblico è finito. E’ stato utilizzato dichiaratamente agli eventi della campagna di Obama, alle manifestazioni sportive e più recentemente alle proteste del G8/G20 in Canada. Questa tecnologia raccoglie anche i dati dalle immagini di Facebook e sicuramente sarà collegata alle telecamere del “traffico” stradale.
TUTTO CIO’ STA PORTANDO ALLA TECOLOGIA PREDITTIVA DEL COMPORTAMETO

Non è sufficiente l’essere registrati e l’essere tracciati dove siamo stati, lo stato di sorveglianza vuole sapere dove andremo attraverso la nostra profilatura psicologica. Questa è stata commercializzata per quegli usi come il blocco degli hacker. Questa sembra essere avanzata a tal punto che il mondo scientifico Orwelliano risulta alla portata di mano. Si stima che i computer conoscano con una precisione del 93% dove sarai, prima che tu faccia la prima mossa. Si prevede che la nanotecnologia svolgerà un ruolo importane nell’andare ancora oltre, perché gli scienziati impiegheranno le nanoparticelle per influenzare direttamente il comportamento e il processo decisionale.Molti di noi si chiederanno: cosa se ne faranno di tutte queste informazioni che ci tracciano, ci rintracciano e sono inserite in banche dati? Sembra che i progettisti non abbiano riguardo per il nostro diritto alla privacy e desiderino diventare i controllori di noi tutti.
Tratto.da:http://ilfattaccio.org/


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Zombie a Miami, inizio di un epidemia?


O più probabilmente una nuova droga sintetica con effetti collaterali spaventosi. Giudicate voi! Un ufficiale di polizia di Miami è stato costretto ad uccidere un uomo che stava mangiando il volto di un’altra persona sul ciglio della strada.



L’agente di polizia, durante un pattugliamento, ha avvistato due persone nude stese al suolo: avvicinandosi si é reso conto che uno dei due uomini stava mangiando il volto della seconda persona. L’uomo non ha risposto agli ordini dell’ufficiale e continuava il suo orribile pasto. Il poliziottoha dunque sparato un colpo in aria per attirare l’attenzione dello “zombie”, ma senza provocare pero’ alcuna reazione. L’ufficiale ha poi sparato quattro volte per fermare il cannibale e solo in seguito la polizia é stata in grado di trasportare la vittima in ospedale…orrendamente mutilata.

L’uomo ucciso è Rudy Eugene, 31 anni, potenzialmente senza tetto al momento del fatto. Rudy Eugene era ben noto ai servizi di polizia locale con otto arresti in quindici anni. Descritto come una persona violenta dalla sua ex-moglie, il loro matrimonio caotico durò un anno e mezzo. Interrogata dal sito local10.com, sua ex-moglie ha affermato:

“Non direi che Rudy ha avuto un problema mentale, ma ha sempre pensato che la gente fosse contro di lui. Nessuno era per lui, tutti erano contro di lui“

Alla domanda sulle possibili cause di un tale attacco di follia, la polizia parla di “psicosi da cocaina” e “LSD cattivo”, in attesa di perizie degli esperti di Miami.


Emilia: i vulcani di sabbia che hanno fatto cedere le case

Una serie di vulcani di sabbia a San Felice sul Panaro (fonte: Paola Montone/INGV)
Sono stati anche i cosiddetti "vulcani di sabbia" a provocare il cedimento di molte abitazioni in seguito ai terremoti che si stanno susseguendo dal 20 maggio in Emilia. 


‘’E' un fenomeno dovuto alla liquefazione della sabbia che avviene nel sottosuolo, sotto la spinta di una fortissima pressione’’, spiega la ricercatrice dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) Paola Montone, appena rientrata da una prima campagna di rilievi nelle zone del modenese colpite dal sisma del 20 maggio.


I vulcani di sabbia si formano ‘’soltanto in condizioni molto particolari. Avvengono quando nel sottosuolo, anche a pochissima profondità, si trovano strati di sabbia e argilla, come accade nella Pianura Padana’’, prosegue la ricercatrice. Anche a profondità di un metro o un metro e mezzo la sabbia, sottoposta ad una pressione molto forte, può passare dallo stato solido e compatto allo stato liquido. Questo accade perché l'acqua imprigionata nei pori dei grani di sabbia non è comprimibile e in risposta alla forte pressione la sabbia si trasforma in una sorta di fluido (o liquido pesante) e sale in superficie, formando i vulcani.


E' per questo che nelle zone del ferrarese e del modenese colpite dal terremoto è facile vedere successioni di piccoli vulcani, ognuno dei quali delle dimensioni di decine di centimetri, allineati in corrispondenza di fratture lunghe anche fino a 500 metri. "E' un fenomeno molto esteso - rileva Paola Montone - e che costituisce un pericolo per le case’’: nel momento in cui la sabbia sale in superficie il terreno cede.


I vulcani di sabbia non sono una caratteristica presente solo nella Pianura Padana. Sono stati osservati per esempio nel terremoto de L'Aquila del 2009, in Sicilia, in Calabria e sono stati documentati anche in Puglia, nel terremoto che ha colpito il Gargano nel 1627.
Ansa

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Bilderberg 2012: la lista ufficiale dei partecipanti


FRA Castries, Henri de Presidente e CEO, Gruppo AXA

DEU Ackermann, Josef Presidente del consiglio di amministrazione e del Group Executive Committee, Deutsche Bank AG
GBR Agius, Presidente Marcus, Barclays plc
USA Ajami, Fellow Fouad Senior, della Hoover Institution, Stanford University
USA Alexander, Keith B. Comandante, US Cyber Command, Director, National Security Agency
INT Almunia, Joaquín Vice-Presidente – Commissario per la Concorrenza, Commissione europea
USA Altman, Roger C. Presidente, Evercore Partners
PRT Amado Luís, presidente Banco Internacional do Funchal (BANIF)
NOR Andresen, Johan H. proprietario e amministratore delegato, FERD
FIN Apunen, Matti Direttore Finnish Business And Policy Forum EVA
TUR Babacan, Ali Vice Primo Ministro per gli Affari economici e finanziari
PRT Balsemão, Francisco Pinto Presidente e CEO di Impresa, ex primo ministro
FRA Baverez, Nicolas Partner, Gibson, Dunn & Crutcher LLP
FRA Béchu, Christophe senatore, e presidente, del Consiglio Generale del Maine-et-Loire
BEL H.R.H. Principe Filippo del Belgio
TUR Berberoğlu, Enis Editor-in-Chief del quotidiano Hurriyet
ITA Bernabè, Franco Presidente e Amministratore Delegato, Telecom Italia 
GBR Boles, Nick membro del Parlamento
SWE Bonnier, Jonas Presidente e CEO, Bonnier AB
NOR Brandtzæg, Svein Richard Presidente e CEO di Norsk Hydro ASA
AUT Bronner, Oscar Publisher, Der Standard Medienwelt
SWE Carlsson, Gunilla Ministro della cooperazione internazionale allo sviluppo
CAN Carney, Mark J. Governatore, Bank of Canada
ESP Cebrián, Juan Luis CEO, PRISA, presidente, El País
AUT Cernko, Willibald CEO di UniCredit Bank Austria AG
FRA Chalendar, Pierre André de Presidente e Amministratore Delegato, Saint-Gobain
DNK Christiansen, Jeppe CEO, Maj Invest
RUS Chubais, Anatoly B. CEO, OJSC RUSNANO
CAN Clark, W. Edmund Presidente e CEO del Gruppo, TD Bank Group
GBR Clarke, Kenneth membro del Parlamento, Lord Cancelliere e Segretario di Giustizia
USA Collins, Timothy C. CEO e Senior Managing Director, Ripplewood Holdings, LLC
ITA Conti, Fulvio Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel SpA
USA Daniels, Jr., E. Mitchell Governatore dell’Indiana
USA Demuth, Christopher Distinguished Fellow, Hudson Institute
USA Donilon, Thomas E. National Security Advisor, alla casa bianca
GBR Dudley, Robert Group Chief Executive, BP plc
ITA Elkann, John Chairman, Fiat S.p.A. 
DEU, Thomas Enders CEO, Airbus
USA Evans, J. Michael Vice Presidente, Global Head of Growth Markets, Goldman Sachs & Co.
AUT Faymann, Werner Cancelliere federale
DNK Federspiel, Ulrik Executive Vice President, Haldor Topsoe A / S
USA Ferguson, Niall Laurence A. Tisch Docente di Storia, Università di Harvard
GBR Flint, J. Douglas Presidente del Gruppo HSBC Holdings
CHN Fu, Ying Vice Ministro degli Affari Esteri
IRL Gallagher, Paul ex procuratore generale; senior Counsel
USA Gephardt, Richard A. Presidente e CEO, Gephardt Group
GRC Giannitsis, Anastasios ex ministro degli Interni, Professore di Economia Internazionale e Sviluppo, Università di Atene
USA Goolsbee, Austan D. Professore di Economia, Università di Chicago
USA Graham, Donald E. Presidente e CEO, The Washington Post Company
ITA Gruber, giornalista Lilli – Giornalista, La 7 TV 
INT Gucht, Karel de Commissario per il commercio, Commissione europea
NLD Halberstadt, Victor Professore di Economia, Università di Leiden, ex Segretario Generale Onorario delle riunioni del Bilderberg
USA Harris, Britt CIO, Teacher Retirement System in Texas
USA Hoffman, Reid Presidente Co-fondatore, LinkedIn
CHN Huang, Yiping professore di Economia, China Center for Economic Research, Università di Pechino
USA Huntsman Jr., Jon M. Presidente, Huntsman Cancer Foundation
DEU Ischinger, Wolfgang Presidente, Munich Security Conference; Global Head Government Relations, Allianz SE
RUS Ivanov, Igor S. membro associato, Accademia Russa delle Scienze, Presidente, del consiglio per gli affari internazionali russo.
FRA Izraelewicz, Erik, CEO Le Monde
USA Jacobs, Kenneth M. Presidente e CEO di Lazard
USA Johnson, James A. Vice Chairman, Perseus, LLC
USA Jordan, Jr., Vernon E. senior Managing Director, Lazard
USA Karp, Alexander amministratore delegato, Palantir Technologies
USA Karsner, Alexander Presidente Esecutivo, Manifest Energy, Inc
FRA Karvar, Anousheh ispettore, Inter-ministeriale di verifica e di valutazione per l’Ufficio sociale, di salute, occupazione e politiche del lavoro
RUS Kasparov, Garry Presidente, United Civil Front (della Russia)
GBR Kerr, John membro indipendente, House of Lords
USA Kerry, John senatore del Massachusetts
TUR Keyman, E. Fuat Direttore, Istanbul Policy Center e professore di Relazioni Internazionali, Università Sabanci
USA Kissinger, Henry A. Chairman, Kissinger Associates, Inc.
USA Kleinfeld, Klaus Presidente e CEO di Alcoa
TUR Koç, presidente Mustafa, Koç Holding A.Ş.
DEU Koch, CEO di Roland, Bilfinger Berger SE
INT Kodmani, Bassma membro del Bureau esecutivo e responsabile degli Affari esteri, del Consiglio Nazionale siriano
USA Kravis, Henry R. Co-Presidente e Co-CEO, Kohlberg Kravis Roberts & Co.
USA Kravis, Marie-Josée Senior Fellow, Hudson Institute
INT Kroes, Neelie Vice Presidente della Commissione europea, Commissario per l’agenda digitale
USA Krupp, Fred Presidente, Environmental Defense Fund
INT Lamy, Pascal Direttore Generale, Organizzazione Mondiale del Commercio
ITA Letta, Enrico delegato Leader, Partito Democratico (PD)
ISR Levita, Ariel Senior Associate Carnegie Endowment for International Peace
USA Li, Cheng direttore di Ricerca e Senior Fellow, John L. Thornton Cina Center, Brookings Institution
USA Lipsky, John Distinguished Visiting Scholar, Johns Hopkins University
USA Liveris, Andrew N. Presidente e CEO, The Dow Chemical Company
DEU Löscher, Peter Presidente e CEO di Siemens AG
USA Lynn, William J. Chairman e CEO di DRS Technologies, Inc.
GBR Mandelson, Peter membro della House of Lords, presidente, Global Counsel
USA Mathews, Jessica T. Presidente, Carnegie Endowment for International Peace
DEN Mchangama,Jacob direttore degli affari giuridici, Centro di studi politici (CePOS)
CAN McKenna, Frank vicepresidente, TD Bank Group
USA Mehlman, Kenneth B. Partner, Kohlberg Kravis Roberts & Co.
GBR Micklethwait, John Editor-in-Chief, The Economist
FRA Montbrial, Thierry de Presidente, Istituto Francese di Relazioni Internazionali
PRT Moreira da Silva, Jorge Primo Vice-Presidente, Partido Social Democrata (PSD)
USA Mundie, Craig J. Capo Research e Strategy Officer di Microsoft Corporation
DEU Nass, Matthias capo corrispondente internazionale, Die Zeit
NLD, H.M. la Regina dei Paesi Bassi
ESP Nin Génova, Juan María Vice Presidente e Amministratore Delegato, CaixaBank
IRL Noonan, Michael Ministro delle finanze
USA Noonan, Peggy Autore, Editorialista, The Wall Street Journal
FIN Ollila, Jorma Presidente, Royal Dutch Shell,
USA Orszag, Peter R. Vice Presidente, Citigroup
GRC,Papalexopoulos Dimitri Amministratore Delegato, Titan Cement Co.
NLD Pechtold, Alexander Leader parlamentare, Democrats ’66 (D66)
USA Perle, Richard N. Resident Fellow, American Enterprise Institute
NLD Polman, Paul, CEO Unilever
CAN Prichard, J. Robert S. presidente, Torys LLP
ISR Rabinovich, Itamar Global Distinguished Professor, New York University
GBR Rachman, Gideon Capo Commentatore Affari Esteri, Financial Times
USA Rattner, Steven Presidente, Willett Advisors LLC
CAN Redford, Alison M. Premier di Alberta
CAN Reisman, Heather M. CEO, Indigo Books & Music Inc.
DEU Reitzle, Wolfgang CEO e Presidente, Linde AG
USA Rogoff, Kenneth S. Professore di economia, Harvard University
USA Rose, Charlie Editore esecutivo,
USA Ross, Dennis B. consigliere, Washington Institute for Near East Policy
POL Rostowski, Jacek ministro delle Finanze
USA Rubin, Robert E. Co-Chair, Council on Foreign Relations, ex Segretario del Tesoro
NLD Rutte, Mark Primo Ministro
ESP Sáenz de Santamaría Antón, Soraya Vice Presidente e Ministro per la presidenza
NLD Scheffer, Paul Professore di Studi Europei, Tilburg University
USA Schmidt, Eric E. Presidente Esecutivo, Google Inc.
AUT Scholten, Rudolf Membro del Consiglio di amministrazione, Oesterreichische Kontrollbank AG
FRA Senard, Jean-Dominique CEO, Gruppo Michelin
USA Shambaugh, David Director, Policy Program della Cina, George Washington University
INT Sheeran, Josette Vice Presidente, World Economic Forum
FIN Siilasmaa, Risto Presidente del Consiglio di Amministrazione, Nokia Corporation
USA Speyer, Jerry I. Presidente e Co-CEO di Tishman Speyer
CHE Supino, Pietro Presidente e Publisher, Tamedia AG
IRL Sutherland, Peter D. Presidente, Goldman Sachs International
USA Thiel, Peter A. Presidente, Clarium Capital / Thiel Capital
TUR Timuray, Serpil CEO, Vodafone Turchia
DEU Trittin, Jürgen Leader parlamentare, Alliance 90/Verdi
GRC Tsoukalis, Loukas Presidente, Fondazione ellenica per la politica europea ed estera
FIN Urpilainen, Jutta Ministro delle Finanze
CHE Vasella, Daniel L. presidente, Novartis AG
INT Vimont, Pierre Segretario Esecutivo Generale, Servizio europeo di azione esterna
GBR Voser, Peter CEO, Royal Dutch Shell plc
SWE Wallenberg, Jacob Presidente, Investor AB
USA Warsh, Kevin Distinguished Visiting Fellow, Hoover Institution, Stanford University
GBR Wolf, Martin H. Capo Commentatore Economia, Financial Times
USA Wolfensohn, James D. Chairman e CEO, Wolfensohn & Company

CAN Wright, Nigel Capo di Stato Maggiore, del Primo Ministro

USA Yergin, Daniel Presidente, IHS Cambridge Energy Research Associates
INT Zoellick, Robert B. Presidente, World Bank Group


Relatori

GBR Bredow, Vendeline von, The Economist
GBR Wooldridge, Adrian D., The Econom
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