INDIA - I fulmini hanno ucciso 26 persone in due stati dell'India: ben 16 hanno perso la vita nello stato sud-orientale di Andhra Pradesh, mentre altre 10 sono invece state uccise ad Howrah, distretto del Bengala Occidentale, nei pressi di Kolkata (Calcutta). Simili manifestazioni d'instabilità sono dovute alle temperature che in questo periodo raggiungono le punte massime dell'anno e precedono la stagione delle piogge monsoniche.
MONITORAGGIO SISMICO LIVE CAMPI FLEGREI
E' in arrivo il terremoto europeo!
Un terremoto è in arrivo in Europa. Le scosse sismiche sono le prossime elezioni e i referendum. Si profila un confronto tra politica e finanza. I parlamenti nazionali da una parte e la BCE e il FMI dall'altra.
Il 6 maggio si voterà in Grecia e il nuovo Governo potrebbe rigettare gli accordi presi con la UE per evitare il default. In Francia Hollande è favorito, la sua posizione è contraria ai tagli sociali per favorire le direttive europee.
Il 31 maggio in Irlanda si terrà un referendum sulle nuove regole di bilancio volute dalla Germania, il "fiscal compact" che in Italia è stato approvato senza alcuna consultazione popolare come nelle migliori tradizioni di uno Stato partitocratico e non democratico.
Persino dove non vi sono elezioni a breve si stanno aprendo delle faglie profonde, in Olanda si è dimesso il Governo Rutte a causa dei previsti tagli alla spesa pubblica, senza austerity si perderebbe infatti la tripla A... In Olanda si andrà alle urne il 12 settembre, il Pvv antieuro di Geert Wilders potrebbe spopolare.
Dove le politiche di tasse e sangue in nome dell'euro sono state applicate i risultati sono stati a passo di gambero, c'è stato un costante peggioramento. Il debito pubblico è aumentato, come in Italia, o il Paese è letteralmente fallito come in Grecia dove è avvenuto un default silenzioso. C'è stato, ma non si deve dire in giro!
Standar&Poor's ha declassato la Spagna da A a BBB+, in sostanza aumenta l'interesse dovuto a chi acquista titoli spagnoli. Gli interessi saranno onorati con il taglio delle spese sociali. Tutti più poveri, ma per cosa? Per diventare carne da macello come i tori nelle corride?
José Ignacio Torreblanca professore alla UNED University ha scritto ieri sul Financial Times un lungo articolo dal titolo "Tempo di dire basta al nonsenso dell'austerity". Scrive "La prossima settimana saranno due anni da quando Zapatero adottò le prime misure di austerità . Queste misure comportarono il suicidio del Partito Socialista spagnolo. Ora i Conservatori si trovano in una situazione simile, dopo 100 giorni di governo hanno portato l'austerità bel al di là del loro mandato elettorale e questo solo per trovarsi nella stessa situazione finanziaria di Zapatero. E' oltraggioso che mentre gli spagnoli soffrono per la recessione e per la disoccupazione (del 24,44%) Jens Weidmann, presidente della Bundesbank e membro della BCE, affermi che il 6% di interesse per i titoli pubblici spagnoli "non è la fine del mondo". E' preoccupante che la UE sostenga i pesanti tagli alla spesa dell'educazione e della ricerca in Spagna ignorando deliberatamente che ciò è incompatibile on un modello di sviluppo... E' tempo di dire basta!".
In gioco non c'è solo l'euro, ma un modello di sviluppo superato e la distruzione degli Stati sociali. Loro non si arrenderanno mai. Noi neppure.
Tratto dal blog di Beppe Grillo
Asimmetria nei poli magnetici del Sole: il polo nord sta invertendo la sua polarità in anticipo!
di Renato Sansone
Nonostante gli ultimi mesi abbiano fatto registrare alcune tempeste solari con conseguenti espulsioni di massa coronale dirette verso la Terra, il ciclo solare 24 risulta essere molto debole. Secondo alcuni ricercatori giapponesi la nostra stella potrebbe entrare in un periodo di attività ridotta che potrebbe causare delle variazioni di temperatura globale. I funzionari del National Astronomical Observatory del Giappone e del Riken Research Foundation, hanno dichiarato che l’attività delle macchie solari sembra somigliare ad un periodo del XVII secolo noto come Minimo di Maunder, durante il quale le temperature globali erano inferiori di 2.5°C – 3°C rispetto ai valori della seconda metà del XX secolo. In quegli anni gelò sei volte il Tamigi, tanto che sul fiume cominciò la tradizione della ‘fiera del ghiaccio’, con spettacoli, divertimenti e commerci sul fiume gelato. Gli inverni particolarmente rigidi del Belgio furono descritti dai pittori fiamminghi, e da tutto il mondo giunsero testimonianze di anni particolarmente difficili. Il minimo di Maunder rappresenta un periodo di 70 anni caratterizzato da assenza di qualsiasi attività sulla superficie del Sole, ed è ricordato come la parte centrale e più fredda della piccola era glaciale. Lo studio giapponese ha scoperto che l’andamento della corrente dell’attività delle macchie solari è simile ai record di quel periodo.
QUATTRO POLI MAGNETICI – I ricercatori hanno anche scoperto segnali di insoliti cambiamenti magnetici. Normalmente il campo magnetico del Sole inverte il proprio ciclo ogni 11 anni in corrispondenza del massimo solare, le cui cause non sono facili da tracciare. L’ultima volta che ciò si è verificato è stato nel 2001, e gli scienziati avevano previsto il ripetersi del fenomeno per Maggio 2013. Il satellite di osservazione Hinode ha scoperto però che tutto si sta verificando con un anno di anticipo nel polo nord della nostra stella, a differenza del polo sud che non riscontra alcuna variazione sostanziale. Se questo trend dovesse continuare, il polo nord potrebbe completare la sua inversione nel Maggio 2012, creando però una struttura a quattro poli magnetici, con due nuovi poli creati in prossimità dell’equatore della nostra stella. La polarità a nord del Sole sembra essere diminuita in modo prossimo allo zero, mentre quella meridionale non fa rilevare alcun cambiamento. “In questo momento, c’è uno squilibrio tra il polo nord e il polo sud“, dice Jonathan Cirtain, uno scienziato del Flight Center Marshall Space della NASA a Huntsville, in Alabama. Il motivo per cui il polo nord è in transizione ben prima del polo sud resta un mistero. I dati di Hinode mostrano osservazioni dirette di questo interruttore polare, mentre una nuova tecnica di osservazione permette di dedurre l’attività magnetica di superficie. Questa osservazione smentisce tutti i modelli a cui oggi si faceva riferimento, i quali deducevano un rovesciamento dei poli magnetici del Sole sempre in contemporanea. L’inversione del polo nord magnetico è quindi in netto anticipo rispetto alle previsioni, dal momento che il massimo solare è confermato per il prossimo 2013. Misurare l’attività magnetica nei pressi dei poli solari non è facile, perché tutti i nostri telescopi guardano approssimativamente al suo equatore, che offre solo una visione obliqua. Hinode può osservare questa attività ogni anno con il suo telescopio ad alta risoluzione in grado di mappare i campi magnetici quando li si osserva da vicino all’equatore.
MISURE DIRETTE – I dati di Hinode sono stati riportati da un team giapponese con a capo Daikou Shiota, uno scienziato solare presso il RIKEN Institute of Physics e sono stati recentemente presentati al ‘The Astrophysical Journal’ per la pubblicazione. Shiota e il suo team hanno utilizzato Hinode per osservare la mappa magnetica dei poli ogni mese dal Settembre del 2008. Le prime mappe di grandi dimensioni, hanno mostrato forti concentrazioni di campi magnetici che sono quasi tutte negative magneticamente nella polarità . Le mappe più recenti, tuttavia, mostrano un quadro diverso. Non solo le macchie di magnetismo sono più piccole e più deboli, ma ora c’è una grande quantità di polarità positiva visibile. Quello che una volta indicava un polo fortemente negativo a nord, è ora debolmente magnetizzato. Questa è la prima osservazione diretta di questa inversione di campo, ed è estremamente importante per comprendere come il magnetismo del sole generi il ciclo solare. Ted Tarbell è il principale ricercatore per il Solar Optical Telescope Hinode presso Lockheed Martin a Palo Alto, in California, e sottolinea che le misure dirette hanno mostrato il progresso dell’inversione del polo, ed evidenzia la parte precedente del ciclo nel 2008. David Hathaway, che è uno scienziato solare al Marshall Institute della NASA, sottolinea che le asimmetrie presenti nel Sole non sono completamente nuove. In passato sono state già osservate un numero di macchie solari maggiori nell’emisfero nord rispetto a quello meridionale, ma la maggior parte dei modelli non incorpora questa variabile.
IPOTESI FUTURE – Se stia accadendo qualcosa di molto particolare o una semplice prassi nel ciclo della nostra stella non è semplice stabilirlo. Così come non è semplice stabilire l’influenza diretta che potrebbe apportare al nostro clima. Il legame tra attività solare ed ere glaciali non è univoco, inoltre abbiamo iniziato a misurare con precisione i cicli solari solo da pochi decenni, da quando abbiamo spedito sonde nello spazio che hanno permesso di ottenere osservazioni più accurate. Troppo poco per costruire modelli che ci permettano di prevedere nel dettaglio il comportamento del Sole che tra l’altro ha già attraversato cicli anomali che potrebbero rivelarsi a loro volta normali periodi di variabilità . Nuove tecniche di analisi aiuteranno gli scienziati a migliorare la comprensione del Sole, del suo ciclo undecennale e delle grandi ‘eruzioni’ che si verificano sulla sua superficie.
Trovati i frammenti del meteorite esploso in Sierra Nevada
I ricercatori che si sono cimentati nella ricerca di resti del meteoroide esploso sui cieli della Sierra Nevada hanno avuto un notevole successo e il caso ha voluto che alcuni di questi residui siano stati ritrovati proprio nella zona che storicamente fu oggetto della famosa corsa all'oro.
I residui appaiono come vedete nell'immagine e pare siano di tipo CONDRITI.
Sono in corso appelli a tutti coloro che possono avere registrato l'evento con telecamere e quant'altro che possa aiutare a definire al meglio traiettoria e modalità dell'evento per ottenere un'indagine accurata atta a comprendere la possibile origine dell'oggetto.

Robert Ward, cacciatore di meteoriti da oltre 20 anni, è uno dei protagonisti dei ritrovamenti.
"E 'stato, manco a dirlo, un momento emozionante", dice Ward all'Associated Press in un'intervista telefonica Mercoledì scorso mentre ancora camminava attraverso un vecchio cimitero in cerca di altri meteoriti a circa 35 miglia a nord-est di Sacramento.

Ha trovato il primo pezzo Martedì, lungo una strada tra un campo da baseball e un parco ai margini di Lotus nei pressi di Coloma, vicino a dove James W. Marshall fece la scoperta dell'oro in California, al Mulino di Sutter nel 1848 (El Dorado).
Altri ritrovamenti sono stati eseguiti da Petrus Jenniskens, l'astronomo della NASA che camminò attraverso il deserto della Nubia quattro anni fa per recuperare i frammenti di un piccolo asteroide.
Anche questa è una ricerca che vuole portare a fare scoperte!
Fonte: antaresnotizie
Il risveglio della coscienza è essenziale per il futuro dell'umanità !
Perché siamo così passivi e rassegnati, perché accettiamo con facilità alcune ingiustizie e non altre, perché dobbiamo accettare di vivere in un mondo dominato dal denaro, perché dobbiamo accettare di essere governati da persone senza scrupoli, perché siamo arroganti e pretenziosi con i deboli e sottomessi e addomesticati con i forti.
Questo perché la paura e' in tutti noi, la paura di un altro mondo, la paura dell'ignoto, la paura di perdere l'orientamento, la paura di fallire, paura della povertà , paura della solitudine, la paura del vuoto e del cambiamento. La paura è un potente strumento di potere. La paura ci tiene in incertezza sul futuro e fissa gli ostacoli alle nostre aspettative.
Il mondo è cosi' perché è coerente con le solite divisioni che ci sono state indotte. Ci ha fatto credere che i nostri valori si basano sulla predazione e il dominio del vicino. Siamo programmati per credere che la piramide rappresenti la forma di organizzazione della societa' migliore. In cima ci sono quelli che meritano e man mano che si scende alla base, una moltitudine di esseri che si accapigliano per cibarsi delle briciole. Ma se la base si rifiuta di indossare sulle spalle il peso, la piramide crolla. La base non è cosciente del suo potere, mentre il sistema si basa interamente sul suo impegno! E 'il momento di sbarazzarsi delle elite che governano il pianeta a proprio vantaggio egoistico.
Un risveglio della coscienza è essenziale per il futuro dell'umanità . Non possiamo continuare. Non possiamo più permetterci solo alcune riforme. Dobbiamo prendere in considerazione altre alternative. Dobbiamo ridefinire il modo di vivere insieme. Non possiamo accettare il diktat di una classe privilegiata senza un briciolo di coscienza.
Il Capitalismo serve solo una manciata di individui, e di fronte alla loro sete insaziabile di ricchezza e di potere, diventa un mostro incontrollabile. Ci fanno credere che non vi è alcuna alternativa a questo modello di società , è falso!
Se non cambiamo saremo costretti a servire i nostri padroni per l'eternita'.
Jean Pierre ACASOCA
20 maggio 2012, il giorno in cui si allineeranno le Pleiadi, il Sole e la Terra
Una data che appare chiara, nello scorrere del tempo ciclico del calendario maya, è il 20 maggio 2012, il giorno in cui si allineeranno le Pleiadi, il Sole e la Terra. In contemporanea, ci sarà un’eclissi di Sole: la stessa avrà luogo sullo zenith della piramide di Chichén Itzá, eretta di onore di Kukulkan, venerato dai Maya e del quale gli stessi attendevano il ritorno.
Eclissi anulare di Sole
Potrebbe trattarsi di pura coincidenza, se questa teoria non fosse supportata da una serie di pittogrammi formatisi a partire dal 2000 ed evocanti dei raffinati simbolismi maya di netto riferimento al 2012. Pittogrammi simili, che avevano fatto la loro comparsa già in anni precedenti, avevano fornito informazioni inerenti il codice Dresda, e prima ancora notizie sulla geometria sacra. Il bellissimo pittogramma comparso il 9 agosto 2005, invece, fornisce informazioni dettagliate in merito al giorno 0, identificabile con il 20 maggio 2012, e all’ultimo ciclo di Venere, in passaggio davanti al Sole per l’ultima volta durante la Quinta Era, nel giugno 2012. Il 2 agosto del 2004, un altro glifo aveva mostrato il calendario maya del lungo computo, il Sole nel quale ci troviamo, e la ciclicità del tempo, con la sua dualità di vita e morte.
Molti anni fa i Maya, dalla civiltà cosmopolita che erano diventati, in seguito a sanguinose battaglie e repressioni, furono letteralmente estirpati dalla loro terra, e quelli che vi sopravvivono ancora oggi sono i pochi rappresentanti di un popolo evoluto. Gli stessi indigeni, secondo antiche leggende, rimasero sulla Terra, in attesa di una “resurrezione” che si sarebbe verificata al tramonto del quinto Sole, il 21 dicembre 2012. In quel giorno, il loro Dio, Kukulkan, si sarebbe manifestato nuovamente sulla Terra, introducendoci alla nuova era, la sesta, la cui data d’inizio è il sabato 22 dicembre 2012, in contemporanea ad un cambiamento nelle coscienze collettive. Il nostro Sole avrebbe “parlato”, secondo i Maya, manifestando la sua massima potenza con un’attività talmente intensa da influenzare la civiltà umana e l’intero pianeta.
Mari gelatinosi: gli oceani invasi dalle meduse!
Irritano la pelle dei bagnanti, intasano le centrali elettriche e creano non pochi problemi ai pescatori. E le noie sarebbero lungi dallo scomparire. Infatti, secondo uno studio dei ricercatori della University of British Columbia (UBC, Canada) pubblicato su Hydrobiology, le popolazioni di meduse sarebbero globalmente in aumento, soprattutto nelle zone soggette ad alto impatto antropico. In altre parole, aree dove la pesca eccessiva, il riscaldamento delle acque e l’inquinamento creano l’ambiente ideale per la riproduzione e la diffusione di questi animali.
“Negli ultimi anni si era parlato di un aumento delle meduse, ma a livello di aneddoti, senza uno studio globale che mettesse insieme tutti i dati esistenti fino a ora”, ha spiegato Lucas Brotz della UBC, a capo della ricerca: “Il nostro studio conferma queste osservazioni, con l'analisi delle informazioni disponibili dal 1950 a oggi su più di 138 diverse popolazioni di meduse nel mondo”.
Nella ricerca - basata su osservazioni pubblicate dai media, interviste, dati presentati su riviste scientifiche e non, di 45 dei 66 grandi ecosistemi marini globali - gli scienziati hanno rilevato un aumento delle popolazioni di meduse nel 62% delle regioni (un dato ricavato attraverso un sistema di fuzzy logic che, basandosi sull’attendibilità e sull'abbondanza delle informazioni, estrapola dei trend).
Tra le zone più interessate (quelle rosse e, in misura meno certa, quelle arancioni evidenziate sulla mappa) ci sono le coste orientali dell’Asia, il Mar Nero, il Mediterraneo, il Nordest degli Stati Uniti, l’Antardite, le Hawaii e le coste sudoccidentali dell’Africa. Le aree verdi invece sono quelle in cui la situazione è per lo più stabile, blu quelle in cui il numero sembrerebbe diminuire e grigie quelle per le quali non ci sono dati. Come spiegano gli scienziati, tra le aree maggiormente interessate dall’aumento delle meduse vi sono quelle generalmente più colpite da inquinamento, pesca eccessiva e riscaldamento delle acque.
Quello dell’aumento o meno, a livello globale, dei gelatinosi animali rimane comunque un argomento controverso. Un articolo apparso su Nature lo scorso febbraio, infatti, sottolineava come studiare le popolazioni delle meduse, e quindi capire se effettivamente siamo di fronte a un’invasione, fosse piuttosto complicato.
I problemi sarebbero sostanzialmente due: i dati esistenti sono pochi, si tratta di animali difficili da osservare e i loro complessi cicli vitali rendono ancora più complicato monitorare le popolazioni. Tanto che uno studio condotto da Robert H.Condon del Dauphin Island Sea Lab in Alabama (Usa), pubblicato su Bioscience, sostiene che non ci sia una base scientifica rigorosa a supporto della percezione diffusa dell’aumento di meduse. Forse l’analisi approfondita in corso dei dati raccolti dalla Jellyfish Database Initiative (JEDI), nata nel 2010 con lo scopo di monitorare globalmente le popolazioni di questi animali da parte di esperti e non, potrà fornire indicazioni più chiare.
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