Il mistero di Externsteine la "Stonehenge Tedesca"


Externsteine è uno dei luoghi più sacri della Germania ma nonostante questo non è molto conosciuto, specialmente fuori dai suoi confini, se non da persone che ricercano in questo specifico campo.
Situato in prossimità di Detmold, nella bassa Sassonia, viene chiamato la "Stonehenge tedesca" sia perché è il più importante sito megalitico, sia per la sua imponenza.
Arrivare a Externsteine è già di per sé un'esperienza particolare: bisogna infatti addentrarsi nel profondo della maestosa foresta di Teutoburg, anticamente luogo sacro, ed oggi parco nazionale, tenuto in maniera esemplare (efficienza teutonica!), senza alterarne l'arcano fascino. Querce secolari oscurano il cielo, lasciando passare dei tenui raggi di sole quasi a voler custodire gelosamente la sacralità del luogo. Finalmente il sentiero sbocca in una grossa radura dove si apre uno scenario veramente spettacolare: Externsteine.
Un allineamento di cinque poderose rocce che si ergono fino ad un'altezza di quasi 40 metri. La loro formazione è di origine naturale e risale più o meno al periodo del cretaceo (da 130 a 70 milioni di anni fa), dovuta a stratificazioni di detriti avvenute durante quel periodo. Tuttavia la particolarità di questo luogo sta nel fatto di essere stato un centro sacro di antichissime tradizioni e di esserlo rimasto attraverso i secoli, fino ai nostri giorni.
Il bassorilievo medioevale intagliato nella roccia
Le tracce di mano umana sono evidentissime anche al primo sguardo: scale di pietra intagliate nella roccia percorrono gli enormi megaliti fino alla loro cima e si intravedono grotte scavate in profondità al loro interno. Superato il primo impatto visivo mi avvicino rendendomi subito conto di essere in un luogo con un'atmosfera molto strana, quasi onirica.
Quello che colpisce immediatamente il visitatore è un bassorilievo medioevale intagliato nella roccia che raffigura S. Nicodemo e Giuseppe d'Arimatea mentre tolgono dalla croce Gesù Cristo calpestando e piegando l'albero sacro delle tradizioni Nordiche, l'Irminsul, la sacra quercia considerata dai Celto-Germani la colonna portante dell'universo, esattamente come l’Yggdrasil: una evidente testimonianza della eliminazione da parte del Cristianesimo dell'antico culto pagano.
Difatti Carlo Magno fervido cattolico, quando conquistò queste terre durante la guerra contro i Sassoni, si rese immediatamente conto di quanto fosse grande l'energia ed il potere presenti ad Externsteine, arrivando non solo a cercare di distruggere tutte le tracce degli antichi culti qui praticati, ma vietandone qualsiasi uso a carattere sacro avendo paura che la sua enorme influenza mistica potesse far risorgere l'antica religione.
Non a caso Externsteine è stato utilizzato dai Druidi, dai sacerdoti degli antichi culti nordici, e molto prima ancora dal popolo mitico che eresse i megaliti su tutto il pianeta. Alcuni studiosi ipotizzano anche che potesse essere praticato il culto di Mitra. Sembra quindi che la Tradizione abbia segnato questo luogo per millenni; la paura di Carlo Magno era ben giustificata! I luoghi sacri, vere e proprie porte sul mistero, sono, da sempre, giudicati pericolosi dal Cristianesimo, con conseguenze che ben si sanno.
Di sicuro l'influenza di Externsteine è rimasta inalterata nel tempo dato che addirittura durante la seconda guerra mondiale questo luogo è stato utilizzato da Himmler per officiare i riti di iniziazione degli ufficiali delle SS. Lo stesso esercito nazista (sempre molto interessato all'esoterismo) effettuò qui una imponente serie di scavi archeologici il cui scopo è rimasto un mistero, dato che i lavori sono stati bruscamente interrotti e tutte le carte riguardanti il progetto distrutte e disperse.
Le grotte scavate nei megaliti
Anche se ormai si parla di Externsteine come di un luogo di culto dei monaci cistercensi (non a caso l'ordine monastico che ebbe stretti contatti con i cavalieri Templari), moltissime sono le testimonianze di un passato spirituale ben diverso; a partire da una delle grotte scavate all'interno dei giganteschi megaliti, chiamata ora "bassa cappella", una stanza piuttosto grande che veniva probabilmente adibita ad uso meditativo dove sulla parete sono incise e chiaramente visibili delle rune. Questa stanza è collegata ad altre stanze di dimensioni minori, anch'esse con segni oscuri incisi sulle pareti e dove si respira un'atmosfera magica e suggestiva.
Poco più in là, fuori da queste stanze ai margini di un laghetto che lambisce le rocce l'ennesimo segreto rimasto irrisolto: scavato in una roccia, anch'essa con una runa incisa sopra, si trova una sorta di sarcofago il cui uso è rimasto inspiegato sebbene alcuni storiografi abbiano cercato di trovare una risposta, sostenendo che fosse la riproduzione del Santo Sepolcro di Gerusalemme; ma, dato che pare essere molto più antico, è un'ipotesi che non è sostenuta da molti e che sembra essere un ripiego fatto in mancanza di risposte più convincenti.
Salendo su una impervia scaletta scolpita nella roccia, all'esterno di una delle pietre, si arriva forse nella parte più impressionante: il santuario, posto sulla cima di un megalite; una stanza ora senza tetto, ma anticamente completamente chiusa nella roccia, dove su una parete c'è un'apertura circolare con sotto una colonna con le funzioni probabilmente di altare.
Il sarcofago scavato nella roccia
Qui, al Solstizio d'Estate il primo raggio di sole passa attraverso il foro illuminando l'altare e la parete dietro che reca misteriosi segni. La celebrazione di questo magico momento annuale, non a caso, accomuna Externsteine ai grandi templi megalitici, quali Stonehenge, Newgrange e molti altri sparsi su tutto il pianeta.
Nel 1929 Wilhem Teutd, uno studioso tedesco che considerava Externsteine come un osservatorio astronomico ed il fulcro dei culti antichi nella Germania, provò a fare partire da qui delle ipotetiche linee che unissero idealmente sul territorio tutti i luoghi particolari quali megaliti, antiche cappelle, grotte sacre, eremi; scoprì che in effetti tutti questi posti avevano in comune il fatto di essere i ritrovi delle antiche feste pagane dove la gente si radunava ad osservare il levarsi del sole e della luna tracciando a loro volta altre linee rette capaci di abbracciare tutta la Terra.
Qual è dunque il segreto di Externsteine?
Una sorta di gigantesca "antenna" in grado di comunicare con gli altri luoghi sacri sparsi sul pianeta? Un luogo dove correnti telluriche conferiscono una straordinaria energia? (il sottosuolo pare sia fitto di grotte).
Questo spiegherebbe perché gli antichi sacerdoti ed i Druidi, loro successori, utilizzassero la forza naturale di queste rocce per officiare i loro riti di comunione con la Madre Terra.
Le ipotesi sono molte: ma è certo che Externsteine è un luogo in cui si ha la sensazione di essere a contatto con qualcosa di vivo e pulsante. La percezione che si prova lasciandosi andare è quella di essere pervasi da una forza molto armonica ed estremamente tangibile la cui esistenza ancora oggi rimane avvolta in un mistero e in un alone di leggenda di cui il luogo sembra impregnato.
Una forza che sembra avere affascinato gli uomini di ogni tempo che sono passati di qua e che continua ad essere irradiata, nonostante oggi questo luogo sia considerato un semplice monumento di antichi culti ormai scomparsi. Scomparsi? Nelle nicchie scavate nella pietra sulle pareti del santuario si possono trovare tracce recenti di fuochi e di candele...

Il vulcano Montserrat nei Caraibi minaccia di esplodere

Un notevole aumento dell'attività sismica a Soufriere Hills ha portato alla chiusura della zona !Zona C nei pressi del vulcano Montserrat nei Caraibi, che era stato riaperto per l'ingresso durante il giorno nel mese di dicembre. Il Dottor Paul Cole, direttore del Volcano Observatory di Montserrat, ha detto a una stazione radio venerdì che si è trattato di una misura precauzionale e che le autorità continueranno a monitorare il vulcano.
fotoFoto del 23 Marzo 2012 del Montserrat Volcano Observatory
Dopo lo sciame sismico di ieri e di oggi, con circa 50 lievi scosse sismiche, stamattina dal cratere è fuoriuscita una colonna di cenere. MVO ha dichiarato: "L'area di Zona C, che comprende Cork Hill, Weekes, Foxes Bay, Richmond Hill, Delvins e che si estende 500 metri verso il mare, fa parte della zona di esclusione dell'isola.
La zona è stata 'riaperta nel dicembre 2011, dopo che il livello di pericolo era sceso. L'apertura della nuova faglia ha emesso una nube di cenere di oltre 600 metri di altezza che con molta probabilità ricadrà in base al vento sulle zone sottostanti. La nuova chiusura della zona C è stata inevitabile. Ricordiamo che il Vulcano caraibico ebbe una grande eruzione nel 1995 con una nube piroplastica che seppellì interi villaggi. L'Isola in quegli anni contava 11.000 abitanti, scesi poi a 3.000 dopo la grande eruzione di quell'anno e in seguito alla crescente disoccupazione e carenza di scuole per i ragazzi. Ora, dopo un modesto rientro negli ultimi anni, la popolazione si è stabilizzata intorno alle 4.500 unità.
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Crepe Enormi si Aprono nella Crosta Terrestre!


Di  Matteo Vitiello


La Terra sta cambiando faccia. La crosta terrestre si sta muovendo sotto i nostri piedi ed in varie parti del mondo si stanno aprendo nel suolo fenditure lunghe chilometri e larghe decine di metri.
Cosa sta succedendo? Le placche terrestri sono uscite da un’era di relativo stallo geologico e si stanno spostando abbastanza rapidamente. Tutto ciò avviene a causa dei cambiamenti del magnetismo che stanno attualmente caratterizzando il nostro pianeta. Un’inevitabile trasformazione che stiamo  vivendo e che vivremo in prima persona. Questi movimenti hanno causato il devastante terremoto in Giappone e ne causeranno, purtroppo, degli altri.

Sebbene le placche terrestri sembrino bloccate una contro l’altra, sono in continuo movimento. Movimenti che, il più delle volte, sono stati percepiti solo  da sismografi ed altre sofisticate apparecchiature, però altre volte, sono stati così decisi e violenti da provocare devastanti terremoti e apocalittici tsunami, come il recente disastro vissuto dai giapponesi, ad esempio.
Ecco cosa sta succedendo:
  • i movimenti della placca Indo-Australiana stanno provocando l’affondamento del Bangladesh, del Pakistan, di Jakarta e di gran parte dell’Indonesia;
  • conseguentemente, la placca Pacifica si sta spostando verso ovest ed il Sud America sta cominciando, a sua volta, la sua migrazione verso occidente (un processo che sta aumentato notevolmente, come dimostrato dall’aumento della piegatura della Fossa delle Marianne e dei movimenti della placca Filippina);
  • le spinte della placca Indo-Australiana sulla Pacifica hanno determinato lo spostamento del Giappone, da cui il devastante terremoto dell'11 marzo 2011.
  • l’America del Nord sta attualmente vivendo una situazione di calma solo grazie al fatto che il continente è mantenuto bloccato da entrambi i lati da due placche: dal lato occidentale la placca Pacifica (faglia di San Andreas) e dall’orientale quella Atlantica (Atlantic Rift);
  • l’attuale movimento del Sud America verso ovest (da questo movimento nascono le fenditure nella crosta terrestre che si stanno aprendo ovunque in Cile, Bolivia, Perù,… ndr) provocherà un’apertura nella parte meridionale dell’American Rift e lascerà spazio ai movimenti della placca Nord Americana;
  • il Nord America spingerà sulle placche di Cocos, di Nazca e su quella Caraibica, determinando terremoti, eruzioni vulcaniche e tsunami in tutto il Centro America;
  • se tale terremoto avverrà, potrebbe svilupparsi il conseguente tsunami che si espanderà verso l’Europa;
  • la lacerazione dell’Atlantic Rift provocherà anche lo spostamento della placca Africana verso sud e verso ovest, con relative conseguenze nel bacino Mediterraneo.
Fonte: http://buenobuonogood.wordpress.com/2011/03/16/crepe-sulla-crosta-terrestre/
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I Seguaci della New Age si rifugiano sui Pirenei in attesa dell'Apocalisse!

Il paesino di Bugarach, nel sud-ovest della Francia, si prepara ad affrontare la fine del mondo, tanto che il tema e' entrato nell'ordine del giorno del consiglio comunale. Il sindaco del paesino di 200 anime, ai piedi del maestoso picco dei Pirenei, teme infatti l'arrivo in massa di ''pellegrini mistici'' nel giorno dell'Apocalisse, predetto dai Maya per il dicembre 2012.
''Siamo molto preoccupati, su internet Bugarach e' designato da molti esaltati come il luogo in cui bisogna essere alla fine del mondo per potersi salvare'', ha confidato il sindaco Jean-Pierre Delord al quotidiano locale Midi Libre.

Secondo il primo cittadino sono numerosi i francesi e gli stranieri ad aver gia' affittato una casa nel comune in vista della data fatidica.

Molti americani avrebbero gia' prenotato il volo per fine 2012. Per non parlare delle associazioni che organizzano stage e escursioni a tema. Secondo diverse teorie esoteriche, il picco di Bugarach, 1.231 metri sopra il livello del mare, non sarebbe altro che una delle ''montagne sacre'' del pianeta, uno degli unici luoghi che si salverebbero al momento della fine del mondo.

Le leggende non si contano. Alcuni pensano che in questa regione di castelli vanno ricercati il santo Graal ed il tesoro dei Templari. Diversi grandi scrittori, come Giulio Verne e Victor Hugo, vi si sarebbero recati in cerca di ispirazione. Persino l'indovino Nostradamus, che visse qui, entrera' prima o poi nella storia.

Ma Bugarach lega il suo nome anche a presunti avvistamenti extraterrestri. Una leggenda dice che il celebre picco ospiterebbe basi sotterranee degli Ufo.

''Queste storie risalgono ad una quarantina di anni fa - racconta il sindaco Delord -. All'origine ci sarebbe un visionario che diceva di sentire il rombo dei motori dei vascelli interstellari proveniente dalle profondita' del Bugarach... Se ne era persino parlato su una rivista di ufologia''.

Cile: e' allerta per il vulcano Llaima

L'Ufficio Nazionale di Emergenza del Cile ha dichiarato l’allarme giallo per le comunità vicine al vulcano Llaima, a causa di un graduale aumento della sismicità del massiccio negli ultimi 15 giorni. "E' una pentola a pressione", ha descritto ieri il governatore della provincia cilena di Cautín.
Il vulcano ha un'attività effusiva, non esplosiva. Questa attività è basaltica e i rischi principali sono ridotti alla caduta dei flussi piroclastici, lahar e lava. La situazione è che la copertura glaciale può causare lahars che potrebbero raggiungere lunghe distanze. La lava potrebbe scorrere in qualsiasi direzione e arrivare fino a 30 chilometri di distanza.
L'Llaima è uno dei più grandi e dei più attivi vulcani del Cile, situato a 80 chilometri dalla città di Temuco e a 660 chilometri a sud della capitale Santiago, ai confini del parco nazionale di Conguillío. La sommità del vulcano Llaima è formata da due cime, la più bassa chiamata Pichillaima, è alta ca 2920 m s.l.m. mentre la principale posta a nord svetta a 3125 m s.l.m.
Llaima è uno dei vulcani cileni più attivi con frequenti e quasi continue eruzioni. La sua attività è documentata dal XVII secolo, con distinti episodi, spesso di tipo moderato ma anche di tipo esplosivo, caratteristica di tutti gli stratovulcani. L'ultima grande eruzione è avvenuta nel 1994.
Nel gennaio 2008 una eruzione ha costretto all'evacuazione centinaia di persone che vivevano nei dintorni. Una colonna di cenere si è elevata per un'altezza di tremila metri. Il pennacchio di fumo spinto da correnti occidentale ha attraversato la cordigliera delle Ande depositandosi in Argentina nell'area di Zapala nella provincia di Neuquén, causando la cancellazione di voli dall'aeroporto della città di Neuquén. Il 2 luglio del 2008, nuova eruzione con l'evacuazione di quaranta persone da una stazione sciistica.
Il 5 maggio del 2009 il vulcano ha dato inizio a una nuova eruzione, con flussi piroclastici, depositi di cenere e emissione di lava.
http://www.thedayafter.it/ 

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Indonesia: esplode il Vulcano Batu Tara!

26 marzo 2012 - INDONESIA - Secondo l'istituto geologico regionale, il vulcano Batu Tara e' esploso sprigionando una densa nube di cenere.Nella regione e' stato decretato lo stato di allarme a livello arancione per l'aviazione ed il trasporto aereo
Questo vulcano, isolato nel mare di Flores, si trova presso l'isola di Komba, situata a circa 50 chilometri dalla costa più vicina delle isole della Sonde. L'isola-vulcano sorge a 748 metri d’altitudine, ed ha una morfologia molto simile a quella dello Stromboli. Il fianco orientale è tagliato da una cicatrice dovuta ad una valanga di detriti, che, come il famoso vulcano del Mediterraneo, riempie di lava durante le eruzioni.
The extinction protocol
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Violento Terremoto di magnitudo 7,1 fa tremare il Cile!

25 Marzo 2012 - CILE Un terremoto di magnitudo 7,1 ha colpito la parte centrale del Cile a  64 miglia (103 kim) a ovest a nord-ovest della città di Talca,secondo le prime analisi riportate dall'US Geological Survey. Il sisma e' avvenuto ad una profondità di 6,2 miglia (10 km). Solitamente i Terremoti di magnitudo 7,0 o superiore sono in grado di generare danni diffusi e pesanti ma sembra che non ci siano stati danni rilevanti. L'epicentro del sisma è stato calcolato a 219 km (136 miglia) da Santiago del CileLa tensione sismica è in allarmante aumento lungo le regioni più pericolose e le zone di subduzione del pianeta,nuovi eventi sismici di questa portata' potranno avvenire nelle prossime settimane.Questo è stato il secondo terremoto con magnitudo superiore al settimo grado richter a scuotere il mondo negli ultimi 5 giorni Infatti Il 20 marzo scorso, un terremoto di magnitudo 7,4 ha colpito la costa occidentale di Oaxaca,in Messico.Il Cile si trova sulla prima linea della piastra Nazca,uno dei limiti più pericolosi al mondo. Nel1960 il Cile fu devastato da un sisma di magnitudo 9,5 il più forte terremoto mai registrato nella storia moderna - Terrarealtime
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