MONITORAGGIO SISMICO LIVE CAMPI FLEGREI

Misteriosa collina luminescente sulla Luna!



Nonostante tutta l'attenzione sia ora su Marte, la Luna continua a regalare misteri intriganti, come la scoperta di questa misteriosa zona ad alta riflettività che si distingue dal terreno molto più scuro che la circonda all'interno del Mare Imbrium, dove si trova a circa 25 km ad Ovest della Rima Hadley. A vederla dall'alto, sembra una piccola isola di sabbia bianca dispersa in mezzo ad un oceano nero. La dimensione di questa collina è di 2.7 km x 2.2 km.



Il Mare Imbrium, dal latino ("mare delle ombre" o "mare delle piogge"), è un vasto mare lunare. Con un diametro di 1123 km è secondo solo all'Oceanus Procellarum per dimensione tra i mari, ed è quello più grande associato con i crateri da impatto. L'Apollo 15 è atterrato nella parte sud-ovest del Mare Imbrium.
L'età del Mare Imbrium è tra 3.7 e 3.9 miliardi di anni, ed è quello più giovane eccetto il Mare Orientale.


Normalmente, l'alta riflettività è vista nel materiale fresco, espulso recentemente da qualche impatto meteorico, o da cedimenti di terreno per cui viene scoperto nuovo suolo presente sotto. Il colore scuro è causato dalla prolungata interazione con radiazioni solari. Tuttavia, questa collina è molto luminosa solo in cima, non anche ai suoi piedi, ed è decisamente più luminosa anche di tanti altri materiali vicini espulsi recentemente da impatti meteorici. Quindi può darsi che sia composta da materiali ad una riflettività naturalmente più alta dei basalti vicini. Ma la questione allora è, come si è venuta a formare una simile isola?



Secondo gli scienziati, molto probabilmente si tratta del resto di montagne che fuoriescono dal mare. Una collina di materiali ricchi di plagioclasio (Il plagioclasio è uno dei minerali più importanti della crosta terrestre, ed è una specie isomorfa di tettosilicati.) che è il resto di una zona montuosa precedente sepolta dal mare di lava basaltica. Se così fosse, dovrebbero esserci intorno anche altri segni di questa vecchia montagna.
La sonda LRO continuerà ad indagare con ulteriori immagini ad alta risoluzione della regione.


http://www.link2universe.net/2011-11-27/lro-misteriosa-collina-luminosa-osservata-sulla-superficie-della-luna/#more-8569

SEGUITECI SU FACEBOOK!!!

Forte esplosione sul vulcano Tungurahua in Ecuador

Quito, 27 nov (EFE) .- Il vulcano Tungurahua, situato nella regione andina dell'Ecuador, ha registato una improvvisa eruzione esplosiva che e' stata accompagnata da colate piroclastiche emissione di  blocchi incandescenti di cenere.


L'Istituto Vulcanologico Nazionale ha detto che il materiale vulcanico e' stato scaraventato per  il versante occidentale del vulcano per piu' di un miglio.L'eruzione e' stata preceduta nel pomeriggio da quattro terremoti di origine vulcanica-tettonica.
Il Tungurahua, di 5.016 metri si trova 135 chilometri a sud di Quito,la sua ultima attività vulcanica è iniziata nel 1999 ed è continuata in questi anni; il 16 agosto 2006 vi fu una eruzione particolarmente importante.

Materiale magmatico affiora sulla superficie del mare ad El Hierro!

27 novembre 2011 - El Hierro - Materiale magmatico di grosse dimensioni sta affiorando sulla superficie del mare a largo di La Restinga, segno che la bocca eruttiva e' prossima ad emergere dal fondale marino.
Nelle ultime ore il tremore armonico sembra aumentato e la profondita' di alcuni terremoti, intorno ai 2 km, lasciano pensare che il magma sia molto vicino alla superficie dell'isola spagnola.Questo non esclude assolutamente che per i prossimi giorni ci possa essere un eruzione nel ben mezzo del golfo.Nel video c'e' la sequenza accelerata degli eventi che sono stati ripresi da El Hierro.

Porto Rico: terremoto in mare di 5.2 Richter

28 Novembre 2011 - Torna a tremare la placca tettonica caraibica un terremoto di magnitudo 5.2 della scala richter e' stato registrato nella regione caraibica di Porto Rico (Puerto Rico) alle 10:55 UTC dall'Istituto Sismologico Europeo EMSC. L'evento localizzato in mare a circa 103 km NW da San Juan,68 km N da Isabela,67 km NW Hatillo,ad una profondita' di soli 10km.Nessuna notizia di danni a cose o perone risultano al momento.

EMSC

Maya: trovata una tavoletta con riferimento al 2012!

Gli archeologi dell'istituto nazionale di Antropologia e Storia hanno dichiarato che tra le rovine Maya sarebbe stato trovato un secondo riferimento alla nota apocalisse del 2012. L'Istituto avrebbe scoperto la data dell'apocalisse scolpita su un mattone nelle rovine di Comalcalco, nel sud del Messico. Si tratta di una prova che arricchisce l'unica trovata fino a questo momento, vale a dire una tavoletta di pietra trovata nel sito archeologico di Tortuguero, nello stato di Tabasco. Un portavoce dell'Istituto, Arturo Mendez, ha riferito che il frammento, conosciuto come "Mattone di Comalcalco" è stato trovato alcuni anni fa, ed è stato oggetto di uno studio approfondito. Al momento si troverebbe custodito in un luogo sicuro presso l'Istituto. Il mattone di Comalcalco e la tavoletta di Tortuguero sono state incise almeno 1.300 anni fa, ed entrambi nasconderebbero un messaggio criptico. Secondo David Stuart, uno specialista di epigrafia maya presso l'Università del Texas ad Austin, la data incisa sul mattone è " un calendario Round", una combinazione di una giornata e la posizione del mese, che si ripete ogni 52 anni'. La data coincide con la fine del Baktun 13. I Baktun sono stati circa 394-bienni e 13 è stato un numero sacro e significativo per i Maya. Il Lungo Computo del calendario Maya inizia nel 3114 aC, e il 13° Baktun si conclude attorno al 21 dicembre 2012.L'iscrizione nella tavoletta Tortuguero descrive qualcosa che dovrebbe avvenire nel 2012 e che coinvolge Bolon Yokte, un dio misterioso dei Maya associato sia alla guerra che alla creazione. Sta di fatto che sia l'erosione che la crepa nella pietra hanno reso la fine del passaggio pressocché illeggibile, anche se in alcuni glifi si può leggere "Egli scenderà dal cielo". Il mattone Comalcalco, da parte sua, è anche molto strano in quanto, il mattone contenete le iscrizioni, ricoperto di stucco, è stato fissato rivolto verso l'interno del muro, non visibile da osservatori esterini, ciò suggerisce che non doveva essere visto.L'Istituto Nazionale di Antropologia e Storia ha da tempo detto che le voci, circa la fine o il cambiamento del mondo, evento che dovrebbe coincidere verso la fine di dicembre 2012, sono una non corretta interpretazione dei calendari Maya da parte dell'Occidente. Data la forza con cui circolano le voci su internet di un imminente disastro nel 2012, l'Istituto sta organizzando un incontro di esperti Maya presso il sito archeologico di Palenque, in Messico meridionale, per chiarire 'alcuni dei dubbi sulla fine di un' epoca e l'inizio di un'altra, secondo il calendario Maya '.

Fonte Lestero.it 


SEGUITECI SU FACEBOOK!!!

Terremoto 5.9 richter a largo di Bali

28 Novembre 2011 - Un terremoto di magnitudo 6.3 poi declassato a 5.8 della scala richter ha colpito a largo dell'isola indonesiana di Bali alle ore 11:30 UTC l'evento molto profondo a circa 630 km ed e' stato localizzato a 195 km NE da Mataram,168 km NW da Sumbawa.Non ci sono stati allarmi tsunami ne segnalazioni di danni a cose o persone per il momento.
EMSC

Il mondo sull'orlo di una terza guerra mondiale?

Mentre il mondo è distratto dalla catastrofe della crisi finanziaria globale, il Mediterraneo sembra sul punto di incendiarsi. Nel mirino, ancora e sempre, il paese degli Ayatollah, contro cui Israele medita un devastante raid aereo, come ammesso dallo stesso presidente, Shimon Peres.
Attualmente il fuoco è concentrato sull’alleato confinante, la Siria, che sembra destinato a fungere da detonatore. Ma stavolta, clamorosamente, torna in campo la potenza nucleare ex-sovietica: se finora ha tenuto un basso profilo, domani Mosca potrebbe pesare in modo decisivo sulla pericolosa evoluzione della crisi che minaccia il Mediterraneo e il Medio Oriente. E che, secondo il professor Michel Chossudowsky del Global Research Institute, sarebbe più corretto chiamare Terza Guerra Mondiale.
Se Damasco rappresenta l’anticamera dell’assalto finale all’Iran, da Mosca arriva l’avvertimento più esplicito: giù le mani dalla Siria. Rimasta passiva nella guerra in Iraq e poi nell’operazione che in Libia ha condotto alla caduta di Gheddafi, stavolta la Russia non resterà alla finestra. Mosca considera un attacco occidentale contro la Siria come una “linea rossa” che non tollererà.

La guerra intanto si avvicina, innanzitutto attraverso l’ormai consueta pressione mediatica: diversi articoli sono stati fatti circolare, segnalando che alcuni caccia provenienti dalla Turchia e da altri stati islamici sarebbero entrati nello spazio aereo siriano sotto pretesti “umanitari”, con l’aiuto logistico degli Stati Uniti.
La Russia ha installato sistemi radar avanzati presso tutte le principali installazioni militari e industriali siriane, confermando l’imponente dispiegamento difensivo col quale Mosca si sta preparando a proteggere la Siria, come ai tempi della Guerra Fredda. Dalla seconda guerra mondiale, non si era mai visto un simile spiegamento di forze. Anche le forze armate del Regno Unito starebbero intensificando i preparativi in vista di attacchi missilistici degli Stati Uniti contro siti iraniani.
Mentre l’Iran è il prossimo obiettivo, insieme con Siria e Libano, il nuovo dispiegamento militare strategico minaccia anche Corea del Nord, Cina e Russia. All’inizio sembrerà un’operazione militare come tante altre, un semplice raid aereo punitivo sull’Iran ribelle. Sarà invece l’inizio della Terza Guerra Mondiale. Uno scenario da fine del mondo: prima mossa, l’Iran. Poi, le reazioni a catena e i veri obiettivi: fermare la Cina neutralizzando la Russia.
Il capitalismo imperiale, in crisi, pensa di non avere più altri mezzi per garantirsi l’accesso privilegiato alle risorse vitali: acqua, petrolio e gas naturale. Se fallisse la politica non resterebbe che la guerra, il conflitto totale su scala mondiale.
Il vero pericolo non viene percepito: «Nessuno sembra temere una guerra nucleare sponsorizzata dall’America. La guerra contro l’Iran è presentata all’opinione pubblica come un problema tra gli altri», da vivere con l’indifferenza alla quale ormai si è abituati. Del resto, la macchina di uccisione globale è sostenuta anche da un culto insito di morte e distruzione che pervade i film di Hollywood, per non parlare delle serie Tv di guerra e criminalità in prime time sulle reti televisive. Culto di morte approvato dalla Cia e dal Pentagono, che supportano anche finanziariamente le produzioni di Hollywood come strumento di propaganda di guerra.
Il previsto attacco contro Teheran fa parte di una coordinata “road map” militare globale. E’ la cosiddetta “guerra lunga” del Pentagono: un conflitto senza frontiere guidato dal profitto, un progetto di dominazione mondiale, una sequenza di operazioni militari. I pianificatori militari della Nato, hanno previsto vari scenari di escalation militare, con relative implicazioni geopolitiche: mentre Iran, Siria e Libano sono gli obiettivi immediati, Cina, Russia e Corea del Nord, per non parlare di Venezuela e Cuba, sono anch’esse oggetto di minacce da parte degli Stati Uniti. Obiettivo strategico nella corsa alle risorse: sconfiggere il gigantesco competitor cinese e annullare la capacità militare della difesa russa.
Il pericolo è tanto più reale se si considera l’assoluta indifferenza dei mezzi di informazione. In coro, i media occidentali hanno bollato l’Iran come una minaccia alla sicurezza globale in vista del suo programma di presunte armi nucleari (inesistente). Anziché constatare che l’unica, vera minaccia alla pace nel mondo proviene dall’asse che collega Stati Uniti, Nato e Israele, si preferisce instillare tacitamente, nell’inconscio popolare, la nozione che la minaccia iraniana è reale e che la Repubblica islamica dovrebbe essere “conquistata”.
Nel frattempo, a fronte di un possibile conflitto con esiti devastanti, il movimento pacifista pare del tutto inerme ed impreparato. Tornerà ad agitarsi, forse, quando sarà ormai troppo tardi. Ammesso che non lo sia già ora.
La grande menzogna, sostiene la guerra e lo stato di polizia come l’unica linea di approccio, distrugge nazioni e solidarietà internazionali. Rompere la menzogna significa rompere un progetto criminale di distruzione globale, in cui la ricerca del profitto è la forza prevalente. Questo profitto guidato dall’agenda militare distrugge i valori umani e trasforma le persone in zombie inconscienti.
E allora quello che dobbiamo fare è invertire la marea, sfidare i criminali di guerra in alte cariche e i potenti gruppi di pressione corporativi che li supportano, rompere l’Inquisizione americana, minare la crociata militare Usa-Nato-Israele, chiudere le fabbriche di armi e basi militari, riportare a casa le truppe: i membri delle forze armate dovrebbero disobbedire agli ordini e rifiutarsi di partecipare ad una guerra criminale. Esagerazioni? No, purtroppo.
Il potere che vuole la guerra è fortissimo, racconta ogni giorno il contrario della verità, pretende per sé le risorse vitali del mondo. Ed è armato fino ai denti.

 


Post più popolari

AddToAny