MONITORAGGIO SISMICO LIVE CAMPI FLEGREI

Colombia: pesanti inondazioni provocano vittime e distruzione!


Cinque dipartimenti colombiani sono in stato d'allerta per le intense piogge e frane che stanno interessando il paese,la stagione delle piogge ha creato enormi disagi in particolare nel dipartimento a nord di Santander dove alcuni fiumi hanno straripato ed allagato campi e quartieri residenziali.Numerose abitazioni sono state distrutte costringendo almeno 67000 persone a sfollare le zone colpite il bilancio delle vittime e ad almeno 26 persone uccise tra cui numerosi bambini.








Allerta per il vulcano islandese Katla,sciami sismici sempre piu' intensi!

Si stanno registrando sciami sismici attorno al vulcano Katla in Islanda.Negli ultimi giorni le scosse vengono registrate adirittura ogni 10 minuti, cosa che preoccupa molto gli scienziati.


vulcano Katla è sempre stato ritenuto come il vulcano più pericoloso dell’Islanda, anche perchè possiede una riserva di magma 10 volte superiore a quello del vulcano Eyjafjallajokull, quello che aveva già eruttato e bloccato il traffico aereo in Europa lo scorso anno.

L’ultima eruzione del Katla risale al 1918 quando eruttò per più di un mese ricoprendo tutti i terreni agricoli e sciolse tutta la calotta glaciale che attorniava il cratere.

Ma adesso sembra che si stia svegliando un’altra volta.

17 giugno 2011 h19:10 : viene registrato uno sciame sismico sotto la caldera con un leggero tremore armonico

9 luglio 2011 : si rileva un massiccio aumento di tremore armonico con un aumento di livello del fiume lavico Mùlaksvi sotto il ghiacciaio Myrdalsjökull. Questo evento fa pensare all’inizio di un’eruzione sotto i ghiacci.

4 e 5 ottobre 2011 : un nuovo sciame sismico viene rilevato al livello del vulcano con scosse circa ogni 10 minuti, rinforzando la paura di un’eruzione imminente.

Gli scienziati sono in allerta.


Fonte:expianetadidio.blogspot.com

Una cometa di 1 miliardo di tonnellate avrebbe sfiorato la terra nel 1883


Tra il 12 ed il 13 Agosto 1883, un astronomo di nome José Bonilla, in un piccolo osservatorio a Zacatecas, in Messico, fece delle straordinarie osservazioni: Bonilla conto' qualcosa come 450 oggetti, ognuno circondato da quello che lui descrisse come una "nebbia" mentre passavano davanti alla faccia del Sole. L'astronomo pubblico' il resoconto in un giornale scientifico francese chiamato "L'Astronomie", nel 1886. Non potendo verificare e spiegare il fenomeno, l'editore del giornale suggeri', in maniera piuttosto incredula, che si trattava probabilmente di uccelli, insetti o polvere, di passaggio davanti al telescopio di Bonilla. Altri invece, molto più tardi, dissero persino che si trattava di UFO.


Oggi però, Hector Manterola, dell'Università Nazionale Autonoma di Mexico City, insieme ad un gruppo di colleghi, ha pubblicato una diversa interpretazione. Pensano che Bonilla deve aver visto i frammenti di una cometa che si era da poco divisa. Spiegano inoltre l'apparenza "nebbiosa" dei frammenti e' perché i frammenti si trovavano veramente vicini.

Ma Manterola e co. hanno dedotto molto di più. Hanno osservato che nessun'altro sul pianeta sembra aver visto passare questa cometa davanti al Sole, anche se gli osservatori più vicini, in quei giorni, erano solo a qualche centinaio di km di distanza.
Questo può essere spiegato usando il parallasse. Se i frammenti erano vicinissimi alla Terra, il parallasse avrebbe fatto in modo che non fossero visibili in linea con il Sole anche per gli osservatori vicini. E dato che il Messico si trova alla stessa latitudine del Sahara, il Nord India ed il Sud-Est Asiatico, non è difficile immaginare perché nessun'altro astronomo ha rilevato questo evento.
Manterola e compagni hanno usato questi dati per capire la distanza dei frammenti, ed è incredibile secondo le loro analisi sarebbero passati ad una distanza stimabile tra i 600 km e 8000 km dalla Terra. Un pelo!

Per di più, gli scienziati hanno stimato che questi oggetti avevano un diametro compreso tra 50m e 800 m, e che la cometa originaria aveva un peso intorno a 1 miliardo di tonnellate o più. Dimensioni davvero enormi, quasi simili a quelli della cometa di Halley.



Un riesame davvero intrigante dei dati. Gli astronomi hanno osservato numerosi frammenti cometari e l'immagine sopra è quella della cometa Schwassmann-Wachmann 3, che si è frammentata mentre ri-entrava nel Sistema Solare, nel 2006. Non c'è ragione di pensare che simili frammenti non potevano essere passati vicinissimi al nostro Pianeta.

Un problema però è questo: perché nessun'altro ha visto la cometa. Doveva essere particolarmente pallida per non essere vista ne prima ne dopo il suo passaggio ravvicinato con la Terra. Tuttavia, Manterola e co. suggeriscono che poteva trattarsi di una cometa chiamata Pons-Brooks, vista e segnalata da astronomi Americani nello stesso anno.

Gli scienziati concludono la loro pubblicazione spiegando che sarebbe potuta essere una catastrofe apocalittica. Fanno notare che Bonilla ha osservato questi oggetti per circa 3 ore e mezzo per due giorni. Questi significa una media di 131 oggetti all'ora e un totale di 3275 oggetti nel tempo tra le osservazioni.
Ogni frammento era grande almeno come quello che ha creato l'evento di Tunguska, il più recente grosso impatto meteorico con la Terra. "Quindi se fossero entrati in collisione con la Terra, avremmo avuto 3275 eventi di Tunguska in solo 2 giorni, probabilmente un evento da estinzione globale."

E' davvero inquietante pensare che all'epoca nessuno sapeva della minaccia, e che la nostra vita su questo pianeta è tutt'altro che scontata alla luce degli eventi cosmici.


Fonte

Assisi,la citta' che sprofonda di anno in anno!

Questa qui sopra è la mappa dei movimenti avvenuti sul suolo italiano, un'illustrazione che sintetizza i dati del satellite europeo Ers-1, lo stesso che durante una sua unità di lavoro ha intercettato un importante movimento che di anno in anno si ripete in Assisi, la bellissima cittadina umbra nonchè affascinante centro di interesse turistico per l'Italia centrale.


Secondo queste rilevazioni, infatti, la cittadina in questione sarebbe vittima di un abbassamento del suolo che avviene in maniera impercettibile ai sensi degli individui che la popolano: ogni anno và giù di 7,5 millimetri.

Dati da non sottovalutare che sono stati resi noti a Roma, in occasione del convegno sull'Interferometria radar organizzato nel centro di ricerca dell'Agenzia Spaziale Europea nonchè nell'Esrin di Frascati.

I radar che hanno partecipato a tale ricerca fanno affidameno ad una tecnica in cui si prevede che vengano combinate più immagini della stessa area di territorio, in maniera tale da poterne rilevare i cambiamenti consumatisi nel tempo trascorso tra l'una e l'altra.
Per mezzo di tale tecnica e grazie all'utilizzo di strumenti adeguati, è stato quindi possibile rilevare il movimento della crosta terrestre che interessa Assisi.

Secondo le ipotesi più accreditate, fenomeni di questo genere possono avvenire in seguito allo scorrimento della roccia lungo una faglia, o per via del 'respiro' di vulcani attivi.


Fonte

TEMPESTA DI SABBIA CREA FORTI DISAGI IN TEXAS


Una imponente tempesta di polvere e sabbia con venti forti che spiravano a 100 km all'ora si e' abbattuta sullo stato del Texas creando non pochi disagi ai residenti, per scarsa visibilita' anche l'aeroporto internazionale di Lubbock  ha dovuto evacuare la torre di controllo e sospendere tutte le operazioni di imbarco,un aereo cargo di piccole dimensioni e' stato ribaltato dalla forza del vento che ha sradicato alberi e diverto segnaletica stradale. La forte siccita' che sta' attanagliando il Texas negli ultimi mesi e sicuramente all'origine del sollevamento di grosse quantita' di polveri e sabbia proveniente dalle zone aride dello stato .Secondo alcuni residenti e' stato impressionante il cielo si e' oscurato sembrava di assistere ad una scena apocalittica.

VIDEO

Kenia rischio epidemie dopo le forti alluvioni

Inondazioni nelle zone costiere del Kenya hanno provocato vittime danneggiato scuole e  reti fognarie, suscitando il timore di epidemie, secondo i funzionari e residenti locali.
le aree interessate comprendono Changamwe, Kisauni, Kongowea e tenute Likoni a Mombasa, dove le acque delle inondazioni hanno sommerso vaste aree, rendendo difficile per i residenti accedere all'acqua pulita. Le fogne sono state sommerse a Ukunda a Kwale County questa e' una grossa minaccia per la diffusione di malattie.


I Residenti hanno chiesto al governo di intervenire con cisterne o depuratori per l'approvvigionamento di acqua potabile.
Secondo i residenti"Anche l'acqua del rubinetto odora di fogna, noi non sappiamo cosa fare", Halima Hassan, un residente di Likoni, ha detto a IRIN . "Temiamo che potremmo iniziare a contrarre malattie se non si interviene tempestivamente".
Funzionari della sanità pubblica sono stati messi in allerta per questa ennesima emergenza. 
Cumuli di sporcizia e rifiuti delle discariche all'aperto sono stati spazzati dalle acque piovane in aree residenziali che sono andate a contaminare anche l'acqua corrente.
Sette persone sono morte da quando le forti piogge hanno iniziato a battere la zona dai primi di ottobre e altri quattro sono rimasti gravemente feriti quando il loro furgone è stato travolto dalle inondazioni del fiume Rare, Kilifi County.


Disastri naturali aumentati del 18 % nel 2010 in Europa


Il numero di disastri naturali l’anno scorso in Europa e’ cresciuto del 18%. E’ questo il quadro fornito dal capo della Strategia internazionale per la riduzione dei disastri dell’Onu (Unisdr), Margareta Wahlstrom, in occasione di una conferenza. 


”Nel 2010 – ha detto la responsabile Onu - l’Europa ha visto il piu’ grande aumento di disastri (+18,2%) rispetto ad una media di dieci anni. In termini di danni economici, ha significato il 14,3% delle perdite a livello globale dell’anno scorso, la maggior parte causati da eventi climatici e meteorologici”. Sebbene questo fenomeno crescente sia fonte di preoccupazione, secondo Wahlstrom i governi europei stanno prendendo lentamente provvedimenti adeguati contro il rischio disastri, per avere cosi’ una maggiore possibilita’ di riuscire a minimizzare i costi delle calamita’ naturali. ”I rapporti nazionali – ha spiegato la responsabile Onu – mostrano una graduale evoluzione da una mentalita’ di crisi ad e reazione ad una piu’ rivolta alla sicurezza e alla riduzione attiva del rischio. I paesi che hanno o stanno mettendo a punto piattaforme nazionali per la riduzione dei disastri stanno riferendo successi significativi nel diminuire i rischi, di oltre il doppio rispetto a quelli che non ce l’hanno”. L’Europa e’ la regione del mondo piu’ attiva nella campagna mondiale per la riduzione dei disastri 2010-2011 con le citta’ protagoniste. ”L’Europa – ha aggiunto Wahlstrom – e’ la regione piu’ attiva nell’aderire alla campagna, con 378 citta’ impegnate ad aumentare la loro capacita’ di reazione e a scambiarsi esperienze e sfide”.

Fonte:expianetadidio.blogspot.com

 


Post più popolari

AddToAny