05/07/2020 - Zangrillo fa esplodere un'altra bomba ospite di una delle tante trasmissioni televisive che da mesi bombardano gli italiani.
Infatti durante il suo intervento allArena di Giletti il professore spiega senza peli sulla lingua come vengono conteggiati i decessi di Covid in Italia.Guardate le faccie sgomente degli ospiti...
Infatti durante il suo intervento allArena di Giletti il professore spiega senza peli sulla lingua come vengono conteggiati i decessi di Covid in Italia.Guardate le faccie sgomente degli ospiti...
Questi poveri idioti vorrei che me lo venissero a dire in faccia che il covid è una copertura per nascondere morti per altre cause, e che il covid è una bufala...
RispondiEliminaIl commentatore prima del video immagino che fosse anche un fan di bolsonaro, infatti anche quest'altro cretino che asseriva che il covid non esisteva, non ha aspettato nemmeno l'esito del tampone ed ha iniziato ad assumere la clorochina..
Fate pena, e mi riferisco ai negazionisti che si basano sui dati che gli escono dal loro cervello bacato, non capisco il senso e neppure l'insistenza di dare spazio a questi imbecilli!
E meglio che zangrillo continui ad occuparsi della prostata di berlusconi, che probabilmente gli riesce meglio!
Zangrillo il medico personale di Berlusconi è di Maresso una frazione di Missaglia (Lecco) io ci passo tutti i giorni da lì per andare e tornare dal lavoro,io abitato vicino Monza ma lavoro in provincia di Lecco.Si tratta di un medico molto conosciuto e di cui tutti ne parlano bene in Brianza e questo indipendentemente dal fatto che sia anche il medico personale del Cavaliere.
RispondiElimina3 profezie sulla fine del Covid: che cosa ci aspetta adesso
RispondiEliminaDando per scontato che ci porteremo dietro il virus almeno per altri 18-24 mesi, il Cidrap dell'Università del Minnesota ha ipotizzato tre diversi scenari evolutivi del Covid-19
Alessandro Ferro - Lun, 04/05/2020 - 10:01
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Interpelliamo la sfera di cristallo: quando finirà Covid-19? È una domanda che il nostro inconscio, probabilmente, si sarà posto centinaia di volte da quando siamo tutti dentro questa pandemia mondiale.
"Ma quando finisce...?" chideremmo volentieri agli esperti del settore, medici e scienziati.
Altri due anni di Covid
Ovviamente, una risposta precisa e scientifica in questo momento non può esserci ma negli Stati Uniti hanno "disegnato" tre scenari possibili per l'evoluzione del virus nei prossimi mesi. Lo ha fatto il Cidrap, il Center for Infectious Disease Research and Policy dell’Università del Minnesota, ritenendo che il ci accompagnerà per i prossimi 18-24 mesi e non si arresterà fino a quando il 60-70% della popolazione non sarà immune, per contagio o per vaccino. Ma, in che modo questo avverrà? Nello specifico, sono state ipotizzate tre "vie" ritenute altamente probabili.
Scenario uno: picchi e avvallamenti
Ecco il primo: l'ondata di pandemia della primavera 2020 viene seguita da una serie ripetuta di ondate minori che si susseguono attraverso l’estate per un periodo di 1-2 anni, diminuendo gradualmente di intensità nel 2021. Le ondate che possono variare da un punto di vista geografico e dipendere dalle misure di mitigazione e dal loro allentamento. In base all’altezza delle onde potrebbe essere necessaria la reintroduzione di misure di contenimento.
Scenario due: forte picco autunnale
Lo scenario due ci dice che la prima ondata della primavera 2020 è seguita da una seconda e più grande ondata in autunno o in inverno 2020 e da una o più successive ondate più piccole nel 2021. Questo scenario richiederebbe la reintroduzione di misure di mitigazione in autunno per non rischiare il collasso delle strutture ospedaliere. Si tratta di uno scenario che ricalca quanto sperimentato nel 1918-19 con l’influenza spagnola. All'epoca, dopo una prima ondata minore nel marzo del 1918, si ebbe una seconda ondata, più forte, nell’autunno del 1918 ed una terza ancora più forte in inverno. Da quel momento iniziò la decrescita fino all’estate 1919.
Scenario tre: lenta diminuzione
Nel terzo scenario, la prima ondata della primavera 2020 è seguita da un lento consumarsi delle trasmissioni e dei casi di contagio senza una precisa direzione delle onde. Uno scenario che potrebbe differire da zona a zona e che comunque non si è mai registrato nelle pandemie passate. Secondo il Cidrap e come si legge sul Corriere, potrebbe, comunque, essere una possibilità che prevede tuttavia la presenza di casi e di decessi legati al Coronavirus.
Parlavano bene anche di Andreotti...
RispondiEliminaPuò anche essere nato in una mangiatoia a Maresso e aver fatto la scuola dai carmelitani scalzi, ma il succo non cambia,ti sembra la sparata di una persona furba è intelligente?
Essere persone riconosciute per alcuni o tanti meriti,apparentemente gentili, apparentemente colte, e ottime professionalmente, non vuol dire che debbano essere per forza furbe o intelligenti...
e il buon Zangrillo l'ha confermato ampiamente, non credi?
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RispondiElimina1/2
GB: nuova ondata,rischio 120 mila morti
Con una seconda nuova ondata i casi di
Covid-19 in Gran Bretagna potrebbero
andare "fuori controllo"e portare a 120
mila decessi.E'l'allarme di un rapporto
commissionato all'Accademia Scienze me-
diche da Patrick Vallance, principale
consigliere scientifico del governo,che
presenta "il peggior scenario".
Il secondo picco potrebbe essere più
grave del primo, col tasso di trasmis-
sione che da settembre salirebbe a 1,7.
Attualmente è tra 0,7 e 0,9.Secondo gli
scienziati che hanno lavorato sul rap-
porto, il picco di ricoveri e decessi
potrebbe arrivare a gennaio-febbraio'21
l'Italia Da