Sono 13 i cittadini svedesi e norvegesi colpiti, tra gennaio e aprile, da un batterio super-resistente agli antibiotici, che tutti hanno contratto durante il loro ricovero nell'ospedale
di Gran Canaria, nelle isole Canarie. A diffondere la notizia è stato il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc), che spiega anche come vi sia un alto rischio che questo batterio si diffonda in Europa una volta che i turisti tornino e vengano ricoverati negli ospedali del loro paese d'origine e non siano prese le necessarie misure di prevenzione.
Le analisi hanno confermato che il batterio - il Klebsiella pneumoniae St392 che produce enzimi Ora 48 e di solito si contrae proprio nelle strutture sanitarie - è stato preso nello stesso luogo, l'ospedale di Gran Canaria. La probabilità di rimanere contagiati è molto bassa per chi non entra in contatto con la struttura sanitaria, ma, avverte l'Ecdc, c'è' un alto rischio che si diffonda e di focolai epidemici se il viaggiatore lo prende, ma non gli viene rilevato, e viene ricoverato in ospedale una volta tornata a casa. ANSA
3 commenti:
Leggo adesso di altri episodi d'infezione, in questo caso di Cyclospora cayetanensi nei fast food Mc americani, insalate infette, i fantasisti dello sterminio sono scatenati ultimamente
Troppi pensionati vanno la a godersi la pensione... Trovato il rimedio.
Grande!!! Questa è l'ironia che ci vuole, altro che sterminio.
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