Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
A Tokyo, i ricercatori hanno messo a punto una tecnica chiamata EUFI – incubazione fetale extrauterina.Hanno cosi creato la vita senza...
-
Ebbene si l'acqua secondo il capo della Nestle non e' piu' un diritto dell'uomo, ma un bene da privatizzare e gestire d...
-
Dopo la scomparsa del presidente del Burundi alcuni mesi fa ecco che a seguirlo all'altro mondo quello della Tanzania. Cosa avevano in ...
-
06/03/2021 - Gli assegni annullati l’anno scorso hanno superato di 67mila unità le nuove pensioni entrate in decorrenza. Nel 2019 la diff...
-
Papa Berboglio smacherato (eletto illecitamente) appoggia in pieno il nuovo ordine mondiale .
-
06/04/2021 - (ASI) "Apprendiamo dal sito acquistinretepa.it piattaforma che fa riferimento alla Consip che il Governo in data 24 mar...
-
23/03/2021 - La maggior parte della gente e' convinta che la vaccinazione fara' finire tutto questo caos! Ebbene non e' esatt...
-
Avete sentito parlare di “obiettivi globali “?
-
Si parla ogni giorno di questa nuova tecnologia rivoluzionaria e che cambierà il nostro modo di concepire la connessione ad Inter...
-
23/03/2021 - La rabbia e' esplosa quando il governo britannico aveva paventato di limitare le manifestazioni nel paese per motivi sanitari.

5 commenti:
E` la navicella di Vegeta; preparatevi comuni mortali i Sayan stanno arrivando!
( Notizia vecchissima e nuovamente riproposta dalla dubbia utilita`: di meteoriti piu` o meno grandi ne cadono ogni giorno, quindi a meno che non si tratti di Tunguska 2.0 parlare di meteoriti e` decisamente inutile )
Ma perché parlare di meteoriti è inutile??!!...un'evento così bello da vedere..ma che problemi hai..fobia dei complottisti??
Certo, definirlo mini asteroide è un po' azzardato, ma se lo dice l'Inaf c'è da farsene una ragione. Probabilmente l'Istituto nazionale di Astrofisica ha voluto un po' “giocare” con i termini visto che il prossimo 30 giugno si festeggia l'Asteroid day, ma in ogni caso la notizia, scaturita dopo una serie di studi, è davvero interessante.
«A produrre la scia luminosa della serata del 30 maggio scorso sul Nord Italia è stato un mini-asteroide. Gli scienziati della collaborazione Prisma, promossa e coordinata dall’Inaf, hanno stimato la zona di caduta di eventuali meteoriti nel territorio compreso fra Padova e Venezia», si legge in un comunicato dell'Inaf.
Gli studi sull’origine, composizione e traiettoria della meteora e le ricerche di eventuali frammenti del bolide sono iniziati subito dopo l’avvistamento da parte della stessa collaborazione Prisma, promossa e coordinata dall’Istituto nazionale di astrofisica, e nata alla fine dell’anno scorso proprio per lo studio e il monitoraggio di eventi del genere. «È stato un lavoro lungo e complesso -ha confermato Daniele Gardiol, dell’Inaf di Torino, coordinatore nazionale del progetto Prisma-, che arriva proprio a ridosso del 30 giugno, giorno dichiarato dall’ONU Asteroid Day».
LE MISURAZIONI
Tirando amichevolmente e simpaticamente le orecchie all'Inaf per quella che possiamo definire una sorta di goliardata, va detto che in effetti, sul bolide del 30 maggio scorso, sono state effettuate ricerche minuziose.
«I risultati dei calcoli indicano che -è sempre Gradiol a parlare-, prima del suo ingresso in atmosfera alla formidabile velocità di 54.000 km/h il meteoroide aveva una massa fra i 50 e i 200 kg, con una dimensione dell’ordine di 30-60 cm. Fortunatamente le riprese delle camere Prisma, integrate dal contributo fondamentale dato dalle osservazioni delle camere della rete Imtn (Italian Meteor and Tle Network), hanno permesso di concludere che l’oggetto si è in gran parte “sbriciolato” nelle fasi iniziali dell’impatto con l’atmosfera, ad una quota di circa 40 km, provocando molto probabilmente uno “sciame” di piccole meteoriti delle dimensioni di una pallina da golf e del peso di parecchie decine di grammi».
E poi dagli studiosi dell'Inaf arriva anche un appelo:«Le meteoriti sono oggetti molto rari, di grandissimo valore scientifico e dobbiamo fare il massimo per tentare di recuperarle. Le segnalazioni possono essere inviate all’attenzione del team scientifico dell’Inaf-Prisma all’indirizzo e-mail prisma_po@inaf.it».
A Tunguska, Siberia, non fu un meteorite come "ufficialemente" viene detto senza prova certa, ma fu un test del cannone al plasma da parte di Tesla.
12:24 ma non dire cavolate!!!!
Posta un commento