I 10 TRATTI DISTINTIVI DI UNA PERSONA "ADDORMENTATA"

Tutti noi abbiamo un amico/a che è stato/a a New York, Londra, Roma o Parigi, e tutti noi conosciamo almeno tre persone che abbiamo la stessa automobile.


Che c'è di strano starete pensando...

Ebbene, ora ve lo spiego, poiché in entrambi i casi, che si tratti di acquistare la stessa automobile o di visitare la stessa città, si tratta di anime addormentate, esseri umani prigionieri del "Paese dei Balocchi", schiavi dei propri desideri e schiavi del "pensiero unico" dettato e creato dalla società stessa, in poche parole ci troviamo di fronte a persone non-pensati, guidate non dalla loro personale volontà, ma da quella del pifferaio magico, ovvero i mass media, le mode, le pubblicità e infine il proprio ego...

Si perché andare a Parigi e farsi la foto alla Torre Eiffel da postare su facebook è ormai divenuto un vero e proprio rito, in pratica non si gira più il mondo per apprendere qualcosa o per evolversi spiritualmente, ma per far vedere agli altri di essere stati anche voi a Parigi...

E queste persone al loro ritorno hanno poi il coraggio di dire: "Ho visitato la Francia o l'Inghilterra", mentre in realtà hanno visitato solo le capitali del potere e del capitalismo, dove tutto costa il quintuplo che altrove e dove spesso, da fotografare non ci sono che i ricordi delle vecchie dittature, fossero esse imperi o monarchie.


Andare al Colosseo di Roma è la principale meta turistica italiana, ma il Colosseo è un luogo di morte, dove gli schiavi dovevano combattere tra loro o con le bestie, per intrattenere l'Imperatore e il popolo ignorante. Ma gli apparati di potere sono riusciti a fare anche questo, trasformare dei luoghi di sofferenza e violenza, in luoghi di "svago" da visitare con i propri amore, amici o la propria famiglia. Geniale no?

Questo è l'elenco dei tratti distintivi per riconoscere una persona addormentata:

1) Visita le città simbolo del potere.

2) Si indebita acquistando il modello d'auto più popolare del momento.

3) Si veste firmato e segue le mode per "sentirsi qualcuno".

4) Partecipa entusiasta al tormentone del momento ( fotografarsi le gambe in spiaggia, bere un litro di birra d'un fiato, svuotarsi un secchio d'acqua in testa ecc ecc)

5) Parla di lavoro dopo lavoro e si vanta della propria produzione, evidenziando poi gli errori dei propri colleghi .

6) Spettegola sulle altre persone ed è incuriosito dalle situazione sentimentali altrui, tanto da essere aggiornato costantemente sui cazzi degli altri.

7) E' pesantemente narcisista, ovvero si pone al centro del mondo dandosi molta, troppa, importanza. Lo dimostrano le continue foto che si fa e pubblica per ricevere approvazioni.

8) Si etichetta ad un partito, una religione, una squadra di calcio, una bandiera, solo per simpatia, senza voler approfondire nulla sulla storia di quel che va a scegliere, come quelli che invocano il Duce essendo nati nel boom economico degli anni 90, o quelli che si sentono comunisti, solo perché non simpatizzano per la destra.
In pratica al pensiero proprio, preferiscono quello preconfezionato delle etichette offerto dal millenario impero schiavista del Dividi et Impera.

9) Non avendo una propria identità si mischiano alla folla, seguendone al dettaglio il taglio di capelli, l'abbigliamento e il modo di comunicare e di esprimersi del momento.

10) Non riescono assolutamente a star soli e di conseguenza non dedicano nemmeno un minuto della loro esistenza alla conoscenza di se stessi. Qualsiasi argomento che superi la banalità demenziale è per loro fonte di grande noia.

Daniele Reale

Infine concludo con alcune citazione di Salvatore Brizzi, da cui mi sono ispirato nel scrivere questo articolo:

"L’essere umano è costituito di una macchina biologica – un apparato psicofisico – e un’anima, ossia il suo vero Sé. 
La macchina biologica si trova nell’uomo comune in uno stato di più o meno profondo addormentamento, il che le impedisce di venire utilizzata efficacemente dall’anima per i suoi scopi evolutivi.

Le macchine biologiche terrestri, per esempio, provano un sinistro piacere nello scegliere e poi acquistare una grossa automobile nuova, nel guardare la partita di calcio con gli amici, nel ballare ritmi latino-americani e, soprattutto, nel viaggiare verso le principali mete turistiche. 

È infatti d’obbligo per un apparato psicofisico che si rispetti essere stato almeno una volta a Barcellona, Parigi, Londra, Miami, New York ed Egitto, pubblicare su facebook le immancabili foto, e parlarne poi a lungo, la sera, dopo una giornata lavorativa da servi del sistema, con gli amici che ci sono già stati oppure con quelli che desiderano andarci a breve (“perché non puoi perderti New York”).

Nell’addormentamento consideriamo come “nostro carattere” o “nostro stile di vita” ogni genere di turba psichica della macchina, la quale può anche prodursi in grandi discorsi filosofici ma poi di norma possiede un senso morale che si trova una tacca sotto quello di un cacciatore di delfini peruviano, e che le consente di mettere in atto comportamenti come tenersi il resto in eccesso che la cassiera ci ha dato per errore oppure fare sesso con l’amante nel pomeriggio e poi andare a cena con la moglie e i figli."


Se volete continuare la lettura dell'articolo ecco il link:


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non si tratta di persone addormentate ma solo di stronzi qualunque....anche io mi sono interessato a Salvatore Brizzi per i suoi discorsi "evolutistici" fino a che l'ho trovato un giorno davanti a Montecitorio mentre appoggiava il partitino emergente di turno e inveiva pesantemente contro il gruppetto di manifestanti,quasi tutti giovani,perchè non andavano al passo giusto....ma vedete dove dovete andare voi ipocriti tutti!!!

Anonimo ha detto...

Brizzi e' un furbetto che sfrutta la moda spirituale del momento. Scopiazza qua e la', mettendo le cose in bella copia nei suoi libri. Nelle sue "conferenze" ripete pari pari roba presa da altri, e neanche maestri spirituali riconosciuti, ma furbacchiotti come lui che campano allo stesso modo,di fronte ad una platea di persone che non possiedono gli strumenti culturali adatti a controbattere tutte le corbellerie che sparano. Arriva a dare delle interpretazioni di passi della Divina Commedia che, se ci fosse giustizia a questo mondo, lo linceremmo!

Anonimo ha detto...

il mondo è bello perchè vario...

 


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