Nel ricordare quanto pronunciato dalla recente Sentenza del Tribunale Ordinario di Milano, il vaccino esavalente Infanrix Hexa, somministrato ai lattanti di 3 mesi, come recentemente risultato da documentiriservati della stessa casa farmaceutica che ne detiene il brevettohttp://ddata.over-blog.com/…/3/27/09/71/2012-2013/confid.pdf, mostra una specifica idoneità lesiva per il Disturbo dello Spettro Autistico, la cui portata, teoricamente piccola se calcolata sui dati della sperimentazione clinica preautorizzazione - spiegherebbe solo il 2-5% dei casi di malattia - è in realtà sottostimata per l’esistenza, recentemente confermata dall’autorità sanitaria australianahttp://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20391108, di lotti del vaccino contenenti un disinfettante a base di mercurio, oggi ufficialmente bandito per via della comprovata neurotossicità, in concentrazioni tali da eccedere largamente i livelli massimi raccomandati per lattanti del peso di pochi Kg.
Tali elementi, oltre a smentire in radice le ragioni di qualunque parte resistente, ossia la causa genetica della malattia, l’assenza di mercurio nel vaccino o, in ogni caso, la sua innocuità, accreditano attualmente il nominato presidio quale unica causa conosciuta della malattia in oggetto, rendendola perciò di gran lunga più probabile delle eventuali altre, così incerte sotto il profilo dell’efficienza lesiva da risultare oggi relegate all’ambito delle semplici ipotesi.
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