L’E.P.A. è sul punto di ammettere la geoingegneria clandestina

L'amministrazione Obama il 10 giugno 2015 ha annunciato che è in programma la promulgazione del Clear air act, una legge che dovrà stabilire dei limiti per le emissioni prodotte dal traffico aereo. L’annuncio è scaturito dalle pressioni, istanze e cause legali di vari attivisti che considerano il trasporto aereo la principale fonte di inquinamento. 

L’E.P.A., l’Agenzia per la protezione (?) dell’ambiente, ha, dal canto suo, elaborato un dossier in cui è stabilito che le emissioni del traffico aereo sono dannose per la salute umana. Sebbene la ricerca si riferisca in modo generico a gas inquinanti, inclusi i gas serra, è sintomatico che l'E.P.A. abbia corretto la rotta, occupandosi di un problema che ha ignorato per decenni. 

Se è vero – come è vero – che i residui dei gas incombusti sono dannosi per la salute umana, secondo quanto conclude l’E.P.A., significa soprattutto che gli aerei civil-chimici incrociano a bassa quota, non solo in fase di decollo e di atterraggio. Non è un caso se alcune testate giornalistiche, anche allineate al sistema, hanno scritto, con malcelato disappunto, che l’E.P.A. pare prossima ad ammettere le chemtrails: di fatto è così, nonostante i soliti sofismi e le consuete obliquità semantiche. 

Nel documento dell'E.P.A. è scritto che "è stato compiuto un preliminare ma necessario passo per cominciare a ridurre le emissioni di gas serra del settore aereo”. Si dà quindi mandato all’International Civil Aviation Organization (I.C.A.O., agenzia delle Nazioni unite) di intervenire. Naturalmente l’I.C.A.O. non interverrà, soprattutto perché l'industria del trasporto si basa su standard internazionali con cui si eludono norme e misure dei singoli paesi.

I gruppi ambientalisti temono che la legge in discussione presso l'I.C.A.O. potrà incidere ben poco sullo status quo. Le nuove regole, tra l'altro, dovrebbero entrare in vigore nel 2020: così, fino ad allora, le compagnie civili avranno tutto l’agio ed il tempo di emettere gas serra (solfuri) e soprattutto di disperdere i veleni della “guerra climatica”. 

Fonti: 

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non è la prima volta che l'Epa denuncia l'inquinamento prodotto dagli aerei. Inquinamento dovuto alle emissioni degli idrocarburi, ma gli ignoranti invece di studiarsi quali sono i prodotti della combustione preferiscono giocare con la fantasia. Gli ignoranti non sanno neanche che per gli aerei si usano additivi vietati per il traffico terrestre, esempio il piombo tetraetile. Gli ignoranti fanno il gioco delle compagnie aeree che sono riusciti ad ottenere, nel protocollo di Kyoto,la deroga alle emissioni. Grazie agli ignoranti che spostano l'attenzione dalle vere cause che generano le scie persistenti (particolato primario e secondario, idrocarburi incombusti) nel prossimo accordo a dicembre le compagnie aeree riusciranno di nuovo a strappare accordi vantaggiosi per loro e a scapito dell'ambiente. Gli ignoranti sono pregati di non rispondere a questo commento con i soliti link sulle scie chimiche. Gli ignoranti sono pregati di studiare perché è responsabilità loro se tutto rimane immutato.

Anonimo ha detto...

Bravo ignorante.

Anonimo ha detto...

Ma tu hai capito male 20:34. Guarda che l'amico delle 23:26 di ieri nel suo articolato e preciso commento stava denunciando molto vigorosamente lo scempio creato dalla dispersione di scie chimiche da parte degli aeromobili. Un grazie a gente coraggiosa come lui,a Gianni Lannes e ai fratelli Marcianò.

Anonimo ha detto...

23:24 ahahah allora non hai capito!

 


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