ROMA (WSI) – Un futuro senza contanti non è poi così lontano. Le fondamenta per una società in cui il cash venga totalmente estinto stanno diventando, di fatto, sempre più solide. Tanto che esiste una vera e propria alleanza che promuove l’iniziativa “Better Than Cash”, ovvero, “Meglio dei contanti”. Si chiama Better Than Cash Alliance.
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L’iniziativa sembra di primo acchito avere una funzione umanitaria. Tra i membri, c’è anche la fondazione di Bill & Melinda Gates.
Poi si legge, sempre nella sezione dei soci, che tra i finanziatori compaiono Citi, MasterCard e Visa. “Accelerare la transizione dal cash ai pagamenti elettronici può migliorare il tenore di vita di persone con basso reddito, promuovendo l’integrazione finanziaria, e permettendo alla gente di accumulare risparmi e accelerare la crescita delle economie in via di sviluppo”.
Tra gli obiettivi da perseguire entro il 2017, c’è quello di garantire a milioni di individui poveri e appartenenti alle fasce basse di reddito il miglioramento della loro sicurezza economica, “permettendo loro di utilizzare banche o conti elettronici per far crescere i loro risparmi e asset, attraverso tecnologie avanzate di pagamenti”.
Un sistema che punta a realizzare un obiettivo all’apparenza ammirevole ed encomiabile, o una grande bugia?
Seth Mason, economista che promuove il libero mercato e commentatore politico per Money Metals Exchange è dell’idea che il disegno che sta alla base di questa alleanza sia simile a quello che vide un gruppo di banchieri, di politici e uomini d’affari, nel lontanno autunno del 1910, incontrarsi a Jekill Island, Georgia, per pianificare quella che sarebbe stata “una delle istituzioni più distruttive della storia moderna”, ovvero, la “Federal Reserve”.
Mason scrive che 100 anni più tardi, un altro gruppo di banchieri potenti, di politici e di businessman si sono riuniti per promuovere una società senza contanti, un sistema economico che implica che ogni uomo, donna e bambino utilizzino sistemi elettronici, monitorati dal governo, per fare acquisti di ogni tipo.
Il progetto “è basato sulla farsa secondo cui l’eliminazione del cash stimolerebbe l’imprenditoria tra i poveri”. Ma “in realtà, l’eliminazione dei contanti ridurrebbe molte opportunità per chi ha pochi mezzi e vuole diventare imprenditore”. Soprattutto per chi vuole avviare un’attività e non ha mezzi, a parte le proprie capacità, per mettere su un’azienda”.
Scomparirebbero per essere le cosiddette attività “freelance” e i lavori di strada che spesso permettono ai meno abbienti di sbarcare il lunario.
Chi è un freelancer sarebbe costretto a dar vita a una società o cercare lavoro presso aziende, con tutti i maggiori oneri fiscali che un cambiamento del genere provocherebbe. E tutto verrebbe regolamentato e monitorato dai governi versione Grande Fratello.
Vincerebbero alla fine solo le lobby: Citi, Visa e MasterCard sostengono il progetto BTCA (Better Than Cash Alliance) per ragioni ben ovvie. “In un mondo libero dai contanti, queste istituzioni non solo farebbero profitti vendendo strumenti per effettuare pagamenti in via elettronica, imponendo commissioni su ogni transazione, ma guadagnerebbero anche perchè convincerebbero tutti a depositare i loro redditi e contanti nei loro forzieri”.
La BTCA continua a reiterare che una società senza cash permetterebbe ai poveri di “partecipare al sistema finanziario”.
Ma l’esperto è convinto del contrario, così come è convinto del fatto che a soffrire di più sarebbero i più anziani, “che spesso detengono notevoli quantità di contanti e sono esitanti (a volte incapaci) a realizzare transazioni per via elettronica. Tra i problemi che il piano dell’alleanza creerebbe, ci sarebbe l’aumento dei casi di abusi di natura finanziaria contro gli anziani”.
A quel punto, “inevitabilmente, alcune persone troverebbero il modo di schivare il sistema di pagamenti monitorato dai governi, almeno per qualche acquisto”.
Banche e governi (12 governi, tra cui gli Stati Uniti, appoggiano l’iniziativa) sarebbero i principali beneficiari. “Oltre a produrre nuovi flussi di entrate fiscali, i sistemi di pagamento permetterebbero ai governi di portare i consumatori ad acquistare beni e servizi da organizzazioni con licenza, che pagano tasse”. Sarebbero insomma le autorità a pilotare gli acquisti dei consumatori, dopo averli privati delle loro libertà economiche e imprenditoriali, grazie a un piano che Mason considera apertamente “orwelliano”.
Fonte: Wallstreetitalia
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