Secondo gli scienziati, il devastante terremoto che sabato ha colpito il Nepal potrebbe aver causato dei cambiamenti permanenti della superficie della Terra, e aver reso l’Everest un po’ più alto o un po’ più basso.
Un team di geologi dello U.S. Geological Survey (USGS) di Pasadena è già al lavoro per studiare la questione, e dovrà recuperare i dati da una stazione GPS vicino alla montagna entro i prossimi 11 giorni. Lo spiega Kenneth Hudnut, geofisico di USGS ed esperto in terremoti.
Hudnut e i colleghi hanno iniziato ad analizzare i dati sismici e da satellite relativi al terremoto di sabato, la cui magnitudo è stata stimata in 7,8 della scala Richter, per comprendere meglio
l’accaduto e il rischio di futuri eventi sismici. I modelli preliminari che hanno elaborato, ancora da perfezionare, suggeriscono che il monte Everest e l’area circostante si siano spostati di qualche centimetro sia in verticale che in orizzontale.
La città di Kathmandu invece, più vicina all’epicentro rispetto all’Everest e gravemente danneggiata dal terremoto, potrebbe essersi spostata addirittura di un metro. Secondo Jackson i movimenti delle rocce lungo la faglia vicina alla città potrebbero aver raggiunto i tre metri.
fonte: http://www.nationalgeographic.it/ambiente/disastri-naturali/2015/04/29/news/il_terremoto_in_nepal_ha_abbassato_l_everest_-2587696/
1 commento:
Credo che questo sisma con quelli del Giappone e della Thailandia siano i più forti terremoti degli ultimi cento anni, avevo letto che eventi tellurici di tale portata sono in grado di spostare in maniera impercettibile l'asse terrestre.
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