Esiste una elite di controllo in grado di modificare la biosfera planetaria in modo da renderla ostile all’uomo? Se si, da chi è composta e perché lo fa?
Diamo un’occhiata alla situazione attuale degli Stati Uniti.
La costa OVEST è inquinata dalle particelle radioattive provenienti dalla centrale giapponese di FUKUSHIMA, danneggiata al seguito di un forte terremoto e del conseguente TSUNAMI di probabile origine artificiale, come sembrerebbero indicare le innaturali isoterme della sera precedente al tragico evento (vedi immagine sopra). Le particelle radioattive sono riversate nell’ambiente statunitense grazie alle possenti CORRENTI A GETTO: venti di alta velocità e persistenza che attraversano l’emisfero boreale. Non esiste un limite sicuro per la radioattività: qualsiasi dose assorbita è infatti perniciosa per l’uomo, portando a gravi conseguenze nel breve e nel medio periodo.
La costa SUD è invece inficiata dall’inquinamento prodotto dalle operazioni di dissolvimento del GREGGIO disperso in acqua a seguito dell’oscuro incidente alle piattaforme petrolifere della BP. Tale devastante evento è stato ‘mitigato’ aggiungendo alla mistura di greggio un disperdente neurotossico (COREXIT), sorprendentemente preferito ad altre opzioni di bonifica assai meno impattanti.
Per la costa EST e l’entroterra, assistiamo all’incredibile operazione di aggiunta del FLUORO nell’acqua potabile, con la scusa puerile che possa favorire una buona salute dei denti, ragione poi sconfessata dagli stessi dentisti statunitensi. Il fluoro, aggiunto a casaccio e senza precisi dosaggi nelle acque degli americani, è tossico e pericoloso.
Sopra tutto incombono le ben note operazioni di CONTROLLO CLIMATICO (uragani e siccità compresi) con l’ausilio dei ben noti sistemi haarp e delle scie chimiche, la PROGRAMMAZIONE DEGLI EVENTI (auto attentati e stragi varie) e gli strali economici di una artefatta CRISI FINANZIARIA, con la sua origine accertata nella sola altissima finanza statunitense. Ultimo tassello di questa morsa agghiacciante, la diffusione ubiqua ed esponenziale degli ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI, riconosciuti come innocui dalla FDA ed invece ritenuti perniciosissimi da grande parte della comunità scientifica indipendente non prezzolata. Anche l’uso degli inceneritori per lo smaltimento dei rifiuti contribuisce ad avvelenare pesantemente l’ambiente ma non sono al corrente della situazione negli Usa al proposito.
Cercando quindi risposte alla prima domanda, ci dovremmo sforzare parecchio a non immaginare una comune regia dietro queste operazioni che hanno tutte un’apparente motivazione economica o strategica ma che, considerate tutte assieme, lasciano sbigottiti ad immaginare una probabile intenzionalità direttiva che le guida e conduce verso una rimodellazione nefasta del’ambiente naturale.
Alla seconda domanda su chi possano essere gli autori di cotanto sfregio, potremmo affermare che si tratti degli oligarchi del Bilderberg, oppure della cricca satanista dei transumanisti, oppure dei ‘fulminati’ di Baviera o chi per loro. È evidente però il desiderio di depravare l’umanità in senso materiale e spirituale (distinzione forse profondamente errata).
Già perché chi controlla il mondo materiale controlla anche quello delle informazioni, utilizzandolo per disinformare costantemente e tenere la massa in una condizione di instabilità cognitiva, impedendole di osservare la complessità e l’interezza del reale e distraendola con continue somministrazioni di informazioni inutili, grazie anche alla forza delle bassissime seduzioni della CULTURA cosiddetta POP (sport di massa compresi): un costrutto verticistico e deleterio.
Basti osservare cosa accade oggi in Siria: una monarchia stabile e benvoluta dal popolo viene dipinta come un feroce regime brutale contro cui, non truppe mercenarie estere infiltrate ma ‘coraggiosi insorti’, lottano per la libertà! Una colossale menzogna reiterata in ogni notiziario televisivo e cartaceo.
La risposta alla seconda domanda è affidata ad ognuno di noi ed alle capacità personali di non ‘fingersi’ per comodità uno scenario compiacente ma di scavare in profondità senza timore di ciò che si possa trovare. Chi agisce per l’annichilimento dell’umanità potrebbe essere un gruppo di psicopatici associati, comunque lo si voglia denominare, oppure qualcuno che non partecipa della nostra stessa natura e per il quale vige la legge dell’inversione della morale e quindi un corruttore ed un depravatore, essenzialmente disumano.
Fonte: freeskies.over-blog.com
Spiega il Corpo Forestale:
La riduzione della presenza delle rondini è da ricondurre all’uso di prodotti chimici nell’agricoltura intensiva, alla modernizzazione delle stalle e ai cambiamenti climatici, soprattutto nelle aree di svernamento in Africa, al consumo di suolo. Ma per queste condizioni non soffrono solo le rondini. Il report 2014 Uccelli comuni in Italia per il progetto Farmland Bird Index del ministero delle Politiche agricole ha rilevato che su 28 specie tipiche dell’ambiente, 14 sono in calo, tra cui i passeri, l’allodola e la calandrella.
Ha detto Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu:
Arriva la Primavera ma ci sono meno rondini, il 40 per cento in meno secondo la LIPU
Primavera. Anche quest’anno
per la Primavera arriveranno le rondini ma in numero sempre minore,
secondo quanto stima la LIPU. Il declino della presenza delle rondini è
notevole e pari al 40 per cento, causato da pratiche agricole intensive e
dall’uso di prodotti chimici.
Nasce così Operazione Rondò, avviata da Caserta in collaborazione tra Lipu-BirdLife e Corpo forestale dello Stato per sensibilizzazione i ragazzi delle scuole italiane e i cittadini attraverso una partecipazione attiva con la segnalazione degli avvistamenti di rondini. Spiega il Corpo Forestale:
Negli ultimi 10 anni la rondine in Italia ed in Europa è diminuita di oltre il 40%!La loro difesa è fondamentale per la sussistenza dell’ecosistema di cui le rondini sono indicatori biologici di qualità ambientale.Per intraprendere l’attività di avvistamento e segnalarla poi alla Forestale è importante iniziare a individuare nidi di rondine (balestruccio e topino) e iniziare a preparare gli “attrezzi” utili alle rondini per la costruzione dei nidi: rametti, paglia, crini di cavallo e fango. Per garantire un’ambiente salubre agli uccelli è poi importante che le piante che si trovano in giardino o nell’orto vengano concimate con prodotti naturali e lasciare che alcuni prati siano arricchiti anche da erbe spontanee che attirano gli insetti. Se poi abbiamo avvistato un nido di rondine è importante che nelle vicinanze non ci siano antenne e trasmettitori.
La riduzione della presenza delle rondini è da ricondurre all’uso di prodotti chimici nell’agricoltura intensiva, alla modernizzazione delle stalle e ai cambiamenti climatici, soprattutto nelle aree di svernamento in Africa, al consumo di suolo. Ma per queste condizioni non soffrono solo le rondini. Il report 2014 Uccelli comuni in Italia per il progetto Farmland Bird Index del ministero delle Politiche agricole ha rilevato che su 28 specie tipiche dell’ambiente, 14 sono in calo, tra cui i passeri, l’allodola e la calandrella.
Ha detto Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu:
E’ sempre importante coinvolgere la gente nella conoscenza della natura. Perché solo sensibilizzando il maggior numero di persone possiamo provocare quel cambiamento positivo nelle politiche nazionali e regionali e, a un livello più alto, in quelle europee. Ringraziamo il Corpo forestale dello Stato di questa bella iniziativa che coinvolge soprattutto i giovani, che sempre più numerosi condividono la nostra mission di tutela della biodiversità e del paesaggio rurale.http://iljournal.today/blogeko/2015/03/18/primavera-arrivano-le-rondini-ma-sono-il-40-per-cento-meno/
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