Il 20 marzo la Luna oscurerà il Sole su
buona parte dell'Europa. Silvano Fineschi dell'Osservatorio Inaf di
Torino: "Per noi sarà un'opportunità per osservare la corona solare, ma
sarà uno spettacolo della Natura per tutti"
Il 20 marzo quasi tutta l’Europa sarà in
prima fila per ammirare l’eclissi di Sole. Gli appassionati di
astronomia sono in fibrillazione, ma anche gli scienziati veri e propri
hanno segnato la data in rosso sul calendario. Questo fenomeno naturale
infatti è un evento prezioso per studiare il Sole.
"Occasione unica per studiare la corona solare"
“È un’occasione unica per osservare la parte di corona solare più vicina
al disco solare – spiega Silvano Fineschi, astronomo dell’Osservatorio
astrofisico di Torino dell’Inaf – Si tratta di una zona dell’atmosfera
esterna del Sole molto difficile da studiare con i coronografi, ma
importante perché vi iniziano ad agire i meccanismi che danno vita al
vento solare e alle tempeste solari”.
Eclissi "artificiali" per studiare il Sole
Le eclissi sono così importanti che l’Agenzia Spaziale Europea sta
cercando il modo di crearne di artificiali nello spazio, un progetto in
cui anche l'Italia e l'osservatorio di Torino hanno un ruolo da
protagonisti. “Nel 2018 dovrebbero essere lanciati due satelliti, che
voleranno in formazione a una distanza di 150 metri – dice Silvano
Fineschi – Uno occulterà il Sole all’altro, creando una sorta di eclissi
che potrebbe durare anche per ore e non i pochi minuti di quelle che
avvengono sulla Terra. In questo modo si potranno raccogliere moltissimi
dati in più”.
Al Polo Nord la prima alba dopo sei mesi, poi subito l'eclissi
L’eclissi del 20 marzo sarà parziale su quasi tutto il Vecchio
Continente (qui tutte le informazioni utili su orari e copertura del
disco solare). Gli unici luoghi dove sarà totale sono l’arcipelago
danese delle Far Oer e quello norvegese delle Svalbard. Il Grande Nord
sarà dunque privilegiato. Al Polo Nord si verificherà una coincidenza
rarissima: quello sarà infatti il primo giorno in cui il Sole farà
capolino sull’orizzonte dopo sei mesi e dopo poche ore sarà oscurato
dalla Luna. In ogni caso, anche in Italia l'evento sarà emozionante.
“Tutte le eclissi sono uno spettacolo della Natura – continua Silvano
Fineschi - Da un punto di vista umano è senz’altro un fenomeno che
colpisce”.
Consigli per godersi lo spettacolo
A chi uscirà di casa per assistere all’eclissi, l’astronomo
dell’Osservatorio di Torino dà alcuni suggerimenti. “Prima di tutto,
ovvia cautela: mai guardare il Sole a occhio nudo e nemmeno con occhiali
da Sole, che non sono assolutamente sufficienti per proteggersi –
avverte - Un metodo semplice e sicuro per osservarla è prendere un
cartoncino, fare un forellino sulla sua superficie e poi metterlo a
breve distanza da un altro cartoncino. In questo modo vi si potrà vedere
proiettata l’immagine dell’eclissi. Inoltre, se si è vicini a un albero
con molte foglie, si potrà osservare come la luce arrivi al suolo
formando svariate piccole mezzelune. In questi casi tutti guardano il
Sole, ma in realtà anche guardando a terra si può vedere un altro
fenomeno interessante” - See more at:
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