Ora fanno vedere Draghi come il salvatore d’Europa,ma sapete realmente cosa succederà?

Ora i media fanno vedere Draghi come il salvatore d’Europa per via del QE (Quantitative easing) che prevede l’acquisto della BCE dei nostri titoli di stato.E’ una fregatura,ecco perchè:


Mario Draghi, il governatore della BCE, ha lanciato il tanto atteso QE (Quantitative easing): in pratica la BCE acquisterà 60 miliardi di titoli di stato pubblici al mese di ogni paese dell’ Eurozona per favorire (come vogliono farci credere) la crescita.

Innanzitutto teniamo a precisare che il denaro per acquistare i titoli pubblici la BCE lo darà alle banche e non alle imprese,quindi saremo sempre punto e a capo se i banksters non si decideranno ad elargire prestiti agli imprenditori

Il resto lo spiega l’economista Paolo Barnard nel suo blog,ecco di seguito le sue parole:
QE = Quantitative Easing, nome assurdo per indicare che la Banca Centrale di un Paese si mette a comprare sul mercatosecondario i titoli di Stato dello stesso Paese. Nel caso della UE, la Banca Centrale è la BCE, e comprerà i titoli di Stato dei Paesi membri della Zona Euro. Ma cosa è “il mercato secondario”? Semplice: i titoli di Stato sono emessi dai governi sul mercato PRIMARIO (banche speciali che glieli comprano), poi da queste vengono venduti agli investitori su un altro mercato, cioè quello SECONDARIO, fatto da ricconi ma anche dal pensionato che investe il suo gruzzolo. Quindi la BCE non comprerà i titoli di Stato freschi di stampa dai governi, comprerà quelli già emessi in precedenza e che appunto sono sul mercato secondario.
Ma cosa ottiene questa mossa chiamata QE? Ottiene, secondo le BALLE, LE MENZOGNE, di quelle m… (finisce per erde) dei tecnocrati, due cose: A) Voi sapete che uno dei problemi più strombazzati (ma NON vero) dei governi è dover pagare alti tassi d’interesse a chi gli compra i titoli di Stato. La regola aurea della finanza dice però che PIU’ TITOLI DI UN CERTO STATO SI COMPRANO, MENO INTERESSI QUELLO STATO PAGHERA’ SUI SUOI TITOLI EMESSI. E vale ovviamente la regola contraria: più titoli di un certo Stato vengono svenduti, più alti saranno gli interessi che quello Stato pagherà sui suoi titoli. Quindi, se i titoli italiani vengono comprati tanto, Roma pagherà sempre meno interessi agli investitori; se viceversa i titoli italiani vengono svenduti (quasi nessuno li vuole) allora Roma pagherà sempre più alti interessi su di essi. Ok. Quindi è ovvio che se il mega bombardiere atomico chiamato BCE si mette a fare il QE, cioè a comprare a man bassa i titoli di Stato europei, anche quelli italiani, greci e spagnoli, questi Stati pagheranno sempre meno interessi. Ok. Ma c’è un altro punto che il QE dovrebbe ottenere (sempre secondo le BALLE, LE MENZOGNE, di quelle m… (finisce per erde) dei tecnocrati): B) Immettere liquidità, cioè soldi liquidi, in quantità immense nel sistema dei Paesi coinvolti, e questa liquidità dovrebbe aiutare le loro economie. Perché? Perché se la BCE compra montagne di titoli di Stato italiani, portoghesi, spagnoli ecc… essa paga in contanti i possessori, e quindi montagne di contanti finiscono nei portafogli di gente che poi li dovrebbe spendere e quindi aiutare l’economia. Ok? Questo sostengono…
Chiaro fin qui? Sono tutte porche cazzate, detta come vorrebbe Micromega o il Fatto Quotidiano.
Allora. Ecco le cose da sapere su cosa VERAMENTE FA UN QE AI PAESI DOVE VIENE APPLICATO. Gli esempi autorevoli ci vengono dagli USA e dal Giappone.
1) Questo punto 1 si riferisce al punto B) sopra. Chi vende i titoli alla BCE? Le banche (anche da parte tua), quindi i liquidi finiscono nelle banche. Quanti titoli in Italia sono in mano al pensionato, risparmiatore, Gigi, Donatella o Giulio? Il 13% circa. Quanti titoli sono in mano agli squali della finanza? L’87% circa. Ora, cosa faranno questi 87% di squali coi liquidi incassati dagli acquisti di titoli nel QE ordinati da Draghi? Una cosa sola, UNA SOLA: investiranno in Borsa, come dimostrano appunto le storie del Giappone e USA, portando azioni aria fritta alle stelle, incassando alle stelle. Mentre alla tua economia di: casa, auto, mangiare, scuole, ospedali, strade, servizi ecc., CIOE’ ALL’ECONOMIA REALE, non va praticamente un centesimo.
2) Questo punto 2 si riferisce al punto A) sopra. Abbiamo già detto che se la BCE compra tanti titoli di Stato, i loro tassi d’interesse si abbassano moltissimo. Quindi l’Italia, per esempio, pagherà interessi sui BTP vicini allo zero, o 0,5% o 1%. Bene direte voi, NO! Perché non ci dimentichiamo che i titoli di Stato pagano interessi a gente che poi quegli interessi li SPENDE, e quindi se gli interessi calano vertiginosamente a causa del QE, cala vertiginosamente anche la spesa nell’economia. E questo vuol dire meno scarpe, borse, vino, orologi, auto, ristoranti, vestiti, alimentari, arredamenti, servizi, stipendi, lavori, occupazione e via dicendo. Cioè: il QE per il meccanismo spiegato sopra (fa calare gli interessi che la gente prende sui titoli) sottrae RENDITA e dunque vera spesa all’economia dei risparmiatori, quindi ci danneggia.




3) Ma il QE fa anche dispetto a tanti squali della finanza, i famosi cacciatori d’interessi, quelli cioè che vanno a caccia di titoli che gli rendano INTERESSI ALTI. Ora capite una cosa: i titoli non sono solo di Stato, ma anche aziendali, cioè un’azienda può emettere i suoi titoli e offrire interessi. E più un’azienda è in crisi, più interessi alti deve offrire per convincere gli investitori a dargli dei soldi. Cioè: l’azienda XX in crisi dice all’investitore: tu dammi 1 milione di euro, io ti offro un tasso d’interesse su quel milione del 7%!!!! (una di queste è l’italiana Telecom). Ecco che allora i cacciatori d’interessi alti quando vedono che il QE porta gli interessi dei titoli di Stato quasi a zero, si buttano sui titoli a rischio, cioè i titoli delle aziende disperate che sono quasi fallite, ma che pur di avere contante offrono titoli a tassi d’interessi assurdi (tipo appunto il 7%!, tipo appunto la Telecom). Ma questo cosa comporta? Comporta che si crea DI NUOVO una bomba atomica sotto il c… (finisce per ulo) di tutti noi cittadini e lavoratori e imprenditori. Cioè una BOLLA finanziaria dove investitori squali danno soldi ad aziende sul baratro, ma le strangolano con interessi altissimi. Tuttavia, siccome abbiamo spiegato che il QE non aiuta affatto l’ECONOMIA REALE, quelle aziende prima o poi faranno il botto, e cosa succede quando collassano? Disoccupazione, disperazione, grida dei media alla ‘crisi’, cassa integrazione, spesa di Stato nel caos, meno economia, litigi legali coi cacciatori d’interessi, e crollo del PIL italiano, com’è ormai da anni. Ohhhh che festa questo QE!
Allora, adesso sapete che razza di inc… (finisce per ulata) sarà il QE per la GENTE VERA, per le AZIENDE VERE, e ora sapete chi ci guadagnerà come porci, e come arriverà la prossima esplosione finanziaria mortale fra 4 o 5 anni. Un abbraccio.


Paolo Barnard

Fonte : http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1066

FONTE: Ora fanno vedere Draghi come il salvatore d’Europa,ma sapete realmente cosa succederà?

 http://misteri.newsbella.it/

5 commenti:

Anonimo ha detto...

VERISSIMO però come loro ci fregano possiamo fregarli anche noi, facendo ripristinare senza se e senza ma la Legge Glass-Stegal che costringe le banche a separare le stesse in banche di affari, alle quali non va versato nulla, è le banche per l'economia, ovvero quelle banche che hanno come unico dovere quello di dare il prestito all'industriale, all'artigiano e alle famiglie.

Anonimo ha detto...

E U na R apina O rganizzata

non servono ulteriori conferme per capire che abbiamo a che fare con dei distruttori di società attraverso l'economia e il controllo di essa quello che fa ancora più tristezza e vedere la pochezza di quei giornali che lo esaltano come il salvatore o altro quando sarebbero tutti da mandare al 41 bis a vita.

Anonimo ha detto...

Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il Glass-Steagall Act (da non confondere con un'omonima legge dell'anno prima) fu la risposta del Congresso degli Stati Uniti alla crisi finanziaria iniziata nel 1929 che all'inizio del 1933 mise in ginocchio numerose banche americane.

Il contenuto[modifica | modifica wikitesto]
La legge bancaria Glass-Steagall mirava a introdurre misure per contenere la speculazione da parte degli intermediari finanziari e i panici bancari.

La prima misura fu quella di istituire la Federal Deposit Insurance Corporation con lo scopo di garantire i depositi e prevenire eventuali corse allo sportello delle banche e ridurre il rischio di panici bancari.
La seconda misura prevedeva l'introduzione di una netta separazione tra attività bancaria tradizionale e attività bancaria di investimento. Le due attività non potevano essere esercitate dallo stesso intermediario, avendo così la separazione tra banche commerciali e banche di investimento. La ratio di tale provvedimento era quella di evitare che il fallimento dell'intermediario comportasse altresì il fallimento della banca tradizionale, impedendo di fatto che l'economia reale fosse direttamente esposta al pericolo di eventi negativi prettamente finanziari. Per via della sua successiva abrogazione, nella crisi del 2007 è accaduto proprio questo, quando l'insolvenza nel mercato dei mutui subprime ha scatenato una crisi di liquidità che si è trasmessa immediatamente all'attività bancaria tradizionale, in quanto quest'ultima è commistionata all'attività di investimento, in questo caso immobiliare.
Abrogazione della legge nel 1999[modifica | modifica wikitesto]
A partire dagli anni Ottanta, l'industria bancaria ha cercato di convincere il Congresso ad abrogare il Glass-Steagall Act. Nel 1999 il Congresso a maggioranza repubblicana approvò una nuova legge bancaria promossa dal Rappresentante Jim Leach e dal Senatore Phil Gramm e promulgata il 12 novembre 1999 dal Presidente Bill Clinton, nota con il nome di Gramm-Leach-Bliley Act. La nuova legge abroga le disposizioni del Glass-Steagall Act del 1933 che prevedevano la separazione tra attività bancaria tradizionale e investment banking, senza alterare le disposizioni che riguardavano la Federal Deposit Insurance Corporation.

L'abrogazione ha permesso la costituzione di gruppi bancari che al loro interno permettono, seppur con alcune limitazioni, di esercitare sia l'attività bancaria tradizionale sia l'attività di investment banking e assicurativa. Ad esempio, in previsione dell'approvazione del Gramm-Leach-Bliley Act il gruppo bancario Citicorp annunciò e portò a termine la fusione con il gruppo assicurativo Travelers.

Anonimo ha detto...

AAA

Anonimo ha detto...

E il mondo ha bisogno di questi qua?
Lestofanti e luridi truffaldini?

 


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