OLOCAUSTO NUCLEARE PROSSIMO

di Gianni Lannes - L’impero dello zio Sam è più pericoloso del terzo reich. Il marchio è a stelle e strisce, ossia di Washington. La dottrina nucleare degli Stati Uniti d’America (Nuclear Posture Review) del 2001 attesta inequivocabilmente che le armi atomiche degli USA sono pronte per essere impiegate contro Iraq, Libia, Siria, Iran, Corea del Nord, Cina e Russia. Si tratta di attacchi preventivi appoggiati anche da tutti i Paesi della NATO; ovviamente i governanti italidioti risultano succubi in prima fila.


La dottrina per le operazioni nucleari congiunte (Doctrine for Joint Nuclear Operations) del Pentagono apre il ricorso agli armamenti nucleari da parte dei vertici militari statunitensi (generali e ammiragli). E’ previsto addirittura l’uso degli arsenali nucleari per porre fine «in termini favorevoli agli Stati Unii e ai loro alleati» a un conflitto contro un nemico che non le possiede. Infatti nel documento ufficiale di Washington si legge: «(A) i comandanti delle unità di combattimento regionali può venire assegnato il controllo operativo sulle forze con capacità nucleari del Comando Strategico degli Stati Uniti da impiegare in operazioni a sostegno dei conflitti di teatro».
In Europa (Italia, Germania, Olanda, Belgio, Turchia, Inghilterra) le forze armate USA hanno dislocato un potente arsenale nucleare pronto all’uso. In tal modo hanno violatogli articoli 1 e 2 del Trattato di Non proliferazione. 
USA e NATO hanno dichiarato e ribadito in più occasioni, che in caso di guerra su scala mondiale il TNP sarebbe giudicato “nullo e privo di valore legale”. 
Per la cronaca documentata: i cacciabombardieri nucleari F 35 che l’Italia deve acquistare per forza, sottraendo risorse all’istruzione, alla sanità e alla previdenza, servono proprio per il conflitto finale. 
Le armi nucleari disintegrano la vita, annientano gli esseri viventi, avvelenano l’acqua, inquinano la terra, ammorbano l’aria, distruggono gli ecosistemi naturali, causano malattie incurabili e uccidono le generazioni future per migliaia di anni. 
I popoli del vecchio continente hanno tutto il diritto di pretendere ed esigere l'immediato smantellamento dell'arsenale nucleare nordamericano e l'allontamento dall'Europa. 

riferimenti: 






Gianni Lannes, ITALIA, USA E GETTA, Arianna Editrice, Bologna, 2014

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